|
|
|
10
giu 11 -
Il
CETA è l’accordo commerciale più
completo mai negoziato, comprendente capitoli
sul commercio ma anche sugli investimenti e sui diritti di
proprietà
intellettuale, e, se ratificato, porterà nelle casse del
governo canadese oltre
8 miliardi di euro entro il 2014, soprattutto considerando il fatto che
l’Unione Europea è il secondo maggiore partner
commerciale del Canada e che il
Canada è attualmente, in ordine di importanza,
l’undicesimo partner commerciale
dell’Unione. Tuttavia il Parlamento ha
sollevato alcune preoccupazioni tra cui
il conflitto relativo al divieto di importare e commercializzare
nell’Unione
Europea prodotti di foca e per il quale, al fine di non ostacolare i
negoziati
CETA, pretende una soluzione amichevole. Il Parlamento
ha così invitato “Il governo canadese che sino ad oggi ha difeso ostinatamente una pratica aberrante come è la caccia delle foche dovrà ora prendere l’unica decisione possibile: ritirare il ricorso contro il bando europeo – dichiara Simone Pavesi, responsabile LAV Campagne Pellicce – L’Unione Europea, con le sue Istituzioni che rappresentano la volontà di 500 milioni di cittadini, si è espressa ancora una volta in favore della necessità di mettere al bando la caccia alle foche. E’ inaccettabile che il Canada possa anche solamente pensare di ottenere favori economici e commerciali da una parte, mentre dall’altra contesta i valori morali del popolo europeo che stanno alla base di questo bando”. Fonte: Animalieanimali |
|