Il nostro viaggio di
quest’anno si propone di visitare la Francia del Nord
partendo da Parigi per proseguire poi per la regione dei
castelli della Loira, la Bretagna e parte della Normandia fino ad
arrivare nel Nord passo di Calais e da qui entrare in Belgio e visitare
la regione delle Fiandre per poi fare ritorno a casa attraversando il
Lussemburgo la Germania e l’Austria.
(L'itinerario completo)
Durante l’inverno
abbiamo visto al cinema il film francese campione d’incassi
“Giù
al Nord” così nel programmare
il nostro viaggio nelle terre francesi del nord abbiamo deciso di
fermarci a Bergues, al Nord passo di Calais dove è stato
interamente ambientato questo film. (guardatelo perché
è molto divertente)
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la galleria
fotografica completa
05-08-09 mercoledì -
Albinea (I)
– Ivrea
(I)
alla
partenza Km 47765
Ci siamo
Finalmente. Come consuetudine dire il fatidico giorno è
arrivato e dopo tutti i preparativi siamo pronti per metterci
in marcia. L’equipaggio è composto da Gianni (45)
Paola (45) Andrea (9) Gianluca (4) ed Ary, la
nostra cucciolona di 3 anni.
Sono le 22.30 e ci dirigiamo verso Torino via Piacenza, per poi
proseguire per il Traforo del Monte Bianco. Il traffico è
praticamente nullo e procediamo speditamente. Verso le 01.30 ci
fermiamo nell’area di sosta Viverone nord per dormire. Notte
tranquilla sotto una luna piena e cielo
stellato.
Km 278
06-08-09 giovedì – Ivrea (I) –
Maicon (F) – Auxerre (F) – Courtenay
(F)
alla partenza Km 48043
Oggi tappa di trasferimento. Di buon mattino, per evitare eventuali
problemi di traffico, riprendiamo il nostro viaggio verso
Parigi arrivando verso le 08.00 al traforo del Monte Bianco. La fortuna
ci assiste in quanto non troviamo code e riusciamo subito ad
attraversarlo senza fare nessuna attesa (conviene comunque consultare
il sito del Traforo
del Monte Bianco per verificare se vi sono chiusure
serali per manutenzione e per la stima del traffico) Paghiamo il nostro
biglietto (camper 44 € solo andata ovviamente… alla
faccia…) ed entriamo.
Nel
tunnel bisogna mantenere una distanza di sicurezza minima di 150 mt e
una velocità tra i 50 e i 70 km orari per questioni di
sicurezza (Autovelox in galleria. Attenzione) ma alla fine eccoci in
Francia.
Procediamo oltre Chamonix e percorriamo la A40 in direzione di Lione e
poi di Macon.
Il traffico rimane scarso e solo il caldo ci dà qualche
problemino. Ci fermiamo per il pranzo in un’area di servizio
nei pressi di Macon insieme a tanti altri turisti di diversa
nazionalità. Dopo un buon riposo si riparte sempre verso
Parigi via Auxerre sulla A6 e decidiamo di fermarci a Courtenay a 130
km da Parigi in un bellissimo campeggio immerso nel verde di un
giardino botanico, molto rustico ma ubicazione fantastica. (18.95
€ tutto compreso compreso il cane). Serata passata in
campeggio a giocare a calcio e a guardare le stelle perché
anche oggi il tempo è stato
stupendo
Km 636
07-08-09 venerdì – Courtenay (F)
–
Fontainebleau (F) – Parigi
(F)
alla partenza Km 48679
Stamattina partiamo con calma
in quanto abbiamo la prenotazione del campeggio nella capitale,
il Bois
de Boulogne per le ore 15.00 per cui, senza fretta
ci prepariamo e lasciamo il campeggio verso le
ore11.00. Prendiamo sempre l’autostrada A6 in direzione di
Parigi e ci fermiamo a visitare
Fontainebleau ed il suo castello rinascimentale,
dimore dei re di Francia da Francesco I a Napoleone III.
Dal
1981 il castello ed il suo enorme parco sono iscritti alla lista del
Patrimonio dell'umanità Unesco
Il palazzo è davvero imponente ma ancora di più
lo sono i suoi giardini e i laghi che lo circondano. (Assolutamente da
non perdere). Tralasciamo la visita interna e partiamo per la nostra
meta: Parigi.
