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I ghiacci della Groenlandia

 

 
Lo scioglimento è inarrestabile

Secondo un modello al computer, sviluppato dal geofisico Philippe Huybrechts della Université libre de Bruxelles, con la collaborazioni di colleghi tedeschi e belgi, il fenomeno dell'innalzamento globale delle temperature potrebbe sciogliere quasi tutti i ghiacci che ricoprono i territori della Groenlandia, causando forti mutazioni climatiche .

Le previsioni del modello parlano di un innalzamento medio di quattro gradi centigradi della temperatura nei prossimi quattro anni con un conseguente innalzamento di cinque centimetri del livello del mare. In questa situazione l'acqua dolce dei ghiacci sciolti galleggerebbe in superficie impedendo ulteriori ricambi climatici. Inoltre, dopo il 2080, il processo di riscaldamento si arresterebbe, come pure la circolazione della corrente del Golfo che trasporta acqua temperata nell'Oceano Atlantico.

In tal caso, – sempre secondo le previsioni del modello – le temperature dell'Europa settentrionale potrebbero scendere in media di tre gradi centigradi, mentre in Canada l'abbassamento medio della temperatura potrebbe addirittura raggiungere i cinque gradi centigradi. La Groenlandia, invece, potrebbe essere investita da temperature ulteriormente abbassate di una decina di gradi.

Tuttavia, Philippe Huybrechts avverte che bisognerà sviluppare un modello ancor più sofisticato per poter verificare se l'abbassamento della temperatura consentirà una riformazione del manto di ghiaccio. La ricerca è stata presentata al convegno dell’European Geophysical Society svoltosi a Nizza, in Francia.

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