Premessa
Come sempre, ormai regolari dal 2007, anche quest’anno
decidiamo
di passare le nostre vacanze estive con un un
“giretto”
itinerante in Europa. Facendo subito tappa a Parigi, città
che
noi amiamo moltissimo
andremo poi a visitare luoghi e città che ancora non abbiamo
visitato in Francia, Belgio, Lussemburgo e Germania per poi ritornare
in Italia attraverso il passo del Brennero.
03-08-13 sabato –
Albinea (I) – Chamonix (F) -
km alla partenza 71970
Finalmente
una volta tanto riusciamo a partire in perfetto
orario, secondo la nostra tabella di marcia e cosi verso le 19.00 ci
dirigiamo in direzione della Valle d’Aosta, noi (Gianni,
Paola,
Andrea e Gianluca) con il nostro amato camperetto e i nostri due
cagnoni, Ary e Conny.
Non troviamo traffico e dopo aver cenato all’altezza di
Novara
verso le 23.30 riusciamo ad attraversare il tunnel del Monte Bianco.
Appena arrivati a Chamonix ci fermiamo nel grande parcheggio
all’ingresso del paese (12€ x sosta 24 ore) in mezzo
a
tantissimi altri camper.
Tempo sereno ma con molta afa
Km 398
04-08-13 domenica – Chamonix (F) – Versailles (F) -
km alla partenza 72368
Dopo
colazione siamo andati a visitare Chamonix che ci
è piaciuto molto. Un paesino davvero molto caratteristico
adagiato ai piedi del Monte Bianco. Siamo saliti poi sulla funivia Plan
Praz, proprio di fronte al versante meridionale del massiccio, che sale
fino a quota 2000 mt. (Non abbiamo di proposito preso la funivia del
Bianco perché avevamo problema di altitudine visto che
arriva
fino alla fantastica quota di 3850) Lo spettacolo da in cima
è
davvero incredibile: avevamo una vista sul fianco della vetta
più alta d’Europa a dir poco stupenda. Poco
più
sopra, in mezzo ad una piccola radura, partivano i parapendio e cosi ci
siamo fermati un poco ad ammirarli.
Questo è anche un ottimo punto di partenza per lunghe o
corte
passeggiate tra cui il lago Comu, il Grand Balcon Sud, ect. Dopo una
lunga serie di foto e di riprese siamo ritornati al camper, ci siamo
rifocillati e fatto correre i nostri 2 cagnoloni poi siamo ripartiti
per Versailles. Per tutto il viaggio abbiamo trovato poco traffico:
tranquillo e regolare e cosi verso le 20.30 siamo arrivati al
parcheggio Europe (proprio di fianco alla reggia) dove per
9.5€ si
può sostare la notte. Vi erano altri camper ed il parcheggio
è molto tranquillo. Dopo aver cenato verso 22.00
siamo andati a
fare un giretto per ammirare il castello di Versailles di notte.
L’ingresso e la facciata sono davvero immensi e imponenti,
maestosi e davvero regali. Dopo aver scattato diverse foto e fatto
corse come dei matti nel cortile esterno, abbiamo fatto ritorno al
camper per passare la notte.
Serata serena e fresca. Perfetto
Km 611
05-08-13 lunedi
– Versailles (F)- Parigi (F) -
km alla partenza 72979
Dopo Colazione, verso le 09.30, partiamo entusiasti
per la
visita della reggia ma al cancello ci accorgiamo che
purtroppo
l’interno del castello con gli appartamenti reali era chiuso
il
giorno di lunedì (piccolo errore di organizzazione). La
Reggia
di Versailles conta 700 stanze, 2513 finestre, 352 camini (1252 durante
l'Ancien régime), 67 scale, 483 specchi (distribuiti nella
Grande Galleria, il Salone della guerra e il Salone della Pace) e 13
ettari di tetti. La superficie totale è di
67.121 m²,
di cui 50.000 sono aperti al pubblico, ma come detto non di
lunedì.
Pazienza. Ci siamo allora diretti a visitare gli immensi giardini del
castello che invece sono sempre aperti al pubblico e come avevamo letto
sulle guide immensi e davvero grandi. Si gira dietro al castello e
tutto di un tratto ti appare davanti la tenuta di caccia di Re Luigi
XIV con i sui laghi e le sue fontane e il lungo Canale (Canal Grande)
posto nel centro. Il parco si estende per 800 ettari, di cui 300 di
bosco e due di giardini alla francese: il Piccolo Parco, 80 ettari, e
Trianon, 50 ettari. Conta 20 km di mura di cinta e
42 km di
sentieri. Ci sono 372 statue. Fra i 55 bacini d'acqua, il
più
ampio è quello del Grande Canale, 24 ettari e 500.000
m³, e
la Piscina degli Svizzeri, 180.000 m³. Si contano 600 getti
d'acqua e 35 km di canalizzazioni. Dopo aver visitato ed
ammirato
gran parte dei giardini siamo ritornati al camper dove abbiamo pranzato
e verso le 14.00 ci siamo diretti verso Parigi, al camping Indingo a
Bouis de Bulogne (avevamo la prenotazione altrimenti era impossibile
trovare posto) e alle 14.50 eravamo già sistemati nella
nostra
piazzola vicino alla Senna. Piccolo riposino e giretto con i nostri
cani; poi, alle 17.30, siamo usciti e con il metro ci siamo diretti al
Trocadero per ammirare la nostra amata Torre Eiffel. Dopo le
consuete prime foto di rito alle 21.00 siamo ritornati al campeggio per
cenare e ci siamo sistemati per la notte.
