Normandia, Cornovaglia e Galles - Estate 2017

Dal 05 agosto al 21 agosto

Tra storia e natura


by

Gianni, Paola, Andrea, Gianluca, Ary e Conny

n/r Data Giorno Itinerario Sistemazione Nazione Km percorsi
         
1 05/08/17 Sabato Albinea - Chamonix area sosta Francia 399
2 06/08/17 Domenica Chamonix - Lisieux campeggio Francia 789
3 07/08/17 Lunedi Lisieux - Colleville sur Mer campeggio Francia 167
4 08/08/17 Martedi Colleville sur MerTautanville campeggio Francia 203
5 09/08/17 Mercoledi Tautanville - Calais - Battle campeggio Francia 403
6 10/08/17 Giovedi Battle - Brighton - Newbury campeggio Inghilterra 275
7 11/08/17 Venerdi Nebury-Winchester-Lulworth Cove campeggio Inghilterra 162
8 12/08/17 Sabato Lulworth Cove - Exeter - Torquay campeggio Inghilterra 202
9 13/08/17 Domenica Torquay - Polperro - Giethoorn
campeggo Inghilterra 126
10 14/08/17 Lunedi Looe-GardensHeligans-Lizard-St Michael campeggo Inghilterra 197
11 15/08/17 Martedi Ponzante-Land’sAnd-Tintagel-Holsworthy  campeggio Inghilterra 242
12 16/08/17 Mercoledi Holsworthy - Cardiff - New Quay campeggo Inghilterra 435
13 17/08/17 Giovedi New Quay - Caernarfon - Denbighshire campeggio Inghilterra 255
14 18/08/17 Venerdi Denbighshire- York - Leicester   campeggio Inghilterra 447
15 19/08/17 Sabato Stratford - Dover - Calais campeggio Francia 300
16 20/08/17 Domenica Calais - Bruxelles - Molsheim campeggio Francia 714
17 21/08/17 Lunedi Molsheim – Colmar - Albinea casa Italia 623


Premessa

Prima che la Brexit venga ad essere operativa (non sapendo comunque gli effetti sul turismo) decidiamo quest’anno di andare a visitare la Cornovaglia ed il Galles passando però per la Normandia per rivedere i luoghi e le spiagge del D-Day, lo sbarco alleato del 1944 che ha posto fine alla seconda guerra mondiale. Andata ovviamente attraverso il tunnel del Monte Bianco mentre per il ritorno si pensava di passare per la Svizzera attraverso il tunnel del S. Gottardo



 

05-08-17 Sabato – Albinea (I) – Chamonix (F)                  km alla partenza 100374

Ci ripetiamo ma come nostra abitudine anche quest’anno partiamo verso le 20.00 in direzione della Valle d’Aosta. Procediamo senza code e nessun problema e dopo una sosta per la cena arriviamo all’imbocco del tunnel verso le 01.30.  Chissà come mai non c’è nessuno in fila mentre nel pomeriggio, alla radio, davano 2.5h di coda. Ma!! Ovviamente il segreto è l’orario. Paghiamo come sempre il biglietto (sempre caro) e attraversiamo il tunnel, scendiamo nel centro abitato di Chamonix e ci fermiamo a dormire nell’area di sosta all’ingresso del paese.
Ore 02.00 andiamo a letto. Serata limpida e serena                                                         Km 399

 06-08-17 Domenica – Chamonix (F) – Lisieux (F)            km alla partenza 100773

Oggi tappa di trasferimento per raggiungere la Normandia. Dopo aver lasciato le montagne attraversiamo tutta la Francia passando per la Borgogna e le sue bellissime colline piene di vigneti. Ci fermiamo per il pranzo in un’ottima area di sosta e lasciando alla nostra destra Parigi ci dirigiamo verso Lisieux dove alle 20.00 entriamo nel campeggio Municipale La Vallee. Abbiamo utilizzato, come nostra abitudine, le autostrade a pagamento perché se è vero che sono un po’ care è anche vero che sono veloci e sempre senza intoppi. Dopo aver sistemato il camper e cenato ci siamo concessi una piccola passeggiata in compagnia dei nostri due cagnoloni in una serata abbastanza fresca. Oggi giornata sempre soleggiata e ovviamente con poco traffico.                                                       Km 789


07-08-17 Lunedi – Lisieux – Colleville sur Mer                 km alla partenza 101562