Da Fontainebleau prendiamo la strada statale N7 e cominciamo a vedere
un certo aumento di traffico. Mi affido al mia amato Tom Tom per
districarmi nelle vie caotiche della capitale e in un lampo, e senza
sbagliare strada, arriviamo al campeggio in perfetto orario: sono le
15.20 Meno male che, seguendo le raccomandazioni riportate
sul sito del campeggio, abbiamo prenotato in anticipo altrimenti
stavamo in strada visto l'alto numero di turisti presenti. Le
operazioni per la registrazione sono un po’ lunghe in quanto
cominciano per tutti alle 15.00 precise e, come già detto,
vi sono molte persone e di tantissime nazionalità.
Finalmente, dopo una lunga attesa, ci danno la nostra piazzola. Il
campeggio è grande ma pulito e comunque ben organizzato. Si
trova proprio lunga la riva destra della Senna a 5 chilometri (misurati
in corsa mattutina) dalla torre Eiffel e a 10 minuti dalla Avenue des
Champs-Elysèes.(149€ tutto compreso pagati in
anticipo)
Vi è un servizio di bus (non gratuito) per Port Marriott (a
2 km di distanza) da dove è poi possibile prendere il
metrò e visitare la città. Cosa che noi,
sistemato il camper e tutto il resto, abbiamo fatto subito.
Infatti alle 17.30, con i bimbi carichi più che mai e con il
nostro bel cagnone Ary al seguito siamo partiti per la scoperta di
Parigi,
andando subito al Trocadero:
Andrea era ansioso di vedere la torre il prima possibile.
(In Francia è possibile portare i cani sia in autobus che
sul metrò.......grande paese)
Dopo 2 fermate e un cambio linea eccoci finalmente arrivati, di fronte
a questa meraviglia: la Torre Eiffel.
La
nostra intenzione era di salire in cima ma visto la calca ci
riproveremo domani.
Comunque è uno spettacolo unico che diventa magico quando
con il calar del sole accendo i fari. La torre illuminata nel cuore di
Parigi fa un certo effetto. Dalle ore 22.00 e per 5 minuti soltanto
accendono anche le luci argentate lampeggianti inaugurate nel capodanno
del 2000 e mantenute come attrazione ulteriore per abbellire la
struttura. Lo spettacolo viene ripetuto sia alle 23.00 che alle 24.00
(verificato) Alle 23.30 facciamo rientro in campeggio sempre
utilizzando prima il metrò e poi l'autobus. Tutto perfetto.
Domani ci aspetta Notre-Dame.
Giornata calda ma leggermente nuvolosa mitigata da un leggero
vento.
Km 138
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fotografica completa
08-08-09 sabato
– Parigi
(F)
alla partenza Km
48817
Dopo un buon riposo e dopo un'abbondante colazione partiamo finalmente
alla nostra scoperta di Parigi, io e Paola la conosciamo già
ma per i bambini è tutta una scoperta, come lo è
stata la metropolitana ieri sera e la vista della torre Eiffel. Alla
reception del campeggio compriamo i ticket validi 2 giorni su tutti i
trasporti pubblici (metrò e autobus compreso quello che dal
camping ci porta in centro 20.8€ adulti 10.4€ i
bambini) e alla fine si dimostreranno davvero utili (sia come risparmio
che come comodità: basta file alle casse)
Usciamo dal campeggio alle ore 11.00 e ci dirigiamo, dopo preso il
pullman ed il metrò, verso l’Arco
di Trionfo.
Arc de Triomphe de l'Etoile (in francese) che si trova all'inizio del
famoso viale dei
Champs-Élysées, al centro
della piazza denominata Place
de l'Étoile dove confluiscono i 12
vialoni di Parigi. Commissionato da Napoleone Bonaparte nel 1806,
l'arco venne progettato da Jean Chalgrin e costruito dagli architetti
Louis-Robert Goust e Jean-Nicolas Huyot, come versione neoclassica
degli antichi archi di trionfo dell'Impero Romano.
La vista è davvero mozzafiato per la sua imponenza e per la
vista che se ne goda dalla cima. Oggi l'Arco di trionfo è
anche la tomba del milite ignoto francese.
Proseguendo la nostra visita ci siamo fermati a Place
de la Concorde: in questa enorme piazza, la seconda
in ordine di grandezza di tutta la Francia e luogo importante ai tempi
della rivoluzione, fu ghigliottinato il re Luigi XVI e al centro vi
è posto l‘obelisco di Luxor donato alla Francia
dall’Egitto nel 1836.
