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Orsi polari avvelenati

 

 

Pesticidi e PCB riducono gli anticorpi dei plantigradi


La salute degli orsi polari è messa in pericolo dalle sostanze chimiche disperse e accumulate nell'Artico. Lo rivela una ricerca pubblicata sulle riviste "Journal of Toxicology and Environmental Health" e "Environmental Health Perspectives", che individua cambiamenti biologici nel sistema immunitario e in quello ormonale degli orsi, collegati ai livelli di contaminanti tossici nei loro corpi. Il World Wildlife Fund sostiene che i dati confermano le conclusioni di altri studi pubblicati negli ultimi quattro anni.
Secondo gli scienziati, le sostanze chimiche potrebbero influenzare il comportamento e la riproduzione degli orsi, rendendoli più vulnerabili alle infezioni. I danni sarebbero causati soprattutto dai PCB (bifenili policlorurati) e da pesticidi: gli animali con i livelli maggiori di queste sostanze nel corpo sono anche quelli con i livelli minori di anticorpi.
"Gli studi condotti sugli orsi polari negli ultimi anni - spiega Andrew Derocher, che da tempo si occupa dell'argomento - rivelano che questi animali sono influenzati negativamente dall'inquinamento chimico. La maggior parte degli orsi è avvelenata da molte sostanze chimiche prodotte dall'uomo, e non ha mai evoluto meccanismi per farvi fronte". Anche se i contaminanti rivelati nello studio non sono più usati diffusamente, essi si disgregano molto lentamente nell'ambiente e possono rimanere nell'acqua, nel ghiaccio o nel terreno per molti anni.

 

Fonte Le Scienze
www.lescienze.it