Lasciamo il campeggio verso le ore 09.00 in direzione di Caen poi da li ci dirigiamo subito a visitare Pointe du Hoc, il promontorio conquistato dalle truppe alleate durante lo sbarco del 1944. Verso le 11.00 lasciamo il camper nell’ampio parcheggio (comunque ormai pieno)
antistante il centro visitatori e iniziamo a visitare la spianata, pieno di
buchi e fossati causati dai bombardamenti. Il Pointe du Hoc è una falesia sulla costa normanna della Francia. Esso è diventato famoso nella storia per la battaglia svoltasi all'alba del 6 giugno 1944, tra le truppe scelte dell'esercito degli Stati Uniti e le forze tedesche. I Ranger americani che assaltarono la scogliera, alta circa 30 metri ed estesa per circa 6 km e mezzo, facevano parte delle truppe impiegate dagli Alleati nell'Operazione Overlord, in particolare nell'Operazione Nettuno. Anche se questi posti li abbiamo già visitati l’emozione è sempre tanta nel vederli e nel pensare a quante persone si sono sacrificate per darci il mondo in cui viviamo adesso. Visitiamo tutto il promontorio, il monumento e il centro visitatori poi, ripreso il camper, ci spostiamo verso Omaha Beach, la famosa spiaggia dello sbarco. Il tragitto è breve e riusciamo a trovare subito un bel parcheggio. La spiaggia è davvero grande, immensa e piena di persone che si godono il sole, giocano con gli aquiloni e fanno tantissime altre attività, Un monumento all’inizio della spiaggia ricorda la sua natura storica. Ci addentriamo in passeggiata e saltando da una pozzanghera di mare all’altra facciamo numerose foto. Omaha Beach è il nome in codice dato dagli alleati ad una delle cinque spiagge su cui avvennero gli sbarchi il 6 giugno 1944. La spiaggia, dell'ampiezza di 8 chilometri, si snoda da Sainte-Honorine-des-Pertes a Vierville-sur-Mer nel dipartimento del Calvados. Verso le 13.00 ci spostiamo a visitare il Cimetière Allemand a La Cambe anch’esso molto vicino. Parcheggiamo senza problemi ed entriamo in quest’area dove sono sepolti oltre ventimila soldati tedeschi. Ci sono diversi gruppi di croci possenti di granito marrone in un immenso prato verde pieno di piccole tombe rasoterra e in centro una collina (tumulo) che contiene i resti di oltre 250 soldati non identificati. La cima si raggiunge attraverso una scala e da li è possibile vedere tutto il sito dall’alto. Camminando lungo i viali ci accorgiamo, leggendo le iscrizioni sulle tombe, che tantissimi di questi soldati non erano che ragazzi di 17 / 18 anni. Camminiamo tra queste tombe in rispettoso silenzio. Lasciamo il cimitero di La Cambe verso le 15.00 e ci dirigiamo a visitare il cimitero americano a Colleville sur Mer. Il tragitto è breve in quanto i due luoghi sono molto vicini tra loro. Arrivati, parcheggiamo il camper in un grande parcheggio controllato da videocamere e percorrendo un sentiero dal quale si vede il mare arriviamo nel grande prato verde dove si ergono tantissime Croci e tantissime stelle di David in marmo bianco con inciso sopra il nome del soldato americano sepolto. Anche qui, come abbiamo fatto per il cimitero tedesco, percorriamo i vialetti in rispettoso silenzio, perché non c’è bandiera di fronte alla morte ma solo pietà. Verso le 17.30 riprendiamo il nostro camper e, dopo aver visitato un museo della guerra lungo la strada, ci avviamo verso Colleville sur Mer dove entriamo nel campeggio Municipale del paese, carino e poco affollato. Ci sistemiamo e prepariamo la nostra cenetta mentre i nostri cagnoloni ci fanno la guardia. Giornata intensa, molto bella e soleggiata.                                             Km 167



08-08-17 Martedì – Colleville sur Mer – Tautanville                     km alla partenza 101729

Questa mattina lasciamo il campeggio verso le 10.00 per andare a visitare le famose Longues  Battery: unica postazione di batterie di cannoni tedesca in Normandia con ancora i cannoni presenti. Purtroppo il tempo non ci è amico, infatti spioviggina ma la cosa non ci scoraggia. Arriviamo nei pressi del parcheggio con vicino un ufficio turistico e per nostra fortuna troviamo subito un posto. Ci copriamo con i nostri K-Way e con l’utilizzo di ottimi economici ombrelli andiamo a visitare questo posto. Le batterie sono davvero ben conservate e i cannoni, anche se tutti arrugginiti fanno ancora impressione. Quando erano in funzione sparavano proiettili ad una distanza di 20 km. I cannoni si trovano all’interno di bunker in cemento armato anch’essi ben conservati (4 in totale) che si possono visitare liberamente. Da non perdere poi il fantastico paesaggio che si vede dalla collina sul mare e sullo stretto della Manica.  Dopo il giro ad anello del sito, ritorniamo al camper quando, per fortuna, ha smesso di piovere. Partiamo e arriviamo ad Arromanches in pochissimo tempo. Qui facciamo molta più fatica a trovare da parcheggiare il camper ma dopo una ventina di minuti di via vai per i vari parcheggi un posto siamo riusciti a trovarlo anche noi. Ci dirigiamo verso il centro di questo piccolo paese divenuto famoso durante il D-Day perché sede del porto artificiale costruito dalle truppe alleate. Qui sbarcarono 2 milioni e mezzo di soldati, 4 milioni di tonnellate di equipaggiamento e 500.000 veicoli. E’ possibile vedere ancora i resti del ponte sia sulla spiaggia che in mare e in paese è possibile visitare il museo dello sbraco ed altre mostre ed iniziative al riguardo. Arromanches è anche un centro molto allegro pieno di negozi e ristoranti ed anche una località balneare che merita certamente una visita. Dopo aver visitato un po’ tutto in lungo ed in largo ci siamo concessi alcuni acquisti di souvenirs prima di tornare al camper per poi partire alla volta di Le Havre (più precisamente a Tautanville) dove, verso le 19.30, abbiamo trovato un posto nel Camping Risle Seine Les Etang, vicino all’omonimo Club Nautico. Giornata molto interessante costellata da un tempo un po’ indeciso, pioggia, nuvole, sole e vento fino a sera.                                                Km 203

09-08-17 Mercoledi – Tautanville – Calais – Battle (GB)                         km alla partenza 101932

Stamattina lasciamo il campeggio abbastanza presto per poter raggiungere Calais dove alle 15.40 prenderemo il traghetto per l’Inghilterra. Purtroppo al nostro risveglio ci accoglie un bell’acquazzone ma, nonostante tutto, dopo aver sistemato il camper e fatto colazione partiamo. Già!! Lasciamo la Normandia e, utilizzando un po’ di autostrada arriviamo nel Nord Pas de Calais e da qui a Calais città. Negli ultimi 25 km abbiamo trovato un’incidente e cosi abbiamo raggiunto il terminal traghetti utilizzando una strada provinciale. Al terminal ci mettiamo in fila e aspettiamo il nostro turno per il controllo documenti e soprattutto per il controllo passaporto per i nostri cani. Fortunatamente quest’anno, memori dell’esperienza di due anni fa, abbiamo tutto in perfetta regola e non ci fanno storie per salire. Ci imbarchiamo alle 15.40 e alle 16.00 (complice il fuso orario) siamo a Dover. La traversata è stata molto tranquilla e piacevole ma il cielo nero all’orizzonte non fa presagire nulla di buono. Le bianche scogliere ci danno il benvenuto e all’uscita dal terminal inglese ci dirigiamo subito verso la costa tralasciando Dover ed il suo castello, che avevamo già visitato. Ci dirigiamo verso Folkestone utilizzando inizialmente una strada a due corsie e, in seguito, varie strade provinciali ad una sola corsia per senso di marcia. Dopo l’esperienza di 2 anni fa, quando siamo andati in Scozia, guidare a sinistra non mi da nessun fastidio se non per le rotonde. Si fa fatica a vedere il mezzo che proviene prima di immettersi. Comunque, utilizzando tutta l’attenzione del caso proseguiamo con il nostro viaggio e verso le 16.00 ci fermiamo a mangiare qualcosa in un McDonalds. Verso le 17.00 ripartiamo e dopo varie soste per visitare i paesini tipici lungo la costa alle 19.00 ci fermiamo a Battle in un ottimo campeggio vicino ad un bosco. Giornata intensa ma tranquilla con il tempo un po’ volubile                    Km 403


