Un Cuore in Europa – estate 2013


Itinerario Europeo tra Francia, Belgio, Lussemburgo e Germania


(dal 03 agosto al 18 agosto)

by

Gianni, Paola, Andrea, Gianluca, Ary e Conny

n/r Data Giorno Itinerario Sistemazione Nazione Km percorsi
         
1 03/08/13 sabato Albinea - Chamonix libera Francia 398
2 04/08/13 domenica Chamonix - Versalilles area sosta Francia 611
3 05/08/13 lunedi Versailles - Parigi campeggio Francia 25
4 06/08/13 martedi Parigi (città) campeggio Francia 0
5 07/08/13 mercoledi Parigi (città) campeggio Francia 0
6 08/08/13 giovedi Parigi - Etretat - Fecamp area sosta Francia 258
7 09/08/13 venerdi Fecamp - Dieppe - Divion campeggio Francia 245
8 10/08/13 sabato Divion - Bruxelles campeggio Belgio 254
9 11/08/13 domenica Bruxelles- Luxemburg - Rheinbollen libera Germania 404
10 12/08/13 lunedi Rheinbollen - Hann. Munden campeggio Germania 286
11 13/08/13 martedi Hann. Munden - Amburgo area sosta Germania 309
12 14/08/13 mercoledi Amburgo - Lubecca area sosta Germania 138
13 15/08/13 giovedi Lubecca - Stralsund area sosta Germania 393
14 16/08/13 venerdi Stralsund - Dresda area sosta Germania 456
15 17/08/13 sabato Dresda - Monaco - Vipiteno area sosta Italia 674
16 18/08/13 domenica Vipiteno - casa libera Italia 338
             


Premessa

Come sempre, ormai regolari dal 2007, anche quest’anno decidiamo di passare le nostre vacanze estive con un un “giretto” itinerante in Europa. Facendo subito tappa a Parigi, città che noi amiamo moltissimo
andremo poi a visitare luoghi e città che ancora non abbiamo visitato in Francia, Belgio, Lussemburgo e Germania per poi ritornare in Italia attraverso il passo del Brennero.


 



03-08-13 sabato – Albinea (I) – Chamonix (F)    -    km alla partenza 71970

Finalmente una volta tanto riusciamo a partire in perfetto orario, secondo la nostra tabella di marcia e cosi verso le 19.00 ci dirigiamo in direzione della Valle d’Aosta, noi (Gianni, Paola, Andrea e Gianluca) con il nostro amato camperetto e i nostri due cagnoni, Ary e Conny.
Non troviamo traffico e dopo aver cenato all’altezza di Novara verso le 23.30 riusciamo ad attraversare il tunnel del Monte Bianco. Appena arrivati a Chamonix ci fermiamo nel grande parcheggio all’ingresso del paese (12€ x sosta 24 ore) in mezzo a tantissimi altri camper.
Tempo sereno ma con molta afa                                                       Km 398


04-08-13 domenica – Chamonix (F) – Versailles (F) -   km alla partenza 72368

Dopo colazione siamo andati a visitare Chamonix che ci è piaciuto molto. Un paesino davvero molto caratteristico adagiato ai piedi del Monte Bianco. Siamo saliti poi sulla funivia Plan Praz, proprio di fronte al versante meridionale del massiccio, che sale fino a quota 2000 mt. (Non abbiamo di proposito preso la funivia del Bianco perché avevamo problema di altitudine visto che arriva fino alla fantastica quota di 3850) Lo spettacolo da in cima è davvero incredibile: avevamo una vista sul fianco della vetta più alta d’Europa a dir poco stupenda. Poco più sopra, in mezzo ad una piccola radura, partivano i parapendio e cosi ci siamo fermati un poco ad ammirarli.
Questo è anche un ottimo punto di partenza per lunghe o corte passeggiate tra cui il lago Comu, il Grand Balcon Sud, ect. Dopo una lunga serie di foto e di riprese siamo ritornati al camper, ci siamo rifocillati e fatto correre i nostri 2 cagnoloni poi siamo ripartiti per Versailles. Per tutto il viaggio abbiamo trovato poco traffico: tranquillo e regolare e cosi verso le 20.30 siamo arrivati al parcheggio Europe (proprio di fianco alla reggia) dove per 9.5€ si può sostare la notte. Vi erano altri camper ed il parcheggio è molto tranquillo. Dopo aver cenato verso 22.00 siamo andati a fare un giretto per ammirare il castello di Versailles di notte. L’ingresso e la facciata sono davvero immensi e imponenti, maestosi e davvero regali. Dopo aver scattato diverse foto e fatto corse come dei matti nel cortile esterno, abbiamo fatto ritorno al camper per passare la notte.
Serata serena e fresca. Perfetto                                                     Km 611