Giornata perfetta e soleggiata
Km 25
06-08-13 martedi – Parigi (F)
Oggi
visita di Parigi. Abbiamo ovviamente deciso di
partire con la nostra visita dai luoghi che non eravamo riusciti a
vedere nel 2011 per cui, dopo colazione, ci siamo subito recati al
L'Hôtel des Invalides, un grande complesso di edifici del
classicismo barocco francese costruito nel XVII secolo allo scopo di
ospitare soldati invalidi. Attualmente la struttura ha mantenuto in
parte la sua funzione, ospitando alcuni anziani reduci e un altro
edificio è stato trasformato nel celebre Museo dell'Esercito
(Musée de l'Armée) che conserva armamenti e
trofei della
storia francese dal XVII secolo alla seconda guerra mondiale; meta di
turisti è anche la cappella reale tutta dorata. E’
stata
costruita per la cappella privata di Luigi XIV, e nel 1840 vi furono
trasferite le spoglie di Napoleone. Il complesso è anche
luogo
di sepoltura di alcuni eroi di guerra francesi. Dopo aver visitato le
varie sale (superiori ed inferiori) ci siamo poi recati ai giardini
Luxemburg: un gruppo di giardini pubblici, fondato nel 1612 da Maria
de' Medici, di 224.500 m2 che si trova nel VI arrondissement.
È
il giardino del Senato francese, che è ospitato nel Palazzo
del
Lussemburgo. Sul piccolo stagno vengono effettuate regate di barche in
miniatura. Qui abbiamo ammirato anche diverse statue tra le quali la
Statua della Liberta, riproduzione dell'originale donato agli Stati
Uniti ed inaugurata nel 1886. Alle ore 17.00 siamo ritornati
al
campeggio per riposarci e per far scorrazzare i nostri cagnoni. Giro e
corsetta lungo il fiume poi, verso le 18.00 Andrea ed io siamo scesi in
bicicletta al Trocadero per incontrare un amico e da li siamo poi
andati a vedere la seconda Statua della Liberta (anch’essa
riproduzione dell'originale) posta su un piedistallo al
centro di
un’isoletta in mezzo alla Senna. Dopo cena, alle
21.00 siamo ritornati in centro a Parigi, sotto la Torre
Eiffel, per vedere lo spettacolo delle luci scintillanti.
Abbiamo
aspettato lo scoccare delle 22.00 sul prato di fianco al Trocadero e,
in perfetto orario, le luci si sono accese. Come sempre è
stato
uno spettacolo stupendo. Davvero emozionante. Sono già
diverse
volto che lo vediamo ma riesce sempre a colpirci. Alle 23.00, dopo una
serie infinita di foto, abbiamo fatto ritorno al campeggio
finalmente per andare a ripose. Giornata con brevi piogge ma nel
pomeriggio è uscito il sole.
07-08-13 mercoledi – Parigi (F)
Anche
oggi dedichiamo la nostra giornata alla visita di
questa stupenda capitale e cosi, verso le 10.00 e con estrema calma,
prendiamo il metro per recarci all’Arco di Trionfo. Appena
arrivati ammiriamo e fotografiamo dalla piazza questo bellissimo
monumento per poi proseguire in passeggiata lungo l'Avenue des
Champs-Élysées (letteralmente Viale dei Campi
Elisi) uno
dei più larghi e maestosi viali di Parigi. Con i suoi
cinema,
caffe e negozi di lusso, gli Champs-Élysées sono
una
delle strade più famose del mondo. Il nome fa riferimento ai
Campi Elisi, il regno dei morti della mitologia greca. Ci fermiamo a
visitare diversi negozi tra i quali il Disney Store, con tantissimi
giochi per i più piccini, diverse concessionarie di
automobili e
il negozio di Louis Vuitton
con tantissimi oggetti in pelle (borse, portafogli, ect) a prezzi
davvero proibitivi. Verso le 13.00 ci fermiamo a mangiare da un Mc
Donalds e ne approfittiamo anche per riposare le gambe già
un
po’ provate. Alle 14.00 ci rechiamo a Place de la
Concorde
(piazza della Concordia) che è una piazza situata ai piedi
degli
Champs-Élysées ed è la più
grande piazza
francese. In essa termina la Rue de Rivoli. Anche qui le foto si
sprecano per la sua bellezza e per la sua immensità.