10-08-17 Giovedì – Battle – Brighton – Newbury                                     km alla partenza 102335

Anche oggi il tempo non è proprio dei migliori, comunque lasciamo il campeggio verso le 10.00 per andare a visitare il The Man Long, un’immagine primitiva stilizzata sul dorso di una collina. Da Battle percorriamo la A259 e all’altezza di Polegate iniziamo a percorrere diverse stradine strette, ma talmente strette che facevano rimpiangere le single trak trovate in Scozia. Con estrema calma ed attenzione arriviamo a Wilmington, attraversiamo il paese e ci dirigiamo verso la famosa collina. La figura si vede da lontano, dalla strada e la sosta è praticamente d’obbligo nonostante la strada stretta, anche perché non vi è uno straccio di parcheggio. L’uomo lungo di Wilmington è una figura di uomo incisa sul calcare marnoso della collina di Windower, situata appunto a Wilmington (9,6 km a nord-ovest di Eastbourne). Il geoglifo misura 69,2 metri di lunghezza ed è stato progettato per mostrarsi nelle giuste proporzioni se osservato dal basso. L'uomo Lungo è una delle due figure umane, in Inghilterra, disegnata su colline. L'altra figura si trova a nord di Dorchester e si chiama il Gigante di Cerne Abbas, che andremo a vedere fra alcuni giorni. La figura è stilizzata e non ha dettagli interni; si è ipotizzato che possa rappresentare un gigante che sarebbe esistito nei dintorni del luogo. Altri, che sostengono l'origine antica, hanno pensato a una raffigurazione di san Paolo, di un soldato romano, di un falciatore sassone oppure anche di un agrimensore, che utilizzava i pali ai lati come strumenti di rilevamento. Altri ancora lo hanno collegato al teinm láida, una delle tre arti di divinazione della cultura celtica-britannica menzionate nell’Auraicept na n-Éces, per cui l'uomo Lungo rappresenterebbe uno sciamano o un indovino. Scattiamo diverse foto in un lampo di tempo poi via verso Brighton dove, appena arrivati, riusciamo a parcheggiare lungo la via principale sul lungomare (2£ ora) e cosi, con i nostri cagnoloni al seguito, andiamo a fare una bella passeggiata nel centro di questa fantastica località balneare inglese accompagnati da un leggero sole che timidamente spunta dalle nuvole.
Brighton è situata a circa un'ora in treno a sud di Londra, è una destinazione molto amata per le gite in giornata. Con la sua ampia spiaggia di ghiaia la città è caratterizzata da sale giochi ed edifici in stile regency. Il Brighton Pier, nella sezione centrale del lungomare, è stato inaugurato nel 1899 e ora è pieno di giostre e punti di ristoro. E’ molto viva ed allegra e nello stesso tempo molto trafficata. Sul lungomare vi è anche la British Airways I360, una torre alta 138 metri su cui si sale fino in cima con un ascensore panoramico e girevole. Purtroppo la fila per salire era talmente lunga che abbiamo deciso di rinunciare. Tornati al camper partiamo per Portsmouth per visitare il museo navale ma siamo già in ritardo e la paura di trovare chiuso e tanta. Arriviamo in effetti all’ingresso del parcheggio e come previsto, il centro è già chiuso (qui chiudono prestissimo) Lasciamo a malincuore Portsmouth, dopo un piccolo giro in camper, e ci dirigiamo verso il Highcline Castle. Strada facendo, saliamo per una collina e improvvisamente ammiriamo uno splendido panorama sulla città, la costa e la baia. Davvero mozzafiato. Arrivati a Highcline Castle possiamo solo ammirare il castello dall’esterno perché anche qui ovviamente, è già tutto chiuso. Visto l’orario decidiamo allora di andare in campeggio e troviamo posto a Newbury, piccola cittadina limitrofa. Ci sistemiamo per la notte sotto un magnifico cielo stellato.
Giornata piena e con tempo abbastanza stabile                                                    Km 275