05-08-13 lunedi – Versailles (F)- Parigi (F)   -     km alla partenza 72979

Dopo Colazione, verso le 09.30, partiamo entusiasti per la visita della reggia ma al cancello ci accorgiamo che purtroppo l’interno del castello con gli appartamenti reali era chiuso il giorno di lunedì (piccolo errore di organizzazione). La Reggia di Versailles conta 700 stanze, 2513 finestre, 352 camini (1252 durante l'Ancien régime), 67 scale, 483 specchi (distribuiti nella Grande Galleria, il Salone della guerra e il Salone della Pace) e 13 ettari di tetti. La superficie totale è di 67.121 m², di cui 50.000 sono aperti al pubblico, ma come detto non di lunedì.
Pazienza. Ci siamo allora diretti a visitare gli immensi giardini del castello che invece sono sempre aperti al pubblico e come avevamo letto sulle guide immensi e davvero grandi. Si gira dietro al castello e tutto di un tratto ti appare davanti la tenuta di caccia di Re Luigi XIV con i sui laghi e le sue fontane e il lungo Canale (Canal Grande) posto nel centro. Il parco si estende per 800 ettari, di cui 300 di bosco e due di giardini alla francese: il Piccolo Parco, 80 ettari, e Trianon, 50 ettari. Conta 20 km di mura di cinta e 42 km di sentieri. Ci sono 372 statue. Fra i 55 bacini d'acqua, il più ampio è quello del Grande Canale, 24 ettari e 500.000 m³, e la Piscina degli Svizzeri, 180.000 m³. Si contano 600 getti d'acqua e 35 km di canalizzazioni. Dopo aver visitato ed ammirato gran parte dei giardini siamo ritornati al camper dove abbiamo pranzato e verso le 14.00 ci siamo diretti verso Parigi, al camping Indingo a Bouis de Bulogne (avevamo la prenotazione altrimenti era impossibile trovare posto) e alle 14.50 eravamo già sistemati nella nostra piazzola vicino alla Senna. Piccolo riposino e giretto con i nostri cani; poi, alle 17.30, siamo usciti e con il metro ci siamo diretti al Trocadero  per ammirare la nostra amata Torre Eiffel. Dopo le consuete prime foto di rito alle 21.00 siamo ritornati al campeggio per cenare e ci siamo sistemati per la notte.
Giornata perfetta e soleggiata                                                                                                                 Km 25


06-08-13 martedi – Parigi (F)

Oggi visita di Parigi. Abbiamo ovviamente deciso di partire con la nostra visita dai luoghi che non eravamo riusciti a vedere nel 2011 per cui, dopo colazione, ci siamo subito recati al L'Hôtel des Invalides, un grande complesso di edifici del classicismo barocco francese costruito nel XVII secolo allo scopo di ospitare soldati invalidi. Attualmente la struttura ha mantenuto in parte la sua funzione, ospitando alcuni anziani reduci e un altro edificio è stato trasformato nel celebre Museo dell'Esercito (Musée de l'Armée) che conserva armamenti e trofei della storia francese dal XVII secolo alla seconda guerra mondiale; meta di turisti è anche la cappella reale tutta dorata. E’ stata costruita per la cappella privata di Luigi XIV, e nel 1840 vi furono trasferite le spoglie di Napoleone. Il complesso è anche luogo di sepoltura di alcuni eroi di guerra francesi. Dopo aver visitato le varie sale (superiori ed inferiori) ci siamo poi recati ai giardini Luxemburg: un gruppo di giardini pubblici, fondato nel 1612 da Maria de' Medici, di 224.500 m2 che si trova nel VI arrondissement. È il giardino del Senato francese, che è ospitato nel Palazzo del Lussemburgo. Sul piccolo stagno vengono effettuate regate di barche in miniatura. Qui abbiamo ammirato anche diverse statue tra le quali la Statua della Liberta, riproduzione dell'originale donato agli Stati Uniti ed inaugurata nel 1886.  Alle ore 17.00 siamo ritornati al campeggio per riposarci e per far scorrazzare i nostri cagnoni. Giro e corsetta lungo il fiume poi, verso le 18.00 Andrea ed io siamo scesi in bicicletta al Trocadero per incontrare un amico e da li siamo poi andati a vedere la seconda Statua della Liberta (anch’essa riproduzione dell'originale) posta su un piedistallo al centro di un’isoletta in mezzo alla Senna. Dopo cena,  alle 21.00  siamo ritornati in centro a Parigi, sotto la Torre Eiffel,  per vedere lo spettacolo delle luci scintillanti. Abbiamo aspettato lo scoccare delle 22.00 sul prato di fianco al Trocadero e, in perfetto orario, le luci si sono accese. Come sempre è stato uno spettacolo stupendo. Davvero emozionante. Sono già diverse volto che lo vediamo ma riesce sempre a colpirci. Alle 23.00, dopo una serie infinita di foto,  abbiamo fatto ritorno al campeggio finalmente per andare a ripose. Giornata con brevi piogge ma nel pomeriggio è uscito il sole.