Proseguiamo passando per il Louvre e visitandolo dall’esterno
(all’interno c’eravamo stati 2 anni
fa) e ovviamente
facciamo le nostre consuete foto davanti alla piramide.
Verso le 17.00 facciamo ritorno in camper e dopo esserci riposati e
dopo aver cenato alle 21.00 ci rechiamo in centro per andare, come
già abbiamo fatto l’ultima volta a Parigi, sulla
Tour de
Monparnasse, per ammirare la città di sera
dall’alto
e soprattutto la sua torre. Lo spettacolo è come sempre
splendido e il luccichio della torre
alle 23.00 ci appaga ancora di più. Scendiamo e verso le
23.50
rieccoci al campeggio. Sgambata con i nostri cagnoloni e poi a nanna.
Giornata bella e soleggiata
08-08-13 giovedi – Parigi (F) - Etretat (F) - Fecap (F)
- km alla partenza 73004
Oggi
lasciamo Parigi e come per le altre volte il
dispiacere è tanto perché tutti noi amiamo molto
questa
fantastica città. Comunque alle 10.00, dopo aver fatto
colazione
e sistemato il camper, partiamo in direzione della costa della Bassa
Normandia. Prima però, appena usciti dal campeggio, abbiamo
fatto un giretto turistico per il quartiere della Defence, passando al
palazzo col buco (davvero stupendo) e per le sue viuzze per poi, alle
10.30, partire definitivamente. Verso le 12.30 ci siamo fermati in un
centro commerciale per fare provviste e visto l’orario
abbiamo
anche pranzato. Alle 14.30 circa siamo ripartiti e alle 15.30 giuste
eravamo in centro a Etretat , in Alta Normandia. Trovare un parcheggio
è stata davvero un’impresa ma alla fine ci siamo
riusciti.
Abbiamo parcheggiato il camper, insieme a tanti altri, lungo una via di
accesso al paese, ci siamo preparati con i guinzaglio per nostri due
cagnoloni e siamo partiti per visitare questo bellissimo paesino e le
sue Falesie. La giornata era stupenda con un bel sole caldo che
permetteva ai tanti bagnanti di fare il bagno nell’oceano. La
falesia è una costa rocciosa con pareti a picco, alte e
continue. Si distinguono falesie "morte" o inattive, separate dal mare
e dalla spiaggia; e falesie "vive" o attive, battute direttamente dal
mare. Ogni falesia può avere differenti caratteristiche e
varia
in base alla tipologia di roccia di cui è composta, come per
esempio granito, calcare, arenaria ecc. In molti casi, come in Francia,
grotte ed anfratti naturali nelle falesie hanno ospitato
comunità neolitiche. Dopo aver ammirato le scogliere ci
siamo
concessi un ottimo gelato in piazza (mai comunque come quelli italiani)
e poi siamo ritornati al camper dove, dopo sistemati, ci siamo spostati
a Fecamp, ridente cittadina dell’Alta Normandia affacciata
sul
canale della Manica. Qui ci siamo fermati in un’area di sosta
gratuita (con carico/scarico ma senza elettricità) proprio
in
centro, a ridosso del piccolo porto turistico e a pochi passi dalla
grande spiaggia di sassi. Ci siamo sistemati e poi, dopo una partitella
a calcio con i bimbi e una buona cena ci siamo recati
all’imbrunire in riva al mare a lanciare sassi e a godere del
bellissimo spettacolo. Dopo aver girato in lungo ed in largo la zona
portuale (turistica) siamo ritornati al camper a goderci un bel
filmetto prima di coricarci. Giornata bella e
soleggiata
Km 258
09-08-13 venerdi – Fecap (F) – Dieppe (F)
– Divion (F) - km alla partenza 73262
Verso
le 10.00 e come sempre dopo colazione ci siamo
recati a visitare il paese di Fecamp con le sue case caratteristiche e
la vecchia distilleria con un alambicco gigante nel cortile.