Riprendendo il metrò, arriviamo alla basilica di Notre-Dame
che non ha bisogno di presentazioni.
Risalente al 1163 è spesso chiamata semplicemente Notre-Dame
(ovvero "Nostra Signora", in riferimento alla Madonna) ed è
la cattedrale cattolica dell'arcidiocesi di Parigi. La sua bellezza
è unica ed in totale stile gotico.
Verso le 14.00 ci fermiamo per un pasto veloce in un ristorante della
catena McDonalds vicino alla basilica e subito dopo decidiamo di far
ritorno al campeggio perché Gianluca è un po'
stanco e vogliamo farlo riposare in quanto la serata sarà
sicuramente impegnativa.
Rientrati in campeggio verso le 15.30 dedichiamo il resto del
pomeriggio al riposo. Alle 21.00 siamo pronti per uscire di nuovo e ci
dirigiamo verso la Tour
Monparnasse.
La Tour Montparnasse è il più alto grattacielo di
Parigi (33 avenue du Maine, XIV arrondissement) ed è stato
progettato dal gruppo di architetti capitanati da Jean Saubot.
È inoltre il più alto grattacielo di Francia.
L’attesa per salire è nulla a differenza di quella
per la torre Eiffel, in un attimo siamo in cima a 209 mt di altezza. Il
panorama è stupendo ed unico.
Dopo le foto di rito (davvero uniche con la torre in primo piano) ci
dirigiamo verso la torre Eiffel e facciamo la nostra coda. Anche da qui
il panorama e stupendo ma per essere sincero è
più bello visto dalla Tour Monparnasse in quanto si
vede, oltre che a tutta Parigi, anche la torre Eiffel illuminata.
Verso le 00.30 facciamo ritorno in campeggio davvero stanchi e
desiderosi di metterci a letto. Domani sarà
un’altra giornata impegnativa. Tempo con leggere nuvole ma
fresco e sopratutto senza pioggia.
09-08-09 domenica – Parigi
(F)
alla partenza Km
48817
Anche stamattina
c’è la prendiamo con calma. Partiamo infatti alle
11.00 dal campeggio per la basilica
del Sacro
Cuore e di Montmartre Ormai l’uso del
metrò è alla nostra portata ed in un attimo
eccoci a Pigalle
il quartiere delle luci rosse (forse di sera perché di
giorno non sembra) Una breve passeggiata (in salita) ed eccoci in cima
a Montmartre.
Davvero
bella. La prima pietra fu posata il 16 giugno 1875, ma la chiesa fu
conclusa solo nel 1914 e consacrata nel 1919, dopo la fine della Prima
Guerra mondiale, che ironicamente fu vista da molti francesi come una
rivincita nei confronti della Germania vittoriosa nella guerra
franco-prussiana.
Dopo le consuete foto di rito e la visita ad alcuni negozi di souvenir
sulla collina ci fermiamo per un pranzo volante in uno dei tanti locali
presenti. Ristorati facciamo ritorno in campeggio per il solito riposo
quotidiano, visto che abbiamo prenotato un tour della città
in pullman e bateaux-mouches serale, vogliamo arrivarci ben riposati.
Nel frattempo che Gianluca fa il suo riposino, io e Andrea decidiamo di
andare alla torre Eiffel in bici.
Il tragitto lo avevo già percorso in mattinata in quanto
l’ho fatto di corsa per cui è semplicissimo:
attraverso piste ciclabili e strade chiuse al traffico si attraversa il
Bois de
Boulogne ed alcune vie del centro per ritrovarsi
proprio al Trocadero nella via antistante il ponte di fronte alla
torre. La soddisfazione è enorme, soprattutto per Andrea.
Verso le 20.30 siamo partiti dal campeggio per la gita serale in
pullman e bateaux-mouches di Parigi.
Abbiamo percorso tutte le zone più importanti della
città: dall’Operà al palazzo
dell’Eliseo, dalla piazza della Concorde all’Arco
di Trionfo, poi sugli Champs-Élysées illuminati
per passare poi per la torre Eiffel, il ristorante Ritz e il tunnel
Dell’Alma (dove la notte del 31
agosto 1997
vi fu l'incidente stradale che provocò la morte di Lady
Diana Spencer, Dodi Al-Fayed e l'autista della loro macchina Henri
Paul), al Louvre ect, prima di imbarcarci sul bateaux-mouches per la
tradizionale crociera sulla Senna. Siamo rientrati in campeggio alle
ore 00.20, una bella doccia e poi a letto.
