Articolo
a cura di Fiorella Operto giornalista della Scuola di Robotica
Nell’anno
in corso, il 2002, il Robotlab è riuscito a portare il robot
sottomarino Romeo prima al Polo Sud e poi al Polo Nord, svolgendovi
importanti missioni tecnico scientifiche.
Romeo e non è nuovo ad imprese del genere: varato nel 1997,
aveva già compiuto una lunga missione in Antartide
nell’estate australe del 1997/98 e una campagna nel Mar Egeo
nel 2000.
Ma ciò che ha reso uniche le due ultime missioni
è stato il collegamento di Romeo ad Internet, il che ha reso
possibile a chiunque nel mondo di seguirne le immersioni in tempo
reale, e persino di pilotarlo, a distanza di migliaia di chilometri.
I progetti E-Robot (Romeo in Antartide) ed E-Robot2
(Romeo in Artico) sono una pietra miliare della E-Robotics, il filone
applicativo che sta nascendo dall’unione di Robotica e ICT.
Nella Robotica via Internet, il World Wide Web viene impiegato come
infrastruttura di comunicazione per la tele-operazione e, nonostante
gli attuali limiti di Internet, in termini di banda e di
affidabilità, la velocità di sviluppo nel campo
delle reti fa sì che i robot sul web stiano rapidamente
catturando l'attenzione dei ricercatori e dei settori industriali di
punta.
Il Progetto E-Robot, si è svolto nel dicembre 2001-gennaio
2002 in Antartide, durante la XVII Spedizione del PNRA a Baia Terra
Nova.
Il collegamento con l'Italia del campo remoto sul pack è
stato realizzato, in collaborazione con il Servizio Reti di
Comunicazione del CNR, tramite collegamento satellitare Inmarsat.
Per trasmettere tutti i dati sono stati impiegati 3 canali a 64 Kbps:
un canale per i comandi e la telemetria del robot e per le immagini
riprese dal robot; due canali, uniti da un aggregatore di flusso a
formare un unico canale da 128 Kbps, per la trasmissione di immagini di
migliore qualità secondo lo standard H320, impiegato
commercialmente per la realizzazione di videoconferenze.
Il sistema ha permesso di pilotare il robot in tempo reale e vedere le
immagini riprese dal robot negli abissi col proprio PC, semplicemente
collegandosi al sito "www.e-robot.it"
con un comune Browser
(Netscape®, MS Internet Explorer®) e scaricando
l'applet Java che visualizza la console del robot.
I problemi che è stato necessario superare sono molteplici,
sia per quanto riguarda la parte comunicazioni che per quanto riguarda
l'architettura di Navigazione, Guida e Controllo di Romeo, che ha
dovuto tener conto del ritardo di comunicazione e dei disturbi
introdotti dal collegamento satellitare e dell'attuale scarsa
affidabilità di Internet.
Fra le tante valenze del progetto ve ne è una che riguarda
la comunicazione scientifica e la collaborazione con il mondo della
scuola.
Il collegamento tra il mondo della ricerca e quello della scuola
è infatti decisivo per assicurarne l'aggiornamento rispetto
ai nuovi scenari incessantemente proposti dal tumultuoso sviluppo
tecnologico odierno.
Gli sviluppi tecnologici nel nostro settore, infatti, che è
quello dell’Automazione e della Robotica, raramente escono al
di fuori della ristretta cerchia degli specialisti, anche se hanno
effetti importantissimi sulla nostra vita, attuale e futura.
Nell’ambito del progetto E-Robot, la Scuola di
Robotica, associazione nata per favorire la comunicazione tra
ricerca robotica e società, ha promosso, congiuntamente alla
Fondazione SPACE, un Concorso di Robotica per gli Istituti Tecnici.
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