07-08-13 mercoledi – Parigi (F)

Anche oggi dedichiamo la nostra giornata alla visita di questa stupenda capitale e cosi, verso le 10.00 e con estrema calma, prendiamo il metro per recarci all’Arco di Trionfo. Appena arrivati ammiriamo e fotografiamo dalla piazza questo bellissimo monumento per poi proseguire in passeggiata lungo l'Avenue des Champs-Élysées (letteralmente Viale dei Campi Elisi) uno dei più larghi e maestosi viali di Parigi. Con i suoi cinema, caffe e negozi di lusso, gli Champs-Élysées sono una delle strade più famose del mondo. Il nome fa riferimento ai Campi Elisi, il regno dei morti della mitologia greca. Ci fermiamo a visitare diversi negozi tra i quali il Disney Store, con tantissimi giochi per i più piccini, diverse concessionarie di automobili e il negozio di Louis Vuitton
con tantissimi oggetti in pelle (borse, portafogli, ect) a prezzi davvero proibitivi. Verso le 13.00 ci fermiamo a mangiare da un Mc Donalds e ne approfittiamo anche per riposare le gambe già un po’ provate. Alle 14.00 ci rechiamo a Place de la Concorde  (piazza della Concordia) che è una piazza situata ai piedi degli Champs-Élysées ed è la più grande piazza francese. In essa termina la Rue de Rivoli. Anche qui le foto si sprecano per la sua bellezza e per la sua immensità.
Proseguiamo passando per il Louvre e visitandolo dall’esterno (all’interno c’eravamo stati 2 anni fa) e ovviamente facciamo le nostre consuete foto davanti alla piramide.
Verso le 17.00 facciamo ritorno in camper e dopo esserci riposati e dopo aver cenato alle 21.00 ci rechiamo in centro per andare, come già abbiamo fatto l’ultima volta a Parigi, sulla Tour de Monparnasse,  per ammirare la città di sera dall’alto e soprattutto la sua torre. Lo spettacolo è come sempre splendido e il luccichio della torre alle 23.00 ci appaga ancora di più. Scendiamo e verso le 23.50 rieccoci al campeggio. Sgambata con i nostri cagnoloni e poi a nanna. Giornata bella e soleggiata


08-08-13 giovedi – Parigi (F) - Etretat (F) - Fecap (F) -  km alla partenza 73004

Oggi lasciamo Parigi e come per le altre volte il dispiacere è tanto perché tutti noi amiamo molto questa fantastica città. Comunque alle 10.00, dopo aver fatto colazione e sistemato il camper, partiamo in direzione della costa della Bassa Normandia. Prima però, appena usciti dal campeggio, abbiamo fatto un giretto turistico per il quartiere della Defence, passando al palazzo col buco (davvero stupendo) e per le sue viuzze per poi, alle 10.30, partire definitivamente. Verso le 12.30 ci siamo fermati in un centro commerciale per fare provviste e visto l’orario abbiamo anche pranzato. Alle 14.30 circa siamo ripartiti e alle 15.30 giuste eravamo in centro a Etretat , in Alta Normandia. Trovare un parcheggio è stata davvero un’impresa ma alla fine ci siamo riusciti. Abbiamo parcheggiato il camper, insieme a tanti altri, lungo una via di accesso al paese, ci siamo preparati con i guinzaglio per nostri due cagnoloni e siamo partiti per visitare questo bellissimo paesino e le sue Falesie. La giornata era stupenda con un bel sole caldo che permetteva ai tanti bagnanti di fare il bagno nell’oceano. La falesia è una costa rocciosa con pareti a picco, alte e continue. Si distinguono falesie "morte" o inattive, separate dal mare e dalla spiaggia; e falesie "vive" o attive, battute direttamente dal mare. Ogni falesia può avere differenti caratteristiche e varia in base alla tipologia di roccia di cui è composta, come per esempio granito, calcare, arenaria ecc. In molti casi, come in Francia, grotte ed anfratti naturali nelle falesie hanno ospitato comunità neolitiche. Dopo aver ammirato le scogliere ci siamo concessi un ottimo gelato in piazza (mai comunque come quelli italiani) e poi siamo ritornati al camper dove, dopo sistemati, ci siamo spostati a Fecamp, ridente cittadina dell’Alta Normandia affacciata sul canale della Manica. Qui ci siamo fermati in un’area di sosta gratuita (con carico/scarico ma senza elettricità) proprio in centro, a ridosso del piccolo porto turistico e a pochi passi dalla grande spiaggia di sassi. Ci siamo sistemati e poi, dopo una partitella a calcio con i bimbi e una buona cena ci siamo recati all’imbrunire in riva al mare a lanciare sassi e a godere del bellissimo spettacolo. Dopo aver girato in lungo ed in largo la zona portuale (turistica) siamo ritornati al camper a goderci un bel filmetto prima di coricarci. Giornata bella e soleggiata                                                                Km 258
 