Anche oggi giornata nuvolosa ma senza pioggia; meglio cosi, abbiamo
girato Parigi senza morire di caldo
10-08-09 lunedì – Parigi (F) –
Orleans (F)
– Chambord
(F)
alla partenza Km
48817
Anche oggi
c’è la prendiamo con calma, d’altra
parte sono ferie, per cui lasciamo il campeggio alle ore 11.00 (tempo
massimo) e ci dirigiamo verso Orleans (lasciare Parigi è
stato facile grazie al Tom Tom, devo ammetterlo)
Il tragitto è senza problemi e alle 15.00, dopo pranzo
arriviamo finalmente nella regione dei Castelli
della Loira e più precisamente a
Chambord
il nostro primo castello.All'interno
dell'immenso parco vi è un’area di sosta per
camper nella quale, per la modica cifra di 15€ è
possibile pernottare (senza carico/scarico e luce) ma, mio consiglio,
fermatevi se potete perché, in estate, vi è lo
spettacolo di luci al castello e ve lo garantisco, ne vale davvero la
pena (costo biglietto 4.5€)
Il castello è immerso in una riserva di caccia di 5.500
ettari ed è davvero molto imponente. Scegliamo di fare la
visita non guidata ma seguendo noi l’opuscolo datoci alla
reception e si rivelerà una scelta azzeccata in quanto
riusciamo a tralasciare alcune sale meno interessanti e a preferirne
altre in virtù dei bimbi. (Gianluca
è molto più interessato alle barchette del
fossato). L'ingresso costa 9.5€ a persona ma i minorenni non
pagano. La visita passa in rassegna le varie stanze, lo scalone
principale e i vari balconi davvero tutto molto interessante. Chambord
è il più grande fra i castelli della Valle della
Loira ed è tra i più spettacolari.
Fu Francesco I a far costruire nel XVI secolo questa stravagante
costruzione di 440 stanze e per creare lo spazio necessario fece
deviare il corso di un fiume. E’ famoso soprattutto per il
tetto ricco di torrette in ardesia nera, comignoli, abbaini e
contrafforti ornati da una vasta serie di timpani e statue. Il castello
fu saccheggiato durante la Rivoluzione e alcune stanze non sono state
arredate di nuovo. Nell’interno, simile a un labirinto, si
trovano 84 scalinate e 365 comignoli. Particolare è la
scalinata a doppia spirale che si snoda dalla torretta centrale
sovrastata da un lucernario fino al pianterreno e che conduce dal primo
piano alla terrazza sul tetto. All'uscita siamo andati a prendere in
affitto per un'ora la barchetta a remi per fare il giro del fossato e
devo dire che è stato davvero divertente.
Alle ore 22.00, dopo cena, siamo ritornati di nuovo al castello per
vedere lo spettacolo di luci. In orario, alle 22.30 e iniziato ed
è stato davvero incantevole: disegni e filmati, luci e ombre
si
susseguivano sulla facciata del castello in una serata stupenda e piena
di stelle. Davvero uno spettacolo unico. Alle ore 23.15 gran finale e
poi ritorno al camper. Oggi giornata stupenda piena di sole e stellata
di notte. (notte di S. Lorenzo)
km 204
11-08-09 martedì – Chambord (F)
– Chenonceaux (F) – Azay le Rideau
(F)
alla partenza Km 49021
Oggi partenza un po’
prima rispetto al solito e sosta a Blois per una piccola visita: la
città è un po’ caotica e il parcheggio
per il castello non è dei più comodi per cui
rinunciamo al castello di Blois e ci dirigiamo a visitare Chenonceaux,
il castello che fa da ponte sul fiume Cher.
All’arrivo troviamo il parcheggio grande e ben raggiungibile
con
varie zone d'ombra. Lasciamo Ary in camper e fatti i biglietti in una
biglietteria automatica superando agevolmente una notevole coda, ci
dirigiamo all’ingresso del castello.(10€ gli adulti
-
8€ i ridotti) Come detto prima la particolarità di
questo
castello è che fa da ponte sul fiume Cher. Fu costruito nel suo
nucleo originario fra il 1513 ed il 1521 dalla ricchissima
famiglia Bohier -Briconnet. Successivamente passò a
Francesco I re di Francia ed ai suoi successori.
