Scioglimento dei ghiacciai
catastrofico per l'Asia
Lo scioglimento dei ghiacciai himalayani causato dai cambiamenti
climatici fa presagire un futuro catastrofico per India, Nepal e Cina.
Secondo un rapporto del WWF, infatti, nei prossimi anni si potrebbero
verificare
grosse inondazioni seguite da lunghi periodi di siccità.
I dati dimostrano che i ghiacciai della regione, la più
grande concentrazione di ghiaccio sul pianeta dopo le regioni polari,
stanno ritirandosi di circa 10-15 metri all'anno. "Il primo effetto -
dice Jennifer Morgan direttrice del programma del WWF sui cambiamenti
climatici - sarà un aumento della portata dei fiumi e di
conseguenza un aumento del rischio inondazioni".
"Ma in pochi decenni - continua l'esperta - il livello delle acque dei
fiumi si abbasserà e ci sarà carenza di risorse
idriche per chi abita in Nepal, nella Cina occidentale e nell'India
settentrionale". I ghiacciai
della regione infatti alimentano alcuni tra i fiumi più
grandi al mondo, come il Gange, l'Indo, il Brahmaputra, il Salween, il
Mekong, lo Yangtze e il Huang He (fiume Giallo), assicurando una
fornitura di acqua per tutto
l'anno a centinaia di milioni di persone.
Secondo lo studio del WWF, il rischio è che i primi aumenti
di temperatura pericolosi per gli ecosistemi potrebbero essere
raggiunti nei prossimi 20 anni, se non si mettono a punto misure di
riduzione delle emissioni.
Inoltre tra il 2026 e il 2060 l'aumento si potrebbe collocare attorno
ai due gradi centigradi.
In Nepal già oggi si registra un aumento medio di
temperatura di 0,06 gradi l'anno e si assiste a una costante riduzione
di tre nevai che alimentano i fiumi le paese. Nella Cina
nordoccidentale l'altipiano di
Qinghai ha visto una riduzione nella portata dei fiumi e nel livello
dei laghi. In India, il ghiacciaio Gangotri, che sostiene il principale
bacino fluviale a nord del paese, sta arretrando di 23 metri l'anno.
di Massimo Ortelli
Fonte: Redazione Lanci, Agenzia ZadiG-Roma
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