La
superficie della calotta glaciale artica è la più
piccola mai misurata da oltre un secolo.Per la quarta
estate consecutiva si è ulteriormente ridotta. L'annuncio
è stato fatto da alcuni scienziati americani del Centro nazionale
dati su nevi e ghiacci (Nsidc), secondo i quali il fenomeno,
dovuto come è noto al riscaldamento del clima, va
accelerando. Le osservazioni e le misurazioni sono state fatte grazie
all'aiuto di satelliti della Nasa, l'Ente spaziale americano.
Continuando con questo ritmo «l'Artico non avrà
più ghiaccio durante la stagione estiva ben prima della fine
del secolo», ha detto Julienne Stroeve. La zona dei ghiacci
nell'Oceano artico è di regola ridotta al suo minimo nel
mese di settembre, alla fine del processo di scioglimento estivo
Nell'ultimo
rilevamento del
21 settembre di quest'anno la banchisa polare era di soli 5,32 milioni
di kmq,
la più piccola superficie mai misurata dai satelliti.
«Questo fatto - ha
sottolineato lo scienziato Walt Meier dell'Nsidc - significa che si
verificando
un fenomeno di lunga durata, che non si tratta semplicemente di una
anomalia a
breve termine». Integrando
i dati ottenuti, gli
esperti hanno calcolato che la calotta glaciale dell'Artico
si sta riducendo dell'8 per cento ogni dieci anni, e
hanno constatato che
la formazione del ghiaccio ha subito una drastica riduzione del 20 per
cento
negli anni 1978-2000. «Difficile affermare che almeno una
parte di ciò cui
stiamo assistendo, in relazione al riscaldamento, non sia legata
all'effetto
serra», ha detto un altro scienziato, Mark Serreze.
Fonte: corriere della sera
www.corriere.it
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