Siamo poi passati per il porto turistico pieno di piccole barche e
barconi di pescatori poi tutto il lungomare ammirando gli innumerevoli
gabbiani che volavano nella zona. La giornata non era delle migliori
(nuvoloso, freddo e forte vento) ma nonostante questo vi erano diverse
persone sulla spiaggia e qualche temerario in acqua che faceva il
bagno. Verso le 11.00 siamo partiti in direzione di Dieppe,
altro
paesino del’Alta Normandia. Lungo il tragitto abbiamo fatto
una
piccola deviazione per visitare, solo dall’esterno
ovviamente, la
centrale nucleare di Paluel con i suoi camini (evviva
l’energia
solare) Dopo una spesa in un supermercato siamo arrivati verso le 13.00
a destinazione e ci siamo fermati proprio sul lungomare in una piccola
area di sosta per camper. Dieppe fu importante nella storia della
navigazione perché qui furono effettuati importanti test per
la
messa a punto del sistema radiogoniometrico di Ettore Bellini e di
Alessandro Tosi. In particolare, era la zona compresa tra le
città di Rouen, Dieppe e Le Havre che per la sua
disposizione
geografica e la sua conformazione si prestava a questo tipo di
esperimenti. Nel parco antistante la spiaggia c’era anche una
festa paesana con una grande luna park. Dopo pranzo e sotto uno
splendido sole ci siamo incamminati per effettuare una passeggiata
sulla lunga pista ciclo-pedonabile proprio sul lungomare. Il mare era
tranquillo e diverse persone facevano il bagno (secondo noi comunque
sempre un po’ freddina) Abbiamo visitato tutto il luna park e
i
diversi negozi della zona. Sul lungo molo abbiamo poi visto la
bellissima costa francese sul canale della Manica in quanto,
il
pontile, avanzava moltissimo dentro al mare. Verso le 17.00 siamo
partiti in direzione del Belgio e per l’esattezza di
Bruxelles.
Alle 20.00 ci siamo fermati in un paesino di nome Divion, poco prima
del confine e ci siamo sistemati in un fantastico campeggio comunale.
Un campeggio immerso in un parco con laghetti, papere e percorsi
all’interno di un bosco davvero stupendo e cosa che non
guastava
anche molto economico. La sera l’abbiamo passata a giocare
con i
nostri cagnoloni in un giardino del parco, su un bellissimo manto di
erbetta verde.
Km
245
10-08-13 sabato – Divion (F) – Bruxelles (B)
- km alla partenza 73507
Lasciamo il fantastico
campeggio di Divion verso le 10.00 ed poco dopo
entriamo in territorio belga. Ci fermiamo per il pranzo
e verso le
14.00 arriviamo a Bruxelles e ci dirigiamo subito verso
l’Atomium, nel parco Heysel, limitrofo al tristemente famoso
stadio di calcio. È una costruzione in acciaio, consistente
di 9
sfere che rappresentano un cristallo di ferro ingrandito
165 × 109 volte. Venne costruito
in occasione
dell'Expo 1958, l'Esposizione Universale di Bruxelles del 1958.
Progettato dall'architetto André Waterkeyn, in origine
doveva
durare 6 mesi. Il monumento ha un'altezza totale di 102 metri. Le
sfere, che hanno un diametro di 18 metri, sono collegate da scale
mobili e da scale normali dalle quali, tramite finestrature ed
oblò, è possibile guardare le altre sfere o il
panorama
sottostante. Tre delle sfere superiori non hanno supporto verticale e
quindi, per motivi di sicurezza, non sono aperte al pubblico. Dalle
finestre della sfera superiore si può godere di una vista
panoramica di Bruxelles, mentre le altre sfere ospitano diverse mostre.
Arrivati all’ingresso facciamo un po’ di fila per i
biglietti e soprattutto per salire, in quanto si utilizza un unico
ascensore che porta alla sfera più alta 15 persone alla
volta.
Una volta arrivati lo spettacolo e davvero stupendo. Si gode davvero un
panorama unico di Bruxelles e della zona circostante. Giriamo tutta la
struttura a piedi utilizzando le varie scale e visitando le relative
mostre che si trovano nelle varie sfere. (sembra quasi un museo) In
diverse gallerie ci sono effetti di luce davvero unici e resi ancor
più fantascientifici dalla struttura a tubo. Continuiamo a
camminare e alla fine, ci troviamo al piano terra dove
attraverso
un corridoio accediamo all’uscita. Ovviamente appena usciti
ci
siamo recati nel parco circostante per le foto di rito. Davvero bello.
Verso le 16.30 ritorniamo al camper, che avevamo parcheggiato proprio
in una via limitrofa e andiamo a visitare, dall’esterno, lo
stadio Heysel. All’ingresso è appesa una
lapide in
ricordo della tragedia del 29 maggio 1985 prima dell'inizio della
finale di Coppa dei Campioni di calcio tra Juventus e Liverpool.
Andrea, che ha 14 anni, non è a conoscenza di quanto
successo
quel giorno e con l’emozione del ricordo glielo racconto.