11-08-17 venerdi – Nebury – Winchester – Lulworth Cove - km alla partenza 102610

Lasciamo il campeggio come al solito verso le 10 e raggiungiamo Winchester. Parcheggiamo il camper in un Park and Ride e con l’utilizzo del bus gratuito raggiungiamo il centro città. Il meteo oggi ci è favorevole; infatti abbiamo un bel sole che rende tutto molto più bello e apprezzabile. Percorriamo il corso principale in area pedonale pieno di bancarelle e negozi di ogni genere (oggi c’è mercato) tutto molto allegro ed animato. Winchester è una città dell'Inghilterra meridionale, con una popolazione di circa 40.000 persone in un raggio di tre miglia dal suo centro. È la sede del governo del locale distretto della City of Winchester, che si estende per un'area più vasta della sola città, e capitale amministrativa e sede della contea dell'Hampshire. Fu fondata dai Romani col nome di Venta Belgarum. Nel periodo medievale è stata capitale del Regno del Wessex, in seguito dell'Inghilterra fino al 1066, quando Guglielmo il Conquistatore spostò la capitale a Londra. Continuò per un po' di tempo a essere sede dell'incoronazione reale che avveniva nella famosa cattedrale. Percorriamo le sue vie e i suoi vicoli fino ad arrivare alla cattedrale che è davvero bellissima. Essa è in stile gotico-romanico, è una delle più lunghe cattedrali d'Europa (170 m) ed è una fra le più antiche del Regno Unito. La prima chiesa fu costruita nel 648, ma l'edificio attuale fu iniziato nel 1079. È stata sede di incoronazioni di re inglesi, che le portarono grande notorietà e prestigio. Lasciamo Winchester verso le 13.00 e dopo aver pranzato ci dirigiamo verso Lulworth. Lungo la strada vediamo l’ingresso di un museo dedicato interamente ai carri armati con anche una pista di prova all’aperto, il Tank Museum. Molto incuriositi decidiamo di visitarlo e la scelta non poteva essere migliore. All’interno centinaia di carri armati di varie epoche (dai più antichi ai più recenti) C’erano anche quelli usati dall’esercito inglese nella guerra del golfo e i Tiger tedeschi della seconda guerra mondiale, tutti perfettamente ristrutturati e visitabili. Davvero un bel museo. Ripartiamo e arriviamo a Lulworth verso le 17.00 Parcheggiamo il camper nel comodo parcheggio all’ingresso del piccolo paesino e ci dirigiamo verso la spiaggia. Il sole ci ha abbandonato ma lo spettacolo è molto bello lo stesso. I versi dei gabbiamo ci accompagnano durante la salita alla collina limitrofa dove c’è una vista sulle scogliere unica. Prendiamo poi il sentiero ben segnato e battuto per arrivare alla Durdle Door, un arco calcareo naturale sulla costa giurassica distante 2 km di passeggiata da Lulworth Cove È di proprietà privata dei Welds, una famiglia che possiede 12.000 acri (50 km2) nel Dorset nel nome della tenuta di Lulworth ed è accessibile al pubblico. Arrivati scattiamo le nostre consuete foto poi, una volta ritornati al camper ci sistemiamo nel campeggio vicino, il Lulworth Camp per passare la notte.Giornata davvero molto bella con il sole che ci ha fatto compagnia fino al tardo pomeriggio e sempre senza pioggia.              Km 162


12-08-17 sabato – Lulworth Cove – Exeter – Torquay -                km alla partenza 102772

Anche oggi con calma ci prepariamo e alle 10.00 lasciamo il campeggio e ci incamminiamo verso Cerne Abbas attraversando la campagna inglese percorrendo strade strette per una macchina figuriamoci per un camper. Arriviamo verso le 11.00 a Cerne Abbas e ci dirigiamo subito a vedere il Gigante. Il gigante di Cerne Abbas è una figura scavata sul pendio di una ripida collina e rappresenta un gigantesco uomo nudo. Essa è alta 55 metri e larga 51. Si vede meglio dal lato opposto della valle o dall'alto ed è formata da una trincea larga 30 cm, profonda 30 cm, realizzata strappando l'erba e scavando la terra fino al gesso sottostante. Nella mano destra il gigante sorregge una clava lunga 37 metri
. Ci fermiamo in un’area di fronte alla collina per vederlo bene. Scattiamo le nostre foto poi seguendo un piccolo sentiero raggiungiamo la vetta della collina dove un gregge di pecore pascola proprio nel recinto della figura. Come per altre opere di gesso scavate nella campagna inglese, anche il gigante di Cerne Abbas è stato considerato spesso una creazione antica. Però, al pari dei precedenti, la sua storia non può essere ricostruita oltre la fine del XVII secolo, rendendo difficile far risalire la sua origine all'età del Bronzo, all'epoca romana o persino all'alto medioevo. Al di sopra e a destra della testa del gigante c'è un earthwork (tracce in rilievo sul suolo dovute alla presenza di resti archeologici nel sottosuolo), conosciuto come "the Trendle", o "the Frying Pan" (la padella). Scritti medievali fanno riferimento a quest'area con il toponimo "Trendle Hill", ma non attestano la presenza del gigante, portando alla conclusione che probabilmente esso sia stato scavato circa 400 anni fa. Lasciamo la zona e ci dirigiamo verso Exeter dove arrivati, abbiamo parcheggiato in un park all’ingresso della città e a piedi abbiamo visitato il centro pieno di negozi e soprattutto la sua cattedrale. La cattedrale di Exeter, il monumento più importante della città, uscì gravemente danneggiata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Essa ha una architettura gotica del XIII secolo e all'interno c'è una imponente successione di volte gotiche, la più lunga del mondo. Di notevole interesse altre opere come la Ministrel Gallery, il Great Screen, il Bishop's Throne e la Lady Chapel.. Anche il parco antistante il complesso è molto bello e pieno di vita tra pittori, musicisti e artisti da strada.
Finito il nostro giro lasciamo Exeter per raggiungere Torquay, città costiera della contea del Devon.
Arrivati, abbiamo trovato parcheggio in una zona residenziale e siamo partiti per la nostra passeggiata a Torquay con la Paola che ci faceva da guida in quanto era stata qui anni fa a studiare. Molto bello il centro, tipico di una citta marittima e soprattutto il porto turistico pieno di imbarcazioni piccole e grandi. Un piccolo luna park faceva la gioia dei più piccoli. Torquay si trova sul Canale della Manica, a circa 35 km a sud di Exeter e confina con la vicina cittadina di Paignton nell'ovest della baia. Verso le 18.00 siamo ritornati al camper e ci siamo recati in un campeggio limitrofo per passare la notte. Giornata caratterizzata da alternanza di sole e nuvole ma nonostante tutto piacevole e piena di cose interessanti da vedere.                      Km 202
       


13-08-17 Domenica – Torquay – Polperro - Giethoorn -               km alla partenza 102974