09-08-13 venerdi – Fecap (F) – Dieppe (F) – Divion (F) -  km alla partenza 73262

Verso le 10.00 e come sempre dopo colazione ci siamo recati a visitare il paese di Fecamp con le sue case caratteristiche e la vecchia distilleria con un alambicco gigante nel cortile.
Siamo poi passati per il porto turistico pieno di piccole barche e barconi di pescatori poi tutto il lungomare ammirando gli innumerevoli gabbiani che volavano nella zona. La giornata non era delle migliori (nuvoloso, freddo e forte vento) ma nonostante questo vi erano diverse persone sulla spiaggia e qualche temerario in acqua che faceva il bagno. Verso le 11.00 siamo partiti in direzione di Dieppe,  altro paesino del’Alta Normandia. Lungo il tragitto abbiamo fatto una piccola deviazione per visitare, solo dall’esterno ovviamente, la centrale nucleare di Paluel con i suoi camini (evviva l’energia solare) Dopo una spesa in un supermercato siamo arrivati verso le 13.00 a destinazione e ci siamo fermati proprio sul lungomare in una piccola area di sosta per camper. Dieppe fu importante nella storia della navigazione perché qui furono effettuati importanti test per la messa a punto del sistema radiogoniometrico di Ettore Bellini e di Alessandro Tosi. In particolare, era la zona compresa tra le città di Rouen, Dieppe e Le Havre che per la sua disposizione geografica e la sua conformazione si prestava a questo tipo di esperimenti. Nel parco antistante la spiaggia c’era anche una festa paesana con una grande luna park. Dopo pranzo e sotto uno splendido sole ci siamo incamminati per effettuare una passeggiata sulla lunga pista ciclo-pedonabile proprio sul lungomare. Il mare era tranquillo e diverse persone facevano il bagno (secondo noi comunque sempre un po’ freddina) Abbiamo visitato tutto il luna park e i diversi negozi della zona. Sul lungo molo abbiamo poi visto la bellissima costa francese sul canale della Manica in quanto, il pontile, avanzava moltissimo dentro al mare. Verso le 17.00 siamo partiti in direzione del Belgio e per l’esattezza di Bruxelles. Alle 20.00 ci siamo fermati in un paesino di nome Divion, poco prima del confine e ci siamo sistemati in un fantastico campeggio comunale. Un campeggio immerso in un parco con laghetti, papere e percorsi all’interno di un bosco davvero stupendo e cosa che non guastava anche molto economico. La sera l’abbiamo passata a giocare con i nostri cagnoloni in un giardino del parco, su un bellissimo manto di erbetta verde.                                                                                                                                           Km 245 


10-08-13 sabato – Divion (F) – Bruxelles (B) -  km alla partenza 73507

Lasciamo il fantastico campeggio di Divion verso le 10.00 ed poco dopo entriamo in territorio belga. Ci fermiamo per il pranzo e verso le 14.00 arriviamo a Bruxelles e ci dirigiamo subito verso l’Atomium, nel parco Heysel, limitrofo al tristemente famoso stadio di calcio. È una costruzione in acciaio, consistente di 9 sfere che rappresentano un cristallo di ferro ingrandito 165 × 109  volte. Venne costruito in occasione dell'Expo 1958, l'Esposizione Universale di Bruxelles del 1958. Progettato dall'architetto André Waterkeyn, in origine doveva durare 6 mesi. Il monumento ha un'altezza totale di 102 metri. Le sfere, che hanno un diametro di 18 metri, sono collegate da scale mobili e da scale normali dalle quali, tramite finestrature ed oblò, è possibile guardare le altre sfere o il panorama sottostante. Tre delle sfere superiori non hanno supporto verticale e quindi, per motivi di sicurezza, non sono aperte al pubblico. Dalle finestre della sfera superiore si può godere di una vista panoramica di Bruxelles, mentre le altre sfere ospitano diverse mostre. Arrivati all’ingresso facciamo un po’ di fila per i biglietti e soprattutto per salire, in quanto si utilizza un unico ascensore che porta alla sfera più alta 15 persone alla volta. Una volta arrivati lo spettacolo e davvero stupendo. Si gode davvero un panorama unico di Bruxelles e della zona circostante. Giriamo tutta la struttura a piedi utilizzando le varie scale e visitando le relative mostre che si trovano nelle varie sfere. (sembra quasi un museo) In diverse gallerie ci sono effetti di luce davvero unici e resi ancor più fantascientifici dalla struttura a tubo. Continuiamo a camminare e alla fine, ci troviamo al  piano terra dove attraverso un corridoio accediamo all’uscita. Ovviamente appena usciti ci siamo recati nel parco circostante per le foto di rito. Davvero bello. Verso le 16.30 ritorniamo al camper, che avevamo parcheggiato proprio in una via limitrofa e andiamo a visitare, dall’esterno, lo stadio  Heysel. All’ingresso è appesa una lapide in ricordo della tragedia del 29 maggio 1985 prima dell'inizio della finale di Coppa dei Campioni di calcio tra Juventus e Liverpool. Andrea, che ha 14 anni, non è a conoscenza di quanto successo quel giorno e con l’emozione del ricordo glielo racconto. Facciamo anche un piccolo giro per il centro di Bruxelles prima di prendere la strada per il Lussemburgo e fermarci in un campeggio a circo 20 km dalla città. Il camping era molto scarso ma aveva almeno uno spazio giochi per i bimbi. Giornata bella ed intensa arricchita moltissimo dalla visita all’Atomium. Tempo stabile con diversi momenti di sole   Km 254