Facciamo anche un piccolo giro per il centro di Bruxelles prima di
prendere la strada per il Lussemburgo e fermarci in un campeggio a
circo 20 km dalla città. Il camping era molto scarso ma
aveva
almeno uno spazio giochi per i bimbi. Giornata bella ed intensa
arricchita moltissimo dalla visita all’Atomium. Tempo stabile
con
diversi momenti di sole Km 254
11-08-13 domenica – Bruxelles (B) – Lussemburgo (L)
– Rheinbollen (G) - km alla partenza 73761
Alle
10.00 come di consueto, lasciamo il campeggio e
partiamo per raggiungere Luxemburg. capitale del Gran Ducato di
Lussemburgo. Arrivati in città troviamo da parcheggiare in
una
via laterale, in centro, proprio sotto un segnale di parcheggio
consentito. Alla grande. Lasciamo il nostro mezzo e con i nostri due
cagnoni partiamo per la scoperta di questo centro.
Il Granducato di Lussemburgo è l’unico granducato
al mondo
e la sua capitale, l'omonima città di Lussemburgo,
è la
sede di numerose istituzioni e agenzie europee oltre ad essere uno
snodo finanziario di primaria importanza. E’ situata su uno
sperone roccioso alla confluenza della Petrusse con l'Alzette, conta
127.404 abitanti al 2009 (170.000 contando l'area
metropolitana).
Su tre lati lo sperone è a strapiombo su dei canali
naturali,
per cui sin dal Medioevo è stata considerata una fortezza.
Giriamo in lungo ed in largo per il centro storico dove diversi artisti
di strada si esibiscono: trampolieri, giocolieri e tra questi anche due
simpatiche maschere a forma di gocce d’acqua allietavano il
pomeriggio di turisti e passanti. Verso le 16.00 siamo partiti in
direzione della Germania e ci siamo fermati a cenare in
un’area
di sosta lungo l’autostrada in un fantastico Mc
Donalds.
Arrivati all’altezza di Rheinbollen siamo
usciti
dall’autostrada e abbiamo seguito i cartelli per il campeggio
del
paese ma arrivati al cancello ci siamo accorti che era già
chiuso. Allora seguendo l’esempio di un turista olandese ci
siamo
fermati in prossimità dell’ingresso, in uno
spiazzo libero
ma non attrezzato e ci siamo sistemati per la notte. Grazie alla
posizione (il campeggio è situato su una collina) e al fatto
che
tutto intorno era buio riusciamo e scorgere nel cielo
un’enormità di stelle cadenti, uno spettacolo
davvero
unico e inaspettato. In un attimo mi sono organizzato con il cavalletto
e la macchina fotografica ed ho iniziato a fare un mare di fotografie.
Il cielo era completamente limpido e sereno e questo ci ha permesso di
godere di uno spettacolo della natura al quale non avevamo proprio
sperato. Esperienza davvero unica. Verso le 24.00 siamo infine
rientrati nel camper per un meritato
riposo.
Km 404
12-08-13 lunedi – Rheinbollen (G) – Francoforte -
Hann. Munden (G) - km alla partenza 74165
Alle
08.00 lasciamo il piazzale antistante il campeggio e
riprendiamo il viaggio verso Francoforte. Ci fermiamo per la colazione
e verso le 10.00 eccoci nel centro della città. Riusciamo,
non
so per quale miracolo, a trovare un parcheggio gratuito vicino al
distretto finanziario cosi, dopo esserci sistemati usciamo
con i
nostri cagnoloni alla scoperta di questa importante metropoli.
Francoforte sul Meno è una città
extracircondariale ed
è la quinta città tedesca per numero di abitanti.
Nel
distretto finanziario vi è la sede della Banca Europea (BCE)
,
della Banca Federale Tedesca e la Borsa di Francoforte.
(terza al
mondo per volume di scambi azionari). Attraversiamo il fiume ci
troviamo subito in mezzo al cuore finanziario vero e proprio.