Oggi abbiamo iniziato la giornata in modo molto atipico. Ci siamo infatti diretti all’ospedale di Torquay in quanto a Gianluca erano spuntate delle piccole bollicine nella schiena. Arrivati ci hanno fatto accomodare in una sala d’aspetto e poco dopo, hanno visitato il ragazzo. Dopo circa 3 ore di varie visite ci hanno dato il referto e una ricetta da ritirare gratuitamente in una farmacia limitrofa. Abbiamo chiesto cosa dovevamo (ticket o quant’altro) ma ci hanno risposto che non dovevamo pagare nulla e neanche le medicine perché i ragazzi, in Gran Bretagna, fino alla maggiore età non pagano. Abbiamo allora ringraziato e siamo usciti dall’ospedale tranquilli e davvero colpiti per l’ottimo servizio. Ci siamo quindi recati in centro a Torquay per un ultimo giro della città e del suo porto poi siamo ripartiti per Polperro lungo la A38. Verso le 16.00 siamo arrivati e dopo aver parcheggiato il camper in un parcheggio all’ingresso del paese siamo andati a visitare questo stupendo paesino. Polperro è un antico villaggio di pescatori della costa sud-orientale della Cornovaglia, situato lungo il corso del fiume Pol. Una quantità eccessiva di negozi di souvenir turistici non è riuscita a rovinare questo pittoresco villaggio le cui strade strette e graziosi cottage rimangono innegabilmente attraenti. Molte delle case sono coperte da una profusione di fiori. Ci sono negozi che vendono dipinti, ceramiche, gioielli e souvenir per il visitatore. All'ingresso del villaggio, di fronte al parcheggio principale, si trova il quattrocentesco Crumplehorn Inn and Mill, che vanta una ruota idraulica straordinariamente restaurata composta da 12 tonnellate di ferro girevole e legname. Il villaggio era famoso per le sue attività di contrabbando durante il XVIII e l'inizio del XIX secolo. Finito la nostra visita a Polperro ci siamo recati a Looe dove ci siamo fermati nel campeggio locale, dopo una piccola visita del centro. Oggi giornata intensa soprattutto per l’ospedale con tempo soleggiato e velato.          Km 126


14-08-17 lunedi – Looe – Gardens Heligans – Lizard – St Michael -  km alla partenza 103100

Lasciamo il campeggio verso le 10.00 e ci rechiamo subito a vedere i giardini Lost Gardens of Heligans, che Andrea aveva studiato durante il suo anno scolastico. Parcheggiamo il camper nell’ampio parcheggio guidati dal personale di servizio e ci rechiamo all’ingresso per fare i biglietti. I Lost Gardens of Heligan ("Giardini perduti di Heligan") sono un complesso di giardini, approntati originariamente tra la fine del XVIII secolo e l'inizio del XX secolo nella tenuta di Heligan, antica residenza della famiglia Tremayne situata nel villaggio di Pentewan.
Considerati nel XIX secolo tra i più bei giardini della Gran Bretagna, caddero in rovina (da cui il nome) dopo la prima guerra mondiale, ma sono stati rivitalizzati e riportati agli antichi splendori nel corso degli anni novanta del XX secolo, grazie ai lavori guidati da Tim Smit, autore anche dell'Eden Project: si tratta del più grande progetto di restauro di giardini mai realizzato in Europa. Dopo aver pagato i biglietti (peraltro non eccessivamente cari) entriamo in questi stupendi giardini e cominciamo a seguire diversi percorsi che ci portano a vedere tantissime specie di piante e alberi strani, laghetti e zone paludose, tratti di boschi con quadri appesi, un albero pieno di abiti da sposa oltre che a diverse statue sdraiate e coperte di vegetazione. Ci sono poi anche diverse specie di animali in diversi grandi recinti (dai cavalli, ai maiali) che tranquillamente pascolano e corrono lungo i prati. Davvero tutto molto bello ed interessante. Verso le 13.00 siamo usciti e dopo aver pranzato sotto un violento
acquazzone partiamo alla volta di LIzard Point. Raggiungiamo il punto più a sud della Gran Bretagna e dopo una piccola camminata eccoci al punto estremo. IL tempo purtroppo non è dei migliori e non ci permette di godere appieno di questi fantastici panorami ma è comunque tutto molto bello e suggestivo. Scattiamo tantissime foto e ovviamente anche diversi selfie poi, ripreso il camper, ripartiamo in direzione di St Michael Mount. Finalmente il sole ritorna a farsi vedere e questo ci permette di ammirare l’isolotto alla luce del tramonto. Spettacolo unico. St Michael's Mount è un'isola tidale situata nella cosiddetta Mount's Bay, di fronte alla cittadina di Marazion. L'isola è famosa per la sua vaga somiglianza (non solo nel nome) con il Mont Saint-Michel della Normandia. La sua somiglianza non à per nulla casuale: anche questo luogo è infatti dedicato all'arcangelo Michele, che secondo la leggenda vi sarebbe apparso nel 495 e al quale dei Benedettini, provenienti proprio da Mont Saint-Michel, vollero dedicare un'abbazia in loco. abbazia (della quale rimangono solo il refettorio e la chiesa) sostituita poi nel corso del XVI secolo dalla fortezza che si può tuttora ammirare. L'isola è collegata da un traghetto (oltre che da una lingua di terra durante la bassa marea) alla città di Marazion. Facciamo un piccolo giro del piccolo paesino di Marazion poi ci rechiamo in un campeggio poco distante per passare la notte. Giornata molto inglese con poco sole e molti sprazzi di pioggia comunque molto interessante.                                                                         Km 197


15-08-17 martedi – Ponzante – Land’s And – Tintagel – Holsworthy  - km alla partenza 103297