11-08-13 domenica – Bruxelles (B) – Lussemburgo (L) – Rheinbollen (G) - km alla partenza 73761

Alle 10.00 come di consueto, lasciamo il campeggio e partiamo per raggiungere Luxemburg. capitale del Gran Ducato di Lussemburgo. Arrivati in città troviamo da parcheggiare in una via laterale, in centro, proprio sotto un segnale di parcheggio consentito. Alla grande. Lasciamo il nostro mezzo e con i nostri due cagnoni partiamo per la scoperta di questo centro.
Il Granducato di Lussemburgo è l’unico granducato al mondo e la sua capitale, l'omonima città di Lussemburgo, è la sede di numerose istituzioni e agenzie europee oltre ad essere uno snodo finanziario di primaria importanza. E’ situata su uno sperone roccioso alla confluenza della Petrusse con l'Alzette, conta 127.404 abitanti al 2009  (170.000 contando l'area metropolitana). Su tre lati lo sperone è a strapiombo su dei canali naturali, per cui sin dal Medioevo è stata considerata una fortezza. Giriamo in lungo ed in largo per il centro storico dove diversi artisti di strada si esibiscono: trampolieri, giocolieri e tra questi anche due simpatiche maschere a forma di gocce d’acqua allietavano il pomeriggio di turisti e passanti. Verso le 16.00 siamo partiti in direzione della Germania e ci siamo fermati a cenare in un’area di sosta lungo l’autostrada in un fantastico Mc Donalds.  Arrivati  all’altezza di  Rheinbollen siamo usciti dall’autostrada e abbiamo seguito i cartelli per il campeggio del paese ma arrivati al cancello ci siamo accorti che era già chiuso. Allora seguendo l’esempio di un turista olandese ci siamo fermati in prossimità dell’ingresso, in uno spiazzo libero ma non attrezzato e ci siamo sistemati per la notte. Grazie alla posizione (il campeggio è situato su una collina) e al fatto che tutto intorno era buio riusciamo e scorgere nel  cielo un’enormità di stelle cadenti, uno spettacolo davvero unico e inaspettato. In un attimo mi sono organizzato con il cavalletto e la macchina fotografica ed ho iniziato a fare un mare di fotografie. Il cielo era completamente limpido e sereno e questo ci ha permesso di godere di uno spettacolo della natura al quale non avevamo proprio sperato. Esperienza davvero unica. Verso le 24.00 siamo infine rientrati nel camper per un meritato riposo.                                                                            Km 404


12-08-13 lunedi – Rheinbollen (G) – Francoforte - Hann. Munden (G) -  km alla partenza 74165

Alle 08.00 lasciamo il piazzale antistante il campeggio e riprendiamo il viaggio verso Francoforte. Ci fermiamo per la colazione e verso le 10.00 eccoci nel centro della città. Riusciamo, non so per quale miracolo, a trovare un parcheggio gratuito vicino al distretto finanziario  cosi, dopo esserci sistemati usciamo con i nostri cagnoloni alla scoperta di questa importante metropoli. Francoforte sul Meno è una città extracircondariale ed è la quinta città tedesca per numero di abitanti. Nel distretto finanziario vi è la sede della Banca Europea (BCE) , della Banca Federale Tedesca e la Borsa di Francoforte.  (terza al mondo per volume di scambi azionari). Attraversiamo il fiume ci troviamo subito in mezzo al cuore finanziario vero e proprio. Tantissime persone riempiono i locali e i ristoranti della zona (visto che ormai è anche ora di pranzo). Camminiamo lungo questi immensi viali  cercando la meta del nostro vagare: il famoso Euro gigante davanti alla Eurotower (sede della BCE) Poco dopo, eccoci finalmente nel piazzale antistante il palazzo, ed ecco il nostro Euro gigante. Le foto sotto non si sprecano. Facciamo il giro intorno al palazzo e ci addentriamo all’ingresso per vedere se si poteva visitare. Qui ci dicono che vi sono gite nel palazzo ma solo su prenotazione on-line per cui giriamo i tacchi e ci rechiamo in un negozio, proprio nel palazzo dove vendono gadget dell’euro di tutte le dimensioni e forme. Vi era anche un pacchetto di banconote, tutte tagliate tipo coriandoli, del valore ipotetico di 50.000 euro (simpatico ma assolutamente inutile) Dopo le foto di rito lasciamo il palazzo e ci dirigiamo molto velocemente al camper in quanto il tempo, che fino a quel momento era stato discreto, si era messo al peggio cioè aveva iniziato a piovere. Arrivati al camper ne approfittiamo per pranzare poi verso le 15.00 partiamo in direzione di Amburgo. Ad HannMunden ci siamo fermati in un campeggio, sempre sotto la pioggia e ci siamo sistemati per la notte. Purtroppo per tutta la serata il tempo è stato pessimo per cui non siamo riusciti a visitare il paesino ma in un raro momento di calma abbiamo visto un fantastico arcobaleno che ci ha ripagati della tanta acqua presa durante il pomeriggio. (meno male che Francoforte siamo riusciti a visitarla senza problemi).     Km 286