Intorno sono ubicati bellissimi giardini (uno fu voluto da
Caterina de' Medici ) Abbiamo visitato le varie stanze, la
cucina, le camere da letto e la grande sala che
attraversa il fiume. All'uscita, anche qui, abbiamo preso a noleggio la
barchetta a remi per un giro sul fiume, passando sotto le arcate del
ponte-castello e facendo foto davvero particolari. Dopo aver
riconsegnato la barchetta abbiamo visitato parte dei giardini ed il
famoso labirinto formato da siepi nel quale ci siamo addentrati
Verso le 17.30 siamo poi ripartiti per il castello di Azay le Rideau
distante circa 60 km. All’arrivo ci siamo sistemati
nell’area di sosta all’esterno del campeggio
proprio di fianco al giardino del castello (area gratuita con carico e
scarico 2€ e possibilità della doccia nel
campeggio, a pagamento) L'area è molto ben organizzata ma un
po' piccola max 15 camper per cui è bene arrivarci nel primo
pomeriggio, noi infatti abbiamo trovato l'ultimo posto libero.
Sistemato il camper abbiamo cenato e poi ci siamo diretti a visitare il
piccolo ma molto grazioso centro di Azay le Rideau con le sue vie
strette e piene di negozi poi, verso le 23.30 siamo ritornati in camper
per la notte.
Anche oggi giornata stupenda piena di sole e molto
calda.
Km 145
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12-08-09 mercoledì – Azay le Rideau (F)
– Langeais (F) – St. Atienne
alla partenza Km 49166
Oggi ci siamo alzati alle 10.00
per visitare il castello di Azay
le Rideau ed il piccolo paesino di giorno. Tutto
davvero incantevole. Il
castello fu costruito su un'antica fortificazione medioevale da Gilles
Berthelot, tesoriere del Re e sindaco di Tours nel 1510 e nel 1905,
venne acquistato dallo Stato. Anche qui abbiamo visitato le varie
stanze ed i giardini ma non abbiamo fatto il giro in barca, non c'era. Verso
le 11.30 ci siamo diretti verso Langeais
e abbiamo visitato il castello omonimo. Costruito intorno al 1465 sulle
ceneri di una vecchia rocca mantiene oggigiorno il suo puro stile
medievale e merita sicuramente una visita. A Langeais è
molto bello anche il ponte che attraversa il fiume. Dopo aver visitato
anche i giardini, nei quali vi è un'area gioco per bambini
davvero originale (vi è una casetta di legno costruita su un
albero molto alto) ci siamo avviati verso il castello di Ussè
ma visto l'esosa richiesta del prezzo del biglietto ci siamo limitati
ad ammirarlo dall'esterno (13€ gli adulti e 10€ i
bimbi) Alle 14.00, un po' fuori orario, ci siamo fermati in
un’area pic-nic per il pranzo lungo il fiume Indre.
Dopo pranzo siamo infine partiti per la Bretagna (terza tappa del
nostro itinerario) dirigendoci verso Nantes e fermandoci per la notte a
St. Atienne de Montluc nel campeggio Municipal de la Colleterie dove,
tutto compreso (anche il cagnone) abbiamo speso ben 15€ .
Bisogna ammettere però, che i campeggi Municipali, sono un
po' scarsi sia come attrezzature che come servizi. Comunque la corrente
c'era e le docce erano pulite.
Tempo leggermente nuvoloso al mattino e soleggiato nel
pomeriggio.
Km 245
13-08-09 giovedì – St. Atienne
– Carnac (F) – Brest (F) – Kerhuon (F)
alla partenza Km 49411
Con molta calma, come sempre
ormai, siamo partiti alle ore 11.00 per Carnac
dove siamo arrivati alle 12.00 Dopo aver girato 5 muniti per trovare un
parcheggio (trovato poi a fianco della strada) abbiamo subito visitato
il sito megalitico dei menhis ed
il museo situato nelle vicinanze (gratuito).
I menhir sono delle grandi pietre fitte verticalmente nel terreno
sommariamente sbozzate o scolpite e solitamente di forma allungata, che
possono raggiungere svariati metri di altezza. Appartengono al mondo
religioso e funerario di alcune popolazioni dell'età
neolitica.
Alle 13.30 ci siamo fermati per il pranzo, lungo il lungomare dove non
vi erano aree di sosta per camper ma solo parcheggi. Qui Andrea e
Gianluca si sono divertiti a correre e a raccogliere conchiglie lungo
la riva in quanto la marea era molto bassa ed anche Ary ha apprezzato i
cumuli di gabbiani che le volavano intorno.