Lasciamo il campeggio alle 10.00 finalmente sotto un bellissimo sole e ci dirigiamo subito a Land’s And, la parte più a ovest della Gran Bretagna. La strada finisce proprio prima del parcheggio (di grandi dimensioni) e proprio davanti alla biglietteria. Il costo è ovviamente abbastanza salato ma qui non se ne può fare a meno in quanto non si sa proprio dove parcheggiare. Land's End è un capo della penisola di Penwith, celebre per essere il punto più a sud-ovest d'Inghilterra e della Gran Bretagna Si trova a 1400 chilometri di distanza dall'estremo nord-est dell'isola (John o' Groats), situato in Scozia che abbiamo visitato nell’agosto del 2015. L'area del promontorio è stata designata quale Important Plant Area da parte dell'organizzazione Plantlife in ragione delle rare specie botaniche. Raggiungiamo il centro con diversi negozi, bar e tavole calde poi di li raggiungiamo il faro ed il famoso cartello con indicato il punto e la data del giorno.  Una società del luogo organizza anche fotografie davanti al cartello ma visto il prezzo c’è le siamo fatte da soli. Raggiungiamo a piedi lungo facili sentieri il bar più a nord e davanti alla bandiera inglese ci siamo fatti un bel selfie. Il sole ha reso tutto molto più bello e gradevole e il verso dei gabbiani, che qui sono i veri padroni, ci ha allietato la mattinata. Dopo circa 2 ore siamo ritornati al camper e dopo aver fatto un bel giro con i nostri cagnoni siamo ripartiti in direzione di Tintagel per visitare le rovine del castello di Re Artù. Arriviamo dopo circa un’ora e, dopo aver parcheggiato ci siamo recati alla biglietteria del castello. In realtà, come detto prima, qui non c’è un castello ma solo delle rovine dislocate lungo diverse colline su una scogliera a picco sul mare. Il panorama e mozzafiato e vale il costo del biglietto. Vi sono molte scale da fare e alla lunga diventa abbastanza faticoso ma di sicuro interesse (più paesaggistico che storico). Oggi, il villaggio è conosciuto con il nome di Trevena. Viene considerato come il luogo di nascita di Artù da Goffredo di Monmouth e compare come luogo dei miti arturiani e dei cavalieri della tavola rotonda nel poema di Lord Alfred Tennysone. Il Tintagel Old Post Office è un monumento storico della Cornovaglia: si tratta di un edificio costruito nel 14°secolo, dapprima come casa padronale, per poi assumere importanza nel XIX secolo come ufficio postale, per migliorare il servizio in una regione remota come quella di Tintagel. L'edificio è stato acquistato dal National Trust nel 1903 e divenuto museo aperto al pubblico. il Tintagel Old Post Office si presenta come una casa medievale, esterno in pietra ed interni accuratamente restaurati e arredati con mobili d'epoca e attrezzi originali, tra cui la cucina, le stanze da letto, la sala centrale e una stanza con il vecchio ufficio postale vittoriano. Il luogo è visitato attualmente da 45.000 persone l'anno, considerata la sua vantaggiosa posizione lungo l'accesso al famoso castello di Tintagel. La costa intorno a Tintagel è composta da ardesia devoniana che fa colorare di verde turchese il litorale e le acque (nel periodo caldo). Dopo aver visitato tutta la zona ci siamo spostati verso Port Isaac e anche qui, dopo aver parcheggiato il camper, ci siamo concessi una bella passeggiata tra le sue strette vie.

Port Isaac è un piccolo villaggio di pescatori ed è stato, diverse volte, palcoscenico di serie televisive e film, come ad esempio Doc Martin, L'erba di Grace e Poldark . Verso le 20.00 ci siamo recati in un campeggio lungo a strada per Cardiff e ci siamo fermati per la notte. Giornata stupenda ma molto faticosa con tantissime cose bellissime e con un sole davvero unico, qui in Inghilterra.          Km 242


16-08-17 mercoledi – Holsworthy – Cardiff – New Quay - km alla partenza 103539

Verso le 09.30 lasciamo il campeggio e ci dirigiamo verso Cardiff, capitale del Galles. Arrivati parcheggiamo il camper in un Park+Bus e, dopo aver preso l’autobus, in men che non si dica eccoci nel centro di questa cosmopolita città. Verso le 13.00 ci incontriamo con un’amica che si trova qui per una vacanza studio e insieme iniziamo a girare un po’ il centro. Cardiff è situata sulla baia di Bristol alla foce del Taff, nel sud-est del Galles e vicino alla frontiera con l'Inghilterra, si è sviluppata enormemente durante il XIX secolo grazie all'industria mineraria e al suo porto fortemente trafficato. La nostra visita è iniziata dall’area pedonale antistante il castello fiancheggiando le mura per poi arrivare alla cattedrale, al Bute Park e al Millenium Stadium, dove, il maggio prima, si era disputata la finale di Coppa dei Campioni. La cattedrale di Cardiff, nota anche come cattedrale Metropolitana di San Davide è una chiesa cattolica in Charles Street, ed è la chiesa madre dell'arcidiocesi di Cardiff. È una delle tre sole cattedrali cattoliche del Regno Unito che ha una scuola del coro. La chiesa originale venne costruita nel 1842, grazie ad una raccolta di fondi in Galles ed in Irlanda e ad una donazione di Lady Catherine Eyre di Bath. L'attuale edificio fu progettato dallo studio di architettura Pugin & Pugin ed eretto tra il 1884 e il 1887. Divenne sede dell'arcivescovo nel 1916 e nel 1920 fu dichiarato Chiesa cattedrale dell'Arcidiocesi di Cardiff. Distrutta durante la seconda guerra mondiale dai bombardamento del marzo 1941, fu ricostruita negli anni 50 sotto la supervisione dello studio F. R. Bates, Son, and Price e riaperta al culto nel marzo del 1959. Il Millenium Stadium invece, è stato costruito nel 1999, ed è lo stadio di rugby e di calcio coperto più grande del Regno Unito che può ospitare fino a 74.500 persone. Utilizzato sia per eventi sportivi che per concerti, è stato ricostruito sopra il vecchio stadio "Arms Park", che aveva visto le glorie del grande Galles degli anni settanta di Gareth Edwards. Verso le 17.00 riprendiamo l’autobus e ci dirigiamo nuovamente al nostro parcheggio da dove, dopo esserci riposati e rifocillati, partiamo verso est in direzione di Manchester. Verso le 19.30 ci siamo fermati a New Quay, sulla costa, in un ottimo campeggio. Giornata intensa e con tempo variabile: mattino sole pomeriggio con un po’ di pioggia                    Km 435


17-08-17 giovedi – New Quay – Caernarfon – Denbighshire - km alla partenza 103974