13-08-13 martedi – Hann. Munden (G) – Amburgo (G) -  km alla partenza 74569

Lasciamo il campeggio verso le 10.00 e partiamo in direzione di Amburgo. Grazie ad una dritta di Andrea, che quest’anno a scuola ha studiato la storia della Shoah, ci fermiamo a visitare il campo di concentramento di Bergen Belsen famoso perché qui e morta Anna Frank. Giungiamo al campo verso le 12.00 sotto una fastidiosa pioggia e dopo esserci preparati andiamo subito a visitare il museo con tantissime foto, reliquie e documenti che provano gli orrori della Germania nazista nei confronti del popolo Ebraico e delle minoranze in generale. Percorriamo la storia del campo attraverso diversi video che riportano testimonianze di persone scampate al massacro (tra di loro anche diversi italiani). Usciamo per visitare il campo vero e proprio che a differenza di altri campi da noi visitati (Auschwitz e Birkenau) non ha nessuna baracca ma è solo un grande prato con tanti alberi dove si vedono diversi monumenti, una grande croce ed una chiesa. In una zona centrale, recintata, vi è la tomba di Anna Frank e della sorella Margot morte qui nel marzo del 1945. Rimaniamo in silenzio davanti a quella lapide e ci ritornano alla mente i luoghi che abbiamo visitato lo scorso anno in Polonia, nei campi di Auschwitz e Birkenau e ci chiediamo sempre di più come può l’uomo fare simili cose. Vi sono anche altre tombe, poche per la precisione, di persone morte in questo campo. Riprendiamo il sentiero e passiamo di fianco ad un vecchio magazzino adesso ristrutturato ed adibito a museo. Continuando arriviamo all’uscita quando ormai la pioggia era cessata ed era riapparso un timido sole. Pranziamo e nel pomeriggio, verso le 16.00 partiamo alla volta di Amburgo, dove arriviamo verso le 18.30. Dopo aver visitato 2 aree di soste (piene) riusciamo a trovare un posto in un’area un po’ distante dalla città, ma facilmente raggiungibile con il trenino stile metrò. Ci sistemiamo per la notte, ci informiamo per raggiungere Amburgo all’indomani e ci facciamo una bella passeggiata lungo l’argine del fiume poco distante con i nostri cagnoloni.
La sera ci concediamo una bella serata cinema davanti ad un bel piatto di pop-corn                        Km 309