Tantissime persone riempiono i locali e i ristoranti della zona (visto
che ormai è anche ora di pranzo). Camminiamo lungo questi
immensi viali cercando la meta del nostro vagare: il famoso
Euro
gigante davanti alla Eurotower (sede della BCE) Poco dopo, eccoci
finalmente nel piazzale antistante il palazzo, ed ecco il nostro Euro
gigante. Le foto sotto non si sprecano. Facciamo il giro intorno al
palazzo e ci addentriamo all’ingresso per vedere se si poteva
visitare. Qui ci dicono che vi sono gite nel palazzo ma solo su
prenotazione on-line per cui giriamo i tacchi e ci rechiamo in un
negozio, proprio nel palazzo dove vendono gadget dell’euro di
tutte le dimensioni e forme. Vi era anche un pacchetto di banconote,
tutte tagliate tipo coriandoli, del valore ipotetico di 50.000 euro
(simpatico ma assolutamente inutile) Dopo le foto di rito lasciamo il
palazzo e ci dirigiamo molto velocemente al camper in quanto il tempo,
che fino a quel momento era stato discreto, si era messo al
peggio
cioè aveva iniziato a piovere. Arrivati al camper ne
approfittiamo per pranzare poi verso le 15.00 partiamo in direzione di
Amburgo. Ad HannMunden ci siamo fermati in un campeggio, sempre sotto
la pioggia e ci siamo sistemati per la notte. Purtroppo per tutta la
serata il tempo è stato pessimo per cui non siamo riusciti a
visitare il paesino ma in un raro momento di calma abbiamo visto un
fantastico arcobaleno che ci ha ripagati della tanta acqua presa
durante il pomeriggio. (meno male che Francoforte siamo riusciti a
visitarla senza problemi). Km
286
13-08-13 martedi – Hann. Munden (G) – Amburgo (G)
- km alla partenza 74569
Lasciamo il campeggio verso le 10.00 e partiamo in
direzione di Amburgo. Grazie ad una dritta di Andrea, che
quest’anno a scuola ha studiato la storia della Shoah, ci
fermiamo a visitare il campo di concentramento di Bergen Belsen famoso
perché qui e morta Anna Frank. Giungiamo al campo verso le
12.00
sotto una fastidiosa pioggia e dopo esserci preparati andiamo subito a
visitare il museo con tantissime foto, reliquie e documenti che provano
gli orrori della Germania nazista nei confronti del popolo Ebraico e
delle minoranze in generale. Percorriamo la storia del campo attraverso
diversi video che riportano testimonianze di persone scampate al
massacro (tra di loro anche diversi italiani). Usciamo per visitare il
campo vero e proprio che a differenza di altri campi da noi visitati
(Auschwitz e Birkenau) non ha nessuna baracca ma è solo un
grande prato con tanti alberi dove si vedono diversi monumenti, una
grande croce ed una chiesa. In una zona centrale, recintata, vi
è la tomba di Anna Frank e della sorella Margot morte qui
nel
marzo del 1945. Rimaniamo in silenzio davanti a quella lapide e ci
ritornano alla mente
i luoghi che abbiamo visitato lo scorso anno in Polonia, nei campi di
Auschwitz e Birkenau e ci chiediamo sempre di più come
può l’uomo fare simili cose. Vi sono anche altre
tombe,
poche per la precisione, di persone morte in questo campo. Riprendiamo
il sentiero e passiamo di fianco ad un vecchio magazzino adesso
ristrutturato
ed adibito a museo. Continuando arriviamo
all’uscita quando ormai la pioggia era cessata ed era
riapparso
un timido sole. Pranziamo e nel pomeriggio, verso le 16.00 partiamo
alla volta di Amburgo, dove arriviamo verso le 18.30. Dopo aver
visitato 2 aree di soste (piene) riusciamo a trovare un posto in
un’area un po’ distante dalla città, ma
facilmente
raggiungibile con il trenino stile metrò. Ci sistemiamo per
la
notte, ci informiamo per raggiungere Amburgo all’indomani e
ci
facciamo una bella passeggiata lungo l’argine del fiume poco
distante con i nostri cagnoloni.
La sera ci concediamo una bella serata cinema davanti ad un bel piatto
di pop-corn
Km 309
14-08-13 mercoledi – Amburgo (G) – Lubecca - km
alla partenza 74878
Alle 10.00, come nostra abitudine, partiamo per la visita
della città di Amburgo sotto un tempo ballerino
(un po’
spioviggina un po’ c’è il sole) Amburgo
è la
seconda città più popolosa della Germania, dopo
la
capitale Berlino, ed è anche la città
non-capitale
più popolosa dell'Unione Europea. Il suo porto è
il
maggiore della Germania e il secondo nell'Unione Europea.
Prendiamo prima l’autobus, che dalla nostra area di sosta ci
porta alla stazione e poi il trenino, che ci porta fino in centro
città. All’uscita dalla stazione decidiamo di
prendere un
bus turistico (la scelta si rivelerà azzeccata) in quanto,
qui
ad Amburgo, i bus turistici si possono utilizzare anche per spostarti
da un posto all’altro del loro percorso per tutta la
giornata.
Cosa che noi abbiamo più volte sfruttato. Partiamo allora
dalla
stazione dei treni e cominciamo a visitare il cuore di questa stupenda
città con la visita alla grande piazza Rathausmarkt con il
bellissimo palazzo del municipio Hamburger Rathaus. Qui scendiamo dal
bus ed ammiriamo dall’esterno il palazzo (davvero bello) poi
iniziamo a girovagare a piedi per il centro storico. Dopo circa
un’oretta trascorsa tra vie e viali, in mezzo a tantissime
persone ma senza mai trovare caos, ritorniamo alla fermata di partenza
e riprendiamo il bus per continuare il giro da dove lo avevamo
interrotto. Ripartiti
di seguuito vediamo: Außenalster, un lago
artificiale di 164 ettari alimentato dal fiume Alster, Binnenalster, un
altro lago artificiale più piccolo (18 ettari) alimentato
anch'esso dal fiume Alster, Speicherstadt, la "città dei
magazzini" dove ci siamo fermati a mangiare in un fantastico Mc Donalds
e dove abbiamo fatto un piccolo giro nei numerosissimi magazzini della
zona. Poi nel pomeriggio; la chiesa di San Nicola, la chiesa di San
Michele, il quartiere a luci rosse ed il porto (Hafen), con i St.