Lasciamo il campeggio alle 10.00 e partiamo in direzione di Caernarfon lungo la costa ovest del Galles. Il tempo è bello e i panorami sono davvero stupendi. Facciamo una sosta ad Aberystwyth per una breve passeggiata sul lungo mare e per ammirare la splendida costa e i numerosi gabbiani che la popolano. Piccola visita anche alle rovine del castello nel parco cittadino. Verso le 12.00 ripartiamo e attraversiamo il Snowdonia National Park. Questa è una regione del nord del Galles, istituita in parco nazionale dal 1951. L'ampiezza dell'area è di circa 2.700 km quadrati. Il nome deriva da quello del monte Snowdon (1.085 m), il più elevato del Galles. Secondo alcuni il nome gallese, Eryri, deriverebbe invece da eryr (aquila) Prima della designazione dei confini del parco nazionale, col termine "Snowdonia" si indicava generalmente un'area più ristretta, a nord di Gwynedd centrata sul massiccio di Snowdon, mentre l'attuale parco copre un'area di due volte più grande e si estende a sud sino a Meirionnydd. La strada A470 si snoda al suo interno tra colline e piccole insenature tutte in un immenso panorama di mille colori dal verde, al marrone in una natura davvero incontaminata e di una bellezza unica. Purtroppo il tempo è poco e non possiamo permetterci una passeggiata ma ci fermiamo diverse volte per scattare foto e fare riprese di posti incantevoli. Verso le 15.00, dopo la sosta per il pranzo, arriviamo a Caernarfon e ci rechiamo subito al parcheggio del castello. Dopo aver parcheggiato ci rechiamo al castello e iniziamo la nostra visita sia dal perimetro esterno sia dall’interno (a pagamento) Il castello di Caernarfon (Caernarfon Castle) venne costruito nel nord del Galles da Edoardo I d'Inghilterra, in seguito alla sua conquista del 1283. Edoardo I fece costruire castelli e città fortificate nel Galles del nord per controllare l'area a seguito della sua conquista dei principati indipendenti del Galles, nel 1283. Llywelyn ap Gruffydd, principe di Galles, dopo aver rifiutato una mazzetta da mille sterline e una tenuta in Inghilterra se avesse consegnato senza riserve la sua nazione al re d'Inghilterra, venne attirato in una trappola l'11 dicembre 1282, e messo a morte. Suo fratello Dafydd ap Gruffudd continuò la lotta per mantenere l'indipendenza, ma venne catturato sul Monte Bera, nelle uplands sopra Garth Celyn, nel giugno 1283. Il maniero risulta ben conservato e molto bello da visitare, con diverse sale, torri, giardini e mura davvero notevoli. Vi sono varie mostre al suo interno e un bel filmato dell’incoronazione del Principe Carlo a Principe del Galles avvenuta proprio in questo castello. Vi è anche ospitato il museo reggimentale dei fucilieri reali del Galles, ed è parte dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Verso le 17.30 siamo ritornati al camper e dopo una piccola merenda ci siamo rimessi in marcia fino ad arrivare a Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch, il paese con il nome più lungo d’Europa e il secondo nel mondo dietro solo alla collina di Taumatawhakatangihangakoauauotamateaturipukakapikimaungahoronukupokaiwhenuakitanatahu in Nuova Zelanda. Il,paesino non è particolarmente interessante se non per la stazione ferroviaria dove c’è il cartello con il nome che viene fotografato in tutti i modi. Anche noi, raggiunto la stazione, abbiamo effettuato le foto di rito che devo dire sono davvero buffe e divertenti. Con i suoi 58 caratteri è il toponimo più lungo d'Europa e per praticità viene abbreviato in Llanfair PG o Llanfairpwll, sufficiente a distinguerlo da altre località gallesi di nome Llanfair. Il nome tradotto dal gallese, significa «Chiesa di Santa Maria nella valletta del nocciolo bianco, vicino alle rapide e alla chiesa di San Tysilio nei pressi della caverna rossa». Dopo aver fatto una piccola passeggiata verso i binari e nella stazione stessa lasciamo questo posto in direzione est e ci fermiamo verso le 19.30 a Denbighshire in un ottimo campeggio.
Giornata molto interessante con tempo bello, sole, senza vento e temperatura ideale.          Km 255


18-08-17 venerdi – Denbighshire – York – Leicester  -                  km alla partenza 104229

Lasciamo il campeggio come sempre verso le 10.00 e ci dirigiamo verso York lasciando il Galles, superando Liverpool, Manchester e Leeds ed entrando nella contea dello North Yorkshire. Arrivati, lasciamo il camper in un ottimo park and ride gratuito e, con l’utilizzo di un autobus raggiungiamo il centro storico. Purtroppo oggi il tempo non è dei migliori, c’è rischio di pioggia per cui ci siamo portati tutto il necessario: K-way ed ombrelli. Arrivati in centro incominciamo a visitare la parte storica della città fino ad arrivare alla famosa cattedrale. York è una città nella contea del North Yorkshire appunto famosa per la sua cattedrale. Situata alla confluenza dei fiumi Ouse e Foss, essa presta il nome alla contea storica dello Yorkshire, della quale è considerata, sotto molti aspetti, la capitale tradizionale. La città offre diverse attrazioni storiche e turistiche di cui certamente la York Minster ed il Castello di York sono le principali, oltre ad una serie di attività collaterali che la rendono una meta ambita. La cattedrale è la chiesa principale della diocesi anglicana di York il cui vescovo è secondo, nella gerarchia anglicana, solo a quello di Canterbury. La cattedrale, uno degli edifici gotici più grandi del Nord Europa insieme alla cattedrale di Colonia, conserva il titolo onorifico di minster che le deriva dalla prima fondazione in epoca anglosassone come avamposto per l'evangelizzazione dell'Inghilterra. Il primo edificio infatti venne fatto erigere dal re Edwin di Northumbria, convertitosi al cristianesimo grazie alla sua seconda moglie, santa Etelburga del Kent, e vi venne battezzato. La cattedrale dispone di una navata ed una sala capitolare decorate in stile gotico decorato, un coro di stile gotico perpendicolare ed i transetti nord ed est in stile gotico inglese. La navata contiene la "West Window", costruita nel 1338, e sopra la Lady Chapel, al termine est del transetto, si trova la "Great East Window" (terminata nel 1408), la più grande vetrata medievale al mondo. Nel transetto nord si trovano le "Five Sisters", cinque finestre sorelle, ciascuna di 15 metri di altezza. Il transetto sud contiene il rosone, mentre la "West Window" contiene un disegno a forma di cuore per cui è denominata "The Heart of Yorkshire"
Dopo aver visitato la cattedrale abbiamo percorso le vie del centro tra piccoli e grandi negozi fino ad arrivare sul corso principale, l’area pedonale dove diversi artisti di strada si esibiscono. Purtroppo qui ha iniziato a piovere e ci siamo dovuti rifugiare sotto un portico aspettando una decina di minuti. Abbiamo poi ripreso la visita fino alle 17.00 ora in cui, con un ottimo servizio di autobus, siamo ritornati al nostro park and  ride  Un breve momento di riposo poi siamo partiti per sistemarci in campeggio a Stratford upon Avon, nella contea del Warwickshire, passando per la cittadina di Leicester, divenuta famosa quest’anno per aver vinto lo scudetto inglese di calcio con un allenatore italiano. Purtroppo anche qui ha ricominciato a piovere e in maniera energica così abbiamo solo fatto un giro in camper per il centro città che sinceramente non dice gran che.
Giornata variabile con sole e pioggia                                                                                  km 447