14-08-13 mercoledi – Amburgo (G) – Lubecca - km alla partenza 74878

Alle 10.00, come nostra abitudine, partiamo per la visita della città di Amburgo sotto un tempo ballerino (un po’ spioviggina un po’ c’è il sole) Amburgo è la seconda città più popolosa della Germania, dopo la capitale Berlino, ed è anche la città non-capitale più popolosa dell'Unione Europea. Il suo porto è il maggiore della Germania e il secondo nell'Unione Europea.
Prendiamo prima l’autobus, che dalla nostra area di sosta ci porta alla stazione e poi il trenino, che ci porta fino in centro città. All’uscita dalla stazione decidiamo di prendere un bus turistico (la scelta si rivelerà azzeccata) in quanto, qui ad Amburgo, i bus turistici si possono utilizzare anche per spostarti da un posto all’altro del loro percorso per tutta la giornata. Cosa che noi abbiamo più volte sfruttato. Partiamo allora dalla stazione dei treni e cominciamo a visitare il cuore di questa stupenda città con la visita alla grande piazza Rathausmarkt con il bellissimo palazzo del municipio Hamburger Rathaus. Qui scendiamo dal bus ed ammiriamo dall’esterno il palazzo (davvero bello) poi iniziamo a girovagare a piedi per il centro storico. Dopo circa un’oretta trascorsa tra vie e viali, in mezzo a tantissime persone ma senza mai trovare caos, ritorniamo alla fermata di partenza e riprendiamo il bus per continuare il giro da dove lo avevamo interrotto. Ripartiti di seguuito vediamo: Außenalster, un lago artificiale di 164 ettari alimentato dal fiume Alster, Binnenalster, un altro lago artificiale più piccolo (18 ettari) alimentato anch'esso dal fiume Alster, Speicherstadt, la "città dei magazzini" dove ci siamo fermati a mangiare in un fantastico Mc Donalds e dove abbiamo fatto un piccolo giro nei numerosissimi magazzini della zona. Poi nel pomeriggio; la chiesa di San Nicola, la chiesa di San Michele, il quartiere a luci rosse ed il porto (Hafen), con i St. Pauli-Landungsbrücken (pontili e imbarcaderi di San Paolo). Qui siamo scesi nuovamente dal pullman e abbiamo visitato i negozi della zona del porto, pieni di souvenirs e anticaglie davvero interessanti. All’Hard Rock caffe abbiamo comprato la famosa maglia e poi, verso le 16.30, una volta che l’autobus è ritornato ala stazione dei treni abbiamo ripreso il nostro trenino e siamo ritornati al nostro camper dove c’erano i nostri cagnoloni pronti a farci festa come sempre. Dopo esserci riposati, cambiati e rifocillati alle 18.30 siamo ripartiti verso l’alto Baltico, in direzione di Lubecca che abbiamo raggiunto alle ore 21.00 e dove abbiamo trovato posto in una fantastica area di sosta proprio sul mare. (mitica) Cena e passeggiata finale per concludere la giornata. (piccolo inconveniente: all’ingresso a Lubecca siamo stati fotografati da un autovelox alla favolosa velocità di 58km/h, speriamo che i tedeschi siano magnanimi)             Km 138


15-08-13 giovedi – Lubecca - Isola di Rugen - Stralsund -  km alla partenza 75016

Ancora molto contrariato per l’autovelox del giorno prima, appena alzati ci siamo un po’ scaricati facendo una passeggiata lungo il molo che davvero mette pace e tranquillità poi, verso le 11.00 abbiamo lasciato Lubecca e siamo andati a visitare l’isola di Rugen, la zona più turistica del mar Baltico tedesco. Rugen è la più grande isola della Germania, situata nel mar Baltico di fronte alle coste del Meclemburgo-Pomerania Occidentale. L'isola, un antico insediamento di popolazioni slave, è famosa per le bianche scogliere di Stubbenkammer, immortalate dal pittore Caspar David Friedrich, per il promontorio di Kap Arkona, nonché per le località balneari della costa sud-orientale. Lo sviluppo costiero complessivo è pari a 574 km e le coste sono caratterizzate da numerose insenature, baie e promontori. L'isola è lunga 52 km e larga 41 con una superficie complessiva di 926 km² ed è collegata alla città di Stralsund (che visiteremo al nostro ritorno) tramite un lungo ponte chiamato Rügendamm, che passa sopra lo stretto di mare chiamato Stralasund che separa l'isola dalla terraferma. Superiamo il ponte e percorrendo la strada provinciale (più interessante a livello paesaggistico) e non la statale 96 arriviamo al paesino di Rugen. In effetti la strada secondaria è stata molto più interessante che la statale ma per accelerare i tempi decidiamo di continuare sulla statale fino a raggiungere la citta di Sassnitz, nel cuore del Jasmund National Park. In meno di 20km abbiamo incontrato ben 3 autovelox fissi (dopo i semafori) e nel centro della città di Sassnitz una pattuglia di polizia con un telelaser (alla faccia). Parcheggiamo il camper in un parcheggio del centro pagando ovviamente lo scontrino (una coppia di fianco a noi non lo ha fatto, forse ingannata dal traffico, e subito gli hanno appioppato una bella multa.) e partiamo per la nostra passeggiata con i nostri cagnoloni. In effetti il posto è davvero stupendo. In mezzo alla natura con le bellissime scogliere e baie e con un porto turistico pieno di piccole negozi e locande. Facciamo il nostro giretto con annesso acquisti nei negozi e verso le 17.00 ripartiamo per Stralsund, dove arriviamo alle 18.00 (stando attenti ai limiti di velocità). Troviamo posto in un’area di sosta comunale (12€ per 24 ore con scarico e carico) proprio vicino al grande ponte e ci sistemiamo per la notte.
Giornata intensa e davvero piena di bellezze e…. tensione                                                              Km 393