Pauli-Landungsbrücken (pontili e imbarcaderi di San Paolo).
Qui
siamo scesi nuovamente dal pullman e abbiamo visitato i negozi della
zona del porto, pieni di souvenirs e anticaglie davvero interessanti.
All’Hard Rock caffe abbiamo comprato la famosa maglia e poi,
verso le 16.30, una volta che l’autobus è
ritornato ala
stazione dei treni abbiamo ripreso il nostro trenino e siamo ritornati
al nostro camper dove c’erano i nostri cagnoloni pronti a
farci
festa come sempre. Dopo esserci riposati, cambiati e rifocillati alle
18.30 siamo ripartiti verso l’alto Baltico, in direzione di
Lubecca che abbiamo raggiunto alle ore 21.00 e dove abbiamo trovato
posto in una fantastica area di sosta proprio sul mare. (mitica) Cena e
passeggiata finale per concludere la giornata. (piccolo inconveniente:
all’ingresso a Lubecca siamo stati fotografati da un
autovelox
alla favolosa velocità di 58km/h, speriamo che i tedeschi
siano
magnanimi)
Km 138
15-08-13 giovedi – Lubecca - Isola di Rugen - Stralsund
- km alla partenza 75016
Ancora
molto contrariato per l’autovelox del giorno
prima, appena alzati ci siamo un po’ scaricati facendo una
passeggiata lungo il molo che davvero mette pace e
tranquillità
poi, verso le 11.00 abbiamo lasciato Lubecca e siamo andati a visitare
l’isola di Rugen, la zona più turistica del mar
Baltico
tedesco. Rugen è la più grande isola della
Germania,
situata nel mar Baltico di fronte alle coste del Meclemburgo-Pomerania
Occidentale. L'isola, un antico insediamento di popolazioni slave,
è famosa per le bianche scogliere di Stubbenkammer,
immortalate
dal pittore Caspar David Friedrich, per il promontorio di Kap Arkona,
nonché per le località balneari della costa
sud-orientale. Lo sviluppo costiero complessivo è pari a
574 km e le coste sono caratterizzate da numerose insenature,
baie
e promontori. L'isola è lunga 52 km e larga 41 con
una
superficie complessiva di 926 km² ed è
collegata alla
città di Stralsund (che visiteremo al nostro ritorno)
tramite un
lungo ponte chiamato Rügendamm, che passa sopra lo stretto di
mare
chiamato Stralasund che separa l'isola dalla terraferma. Superiamo il
ponte e percorrendo la strada provinciale (più interessante
a
livello paesaggistico) e non la statale 96 arriviamo al paesino di
Rugen. In effetti la strada secondaria è stata molto
più
interessante che la statale ma per accelerare i tempi decidiamo di
continuare sulla statale fino a raggiungere la citta di Sassnitz, nel
cuore del Jasmund National Park. In meno di 20km abbiamo incontrato ben
3 autovelox fissi (dopo i semafori) e nel centro della città
di
Sassnitz una pattuglia di polizia con un telelaser (alla faccia).
Parcheggiamo il camper in un parcheggio del centro pagando ovviamente
lo scontrino (una coppia di fianco a noi non lo ha fatto, forse
ingannata dal traffico, e subito gli hanno appioppato una bella multa.)
e partiamo per la nostra passeggiata con i nostri cagnoloni. In effetti
il posto è davvero stupendo. In mezzo alla natura con le
bellissime scogliere e baie e con un porto turistico pieno di piccole
negozi e locande. Facciamo il nostro giretto con annesso acquisti nei
negozi e verso le 17.00 ripartiamo per Stralsund, dove arriviamo alle
18.00 (stando attenti ai limiti di velocità). Troviamo posto
in
un’area di sosta comunale (12€ per 24 ore con
scarico e
carico) proprio vicino al grande ponte e ci sistemiamo per la notte.