 
19-08-17 sabato – Stratford – Dover - Calais -                   km alla partenza 104676

 Oggi giornata di trasferimento. Lasciamo la Gran Bretagna e ritorniamo sul continente attraverso la Francia. Usciamo dal campeggio verso le 10.00 sotto un tiepido sole e percorrendo la M25 arriviamo verso Londra che lasciamo sulla nostra destra. Più avanti passiamo vicino a Canterbury dove però non ci fermiamo perché l’avevamo già visitata nel 2015 durante il nostro viaggio in Scozia. Arriviamo a Dover verso le 14.30, senza prenotazione e riusciamo ad imbarcarci su un traghetto che partiva alle 18.00. Piccola sosta al bar dello scalo marittimo e partitina a carte in camper finché, alle 17.30, ci permettono di imbarcarci. La traversata è tranquilla senza nessun problema passata per la gran parte del tempo sul ponte a fare fotografie, ma per mezzo del fuso orario e del tempo di attraversata arriviamo a Calais verso le 21.00 cosi decidiamo di fermarci subito in un campeggio lungo la costa a pochi chilometri dal centro. Serata molto tranquilla,
calda e giornata con un bellissimo sole.                                                                    Km 300 


20-08-17 domenica – Calais – Bruxelles - Molsheim -                  km alla partenza 104976

Oggi giornata di viaggio per rientrare in Italia solo che a differenza dell’andata decidiamo di fare ritorno a casa attraverso la Svizzera. Partiamo cosi dal nostro campeggio verso le 11.00, causa del cambio orario con l’Inghilterra ci svegliamo tardi, e per prima cosa, facciamo rotta verso Bruxelles sperando di trovare un parcheggio e di poter visitare il centro di questa bellissima città. Arrivati iniziamo a cercare un posto un po’ tranquillo dove poter lasciare il camper ma non lo troviamo o per meglio dire, non troviamo un posto che ci dia un minimo di sicurezza cosi ci dirigiamo verso l’Atomium e, dopo aver trovato sosta proprio di fianco allo stadio, ci fermiamo per mangiare. Verso le 14.30, dopo una breve passeggiata nei dintorni, ci rimettiamo in viaggio. Usciamo dal Belgio e poi dal Lussemburgo ed entriamo in Francia e, nel tardo pomeriggio, arriviamo a Molsheim, una piccola cittadina in territorio francesi limitrofa al confine con la Germania e distante una cinquantina di chilometri da Colmar. Trovato un campeggio decidiamo di fermarci qui a dormire per poter poi domani visitare il centro storico di Colmar, che abbiamo letto essere molto bello.
Giornata di viaggio sotto un fantastico e caldo sole.                                               Km 714


21-08-17 lunedi – Molsheim – Colmar - Albinea -                                    km alla partenza 105690

Verso le 10.00 lasciamo il campeggio di Molsheim e ci dirigiamo a Colmar, dove troviamo da parcheggiare il camper in un ottimo parcheggio lungo una via nel centro città. Una piccola passeggiata ed eccoci in centro. Colmar è una città della Francia di 68.843 abitanti capoluogo del dipartimento dell'Alto Reno nella regione Grand Est Si trova ai piedi del massiccio dei Vosgi ed è la terza città dell'Alsazia. La città è un vero complesso urbanistico medievale che possiede numerose costruzioni antiche, soprattutto a graticcio, tipiche dell'architettura alsaziana. Percorrendo a piedi le sue strette vie passiamo davanti alla Collegiata di San Martino comunemente detta Cattedrale di San Martino, che è uno dei più importanti esempi dell'architettura gotica della regione. È un ampio edificio in stile gotico, eretto a partire dal 1237 su progetto dell'architetto Guglielmo di Marburgo e terminato verso il 1365-66, la Vecchia Dogana che sorge sulla piazza omonima, ed è uno degli edifici emblematici della città, risalente al 1480, la Casa Pfister tipico edificio cittadino eretto nel 1537 con due belle facciate ad angolo ornate di affreschi e balconate in legno, la Petite Venise, un pittoresco e famoso quartiere con innumerevoli costruzioni a graticcio dai colori vivaci a bordo dell'acqua e la replica della Statua della Libertà, alta 12 metri, realizzata nel 2004 e posta all'entrata settentrionale della città, in onore allo scultore cittadino Auguste Bartholdi che la progettò, e la realizzò insieme a Gustave Eiffel. Verso le 14.00 siamo ripartiti in direzione della Svizzera. Senza problema alcuno abbiamo passato la frontiera e dopo il tunnel del San Gottardo ci siamo fermati a fare gasolio. Con calma abbiamo passato la frontiera a Como e verso le 21.00 siamo arrivati a casa e alla fine del nostro fantastico viaggio                                                                                                Km 623


Anche questa vacanza si è conclusa e nel migliore dei modi: il CAMPERETTO come sempre è stato fantastico, abbiamo visto posti bellissimi, alcuni poco conosciuti ma davvero unici. Stupende scogliere e mare cristallino rimarranno per sempre nella nostra memoria come i posti storici e artistici che abbiamo avuto la fortuna di visitare, anche sotto la pioggia che comunque abbiamo degnamente sopportato….da perfetti inglesi.

Km percorsi                                 5939
Km alla partenza                    100374
Km finali del viaggio              106313


Paola, Gianni, Andrea, Gianluca, Ary, Conny ed il camperetto