16-08-13 venerdi – Stralsund - Dresda  -  km alla partenza 75409

Oggi tappa di trasferimento. Partiamo da Stralsund verso le 10.00 e imbocchiamo l’autostrada per Berlino. Ci fermiamo per pranzare all’una e verso le 16.00 arriviamo a Dresda, dove troviamo l’ultimo posto disponibile nell’area di sosta antistante la parte vecchia della città proprio davanti al fiume, sull’argine sinistro (che fortuna) L’area di sosta è molto piccola e senza servizi (solo alcune colonnine per l’elettricità) ma la sua posizione strategica la rende davvero unica. Dresda sorge sul fiume Elba, la cui valle è stata inserita nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO poi cancellata per la costruzione di un ponte in stile moderno negli ultimi anni. Centro d'arte di importanza internazionale, tanto da essere stata soprannominata "Firenze sull'Elba", ha subito durante la seconda guerra mondiale (13-15 febbraio 1945) un terribile bombardamento con migliaia di vittime (le stime ufficiali oscillano fra 18.000 e 25.000).
Sistemiamo il camper e alle 17.00 siamo già in giro per questa stupenda città. Dresda non è molto grossa e le cose più belle da vedere sono tutte nel centro storico che si gira tranquillamente a piedi.
Attraversiamo il ponte e subito ci troviamo in mezzo ad un festa vera e propria: infetti in questa periodo c’è il “Festival della musica” con tantissimi chioschi dove bere e mangiare specialità locali, mercatini di artigianato, mestieri antichi, giochi e altrettanti concerti per le via della città. Passiamo tra la gente e visitiamo la chiesa Frauenkirche che può essere considerata il simbolo indiscusso di Dresda, della sua incredibile ricostruzione dalle ceneri della seconda guerra mondiale e della tolleranza religiosa della famiglia imperiale. Poi la Brühlsche Terrasse che è il punto d'incontro più famoso della città e viene definito, grazie alla sua posizione, il Balcone d'Europa: da qui infatti si ammira una delle più belle immagini cittadine con lo splendido fiume Elba, un tempo utilizzata come giardino delle feste. Il famoso teatro dell'opera di Dresda, il Semperoper, situato sulla bellissima Theaterplatz. Progettato dall'architetto Gottfried Semper, si presenta in stile neorinascimentale, ma si possono osservare anche notevoli aspetti barocchi, in linea con i principali monumenti cittadini, ed infine il Furstenzug. Questa curiosa attrazione turistica occupa un'intera strada, la Augustusstraße. Si tratta di un lunghissimo murale in porcellana che si estende per ben 102 metri su una parete esterna del palazzo reale, composto da 24.600 mattonelle che narrano la storia della Sassonia. Verso le 20.00 siamo ritornati al camper per cenare e verso le 21.30 siamo usciti di nuovo per vedere la città di notte. Di sera il suo aspetto è ancora più magico e suggestivo.
Davvero unico. Le fotografie si sono sprecate. Verso le 24.00 abbiamo fatto ritorno al camper in un’atmosfera ancora di festa e di allegria.                                                                                                      Km 456


17-08-13 sabato –Dresda-Monaco-Vipiteno  -  km alla partenza 75865

Verso le 09.30 siamo ritornati in centro per un ultimo giro sempre tra bancarelle e chioschi praticamente di tutto. C’erano vestiti, oggettistica varia, giochi e luna park compreso. Ultime foto di rito e verso le 12.00 siamo partiti per Monaco che abbiamo raggiunto verso le 16.00
Qui non siamo entrati perché c’è un controllo molto fiscale sui mezzi (gas scarico) per cui per evitare rogne, siamo andati a vedere, dall’esterno, l’Allianz Arena, lo stadio dove gioca il Bayern Monaco. La struttura è davvero unica nel suo genere. Sembra una palla da golf schiacciata. Il parcheggio era accessibile ma lo stadio era chiuso e cosi, il nostro giro è durato molto poco. Il tempo di fare qualche foto poi via, verso l’Italia. Alle 21.00 ci siamo fermati a cenare prima del confine ed alle 23.00 eravamo nell’area di sosta di Vipiteno dove abbiamo passato la notte. Quest’area è proprio all’uscita dall’autostrada e la si può raggiungere molto facilmente. E’ molto grande e ben organizzata. (consigliata)                      Km 674


18-08-13 domenica –Vipiteno –Albinea -  km alla partenza 76539

Verso le 07.00 siamo ripartiti da Vipiteno per rientrare a casa all’ora di pranzo. A Nogarole Rocca abbiamo fatto colazione poi il rientro a casa per le 11.30 Nessun problema e niente traffico. Meglio di cosi.
Anche questa vacanza si è conclusa nel migliore dei modi: abbiamo visto posti molto belli, alcuni poco conosciuti ma soprattutto ci siamo diverti e questo è la cosa che più conta.                                                    Km 338

Km percorsi totali nel viaggio 4789


Paola, Gianni, Andrea, Gianluca, Ary e Conny