Giornata intensa e davvero piena di bellezze e….
tensione
Km 393
16-08-13 venerdi – Stralsund - Dresda -
km alla partenza 75409
Oggi
tappa di trasferimento. Partiamo da Stralsund verso
le 10.00 e imbocchiamo l’autostrada per Berlino. Ci fermiamo
per
pranzare all’una e verso le 16.00 arriviamo a Dresda, dove
troviamo l’ultimo posto disponibile nell’area di
sosta
antistante la parte vecchia della città proprio davanti al
fiume, sull’argine sinistro (che fortuna) L’area di
sosta
è molto piccola e senza servizi (solo alcune colonnine per
l’elettricità) ma la sua posizione strategica la
rende
davvero unica. Dresda sorge sul fiume Elba, la cui valle è
stata
inserita nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO
poi
cancellata per la costruzione di un ponte in stile moderno negli ultimi
anni. Centro d'arte di importanza internazionale, tanto da essere stata
soprannominata "Firenze sull'Elba", ha subito durante la seconda guerra
mondiale (13-15 febbraio 1945) un terribile bombardamento con migliaia
di vittime (le stime ufficiali oscillano fra 18.000 e 25.000).
Sistemiamo il camper e alle 17.00 siamo già in giro per
questa
stupenda città. Dresda non è molto grossa e le
cose
più belle da vedere sono tutte nel centro storico che si
gira
tranquillamente a piedi.
Attraversiamo il ponte e subito ci troviamo in mezzo ad un festa vera e
propria: infetti in questa periodo c’è il
“Festival
della musica” con tantissimi chioschi dove bere e mangiare
specialità locali, mercatini di artigianato, mestieri
antichi,
giochi e altrettanti concerti per le via della città.
Passiamo
tra la gente e visitiamo la chiesa Frauenkirche che può
essere
considerata il simbolo indiscusso di Dresda, della sua incredibile
ricostruzione dalle ceneri della seconda guerra mondiale e della
tolleranza religiosa della famiglia imperiale. Poi la
Brühlsche
Terrasse che è il punto d'incontro più famoso
della
città e viene definito, grazie alla sua posizione, il
Balcone
d'Europa: da qui infatti si ammira una delle più belle
immagini
cittadine con lo splendido fiume Elba, un tempo utilizzata come
giardino delle feste. Il famoso teatro dell'opera di Dresda, il
Semperoper, situato sulla bellissima Theaterplatz. Progettato
dall'architetto Gottfried Semper, si presenta in stile
neorinascimentale, ma si possono osservare anche notevoli aspetti
barocchi, in linea con i principali monumenti cittadini, ed infine il
Furstenzug. Questa curiosa attrazione turistica occupa un'intera
strada, la Augustusstraße. Si tratta di un lunghissimo murale
in
porcellana che si estende per ben 102 metri su una parete esterna del
palazzo reale, composto da 24.600 mattonelle che narrano la storia
della Sassonia. Verso le 20.00 siamo ritornati al camper per cenare e
verso le 21.30 siamo usciti di nuovo per vedere la città di
notte. Di sera il suo aspetto è ancora più magico
e
suggestivo.
Davvero unico. Le fotografie si sono sprecate. Verso le 24.00 abbiamo
fatto ritorno al camper in un’atmosfera ancora di festa e di
allegria.
Km 456
17-08-13 sabato –Dresda-Monaco-Vipiteno -
km alla partenza 75865
Verso
le 09.30 siamo ritornati in centro per un ultimo
giro sempre tra bancarelle e chioschi praticamente di tutto.
C’erano vestiti, oggettistica varia, giochi e luna park
compreso.
Ultime foto di rito e verso le 12.00 siamo partiti per Monaco che
abbiamo raggiunto verso le 16.00
Qui non siamo entrati perché c’è un
controllo molto
fiscale sui mezzi (gas scarico) per cui per evitare rogne, siamo andati
a vedere, dall’esterno, l’Allianz Arena, lo stadio
dove
gioca il Bayern Monaco. La struttura è davvero unica nel suo
genere. Sembra una palla da golf schiacciata. Il parcheggio era
accessibile ma lo stadio era chiuso e cosi, il nostro giro è
durato molto poco. Il tempo di fare qualche foto poi via, verso
l’Italia. Alle 21.00 ci siamo fermati a cenare prima del
confine
ed alle 23.00 eravamo nell’area di sosta di Vipiteno dove
abbiamo
passato la notte. Quest’area è proprio
all’uscita
dall’autostrada e la si può raggiungere molto
facilmente.
E’ molto grande e ben organizzata.
(consigliata)
Km 674
18-08-13 domenica –Vipiteno –Albinea - km
alla partenza 76539
Verso le 07.00 siamo ripartiti da Vipiteno per
rientrare a
casa all’ora di pranzo. A Nogarole Rocca abbiamo fatto
colazione
poi il rientro a casa per le 11.30 Nessun problema e niente traffico.
Meglio di cosi.
Anche questa vacanza si è conclusa nel migliore dei modi:
abbiamo visto posti molto belli, alcuni poco conosciuti ma soprattutto
ci siamo diverti e questo è la cosa che più
conta.
Km 338
Km percorsi
totali nel viaggio 4789
Paola, Gianni, Andrea, Gianluca, Ary e Conny
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