Verso le 16.00 ci siamo rimessi in viaggio per raggiungere Brest,
capitale della Bretagna. Al nostro arrivo e dopo aver fatto un tour
della città, della sua fortezza e della sua baia abbiamo
trovato posto nel campeggio Municipale a Kerhuon, sul litorale
(17.5€ tutto compreso)
Anche oggi abbiamo avuto leggeri nubi al mattino e sole al
pomeriggio
Km 336
14-08-09 venerdì – Kerhuon (F)
– St. Mathie
– St- Pol De Leon
(F)
alla partenza Km 49747
Questa mattina ci siamo
svegliati molto presto per poter essere al centro oceanografico di
Brest Oceanopolis
il prima possibile.
Arrivati (il centro si trova nella zona del porto seguire comunque i
cartelli) abbiamo parcheggiato nel parcheggio per camper che
può
essere usato anche come area di sosta in quanto è sempre
aperto
e gratuito. Oceanopolis (14.7€ gli adulti e 10€ i
bambini)
è un grande centro a forma di granchio dove è
possibile
ammirare le specie marine di diverse parti del mondo. Vi sono infatti
tre diversi padiglioni: uno dedicato alla fauna ittica nel mondo
polare, uno alla fauna ittica del mondo tropicale e l’ultimo
alla
fauna ittica del mondo temperato, il tutto correlato con splendide
vasche piene di pesci e mammiferi marini di tantissime specie. Inoltre
vi sono diverse sale dove è possibile vedere filmati e
documentari e percorsi didattici a tema.
A noi è piaciuto moltissimo il padiglione dedicato alla
fauna polare, dove c'erano i pinguini.
All'interno del centro vi sono diverse aree di ristoro e negozi di
souvenir. La visita ci ha impegnato ovviamente tutta la mattina ma ne
è valsa davvero la pena. Alle 14.00, dopo pranzo, siamo
partiti
verso Saint
Mathieu, sulla costa occidentale per la visita del
faro omonimo e dei resti della chiesa abbaziale de sec. XIV appartenuta
ad un monastero benedettino. La costa è fantastica e la
giornata piena di sole e ventilata c'è la rende ancora
più magica.
La salita al faro è d'obbligo e la vista del panorama
è incantevole.
Siamo poi ripartiti seguendo la strada costiera fino ad arrivare a
Lampaul Plouarzel fermandoci a visitare altri fari di minore importanza
per poi arrivare a St- Pol De Leon vicino a Roscoff nel camping
Trologo
proprio sul mare (31€ tutto compreso) Serata trascorsa a
colorare i sassi presi prima di cena sulla spiaggia.
Giornata soleggiata e calda e serata
stellata
Km 145
15-08-09 sabato – St. Pol De Leon –
Ploumanac’h (F) – Le Mont S. Michel (F)
alla partenza Km 49892
Alle ore 11.00 dopo le
operazioni di carico e scarico siamo partiti per la penisola della
Costa di Granito Rosa (Cotè de Granit Rose) fino ad arrivare
a Ploumanac’h
dove, dopo aver pranzato il lauto banchetto di ferragosto preparato da
Paola, abbiamo visitato il famoso faro costruito tutto con questo tipo
di pietra e la costa che lo circonda (davvero unico). La zona
circostante è tutta formata da massi e sassi di granito di
un color rosa-rossastro che ne fa una delle mete più
gettonate di questa parte di costa.
Alle ore 17.00 siamo partiti per Le
Mont St. Michel, in Normandia, dove siamo arrivati
alle 19.30 La scelta dell’orario è stata azzeccata
infatti non abbiamo trovato confusione ne fila per entrare nel
grandissimo parcheggio antistante la rupe.
Ci saranno stati almeno altri 300 camper (a occhio e croce) al modesto
costo di 8€ a camper per pernottare. Mentre la Paola preparava
la cena io ne ho approfittato per fare una corsetta intorno
all'isolotto, ovviamente libero dalle acque. Lo spettacolo è
unico ed il sole al tramonto crea un'aria davvero surreale. Insieme a
me anche tanta gente percorre a piedi il periplo dell'isola e tanti si
spingono verso la baia per scattare foto o semplicemente per avere una
visione diversa.
Dopo cena, ci siamo incamminati per visitare questo magico posto di
sera. In 5 minuti siamo arrivati all'ingresso e passo dopo passo, