Ghiaccio addio

Uno dei più sensibili indicatori delle alte temperature è lo scioglimento dei ghiacciai. Gli scienziati riportano, attualmente, lo scioglimento dei ghiacciai in tutte le maggiori catene montane del mondo, comprese le montagne rocciose le Ande, le Alpi e l'Himalaya. In Alaska, dove le temperature in alcune regioni sono cresciute di 5-10 gradi rispetto alla norma, il ghiaccio si sta sciogliendo molto più velocemente di quanto sia mai stato osservato. 

Sul Kilimangiaro l'area coperta dal ghiacciaio si è ridotta dal 1900 dell'80%.

Il glaciologo Lonnie Thompson, afferma che l’area della montagna coperta da neve e ghiacci potrebbe scomparire entro il 2020.

Per gli americani, un altro simbolo nazionale, Il Glacier National Park potrebbe essere costretto a cambiare nome.La metà dei suoi ghiacciai sono già scomparsi e la U.S. Geological Survey prevede che i restanti potrebbero scomparire nel giro di trent'anni. Gli scienziati riferiscono il restringimento dell'area dell'Oceano Artico coperta dai ghiacciai che si è ridotta quest'anno a 2 milioni di miglia quadrate rispetto alle 2.4 dei precedenti 23. 

L'assottigliamento della banchina sta procedendo ancor più velocemente. Dal momento che tale ghiaccio si trova già in acqua, il suo scioglimento non contribuisce all’innalzamento del livello marino, mentre se la calotta glaciale della Groenlandia, spessa fino a 2.4 chilometri in alcune zone, si sciogliesse interamente il livello dei mari potrebbe salire di 7  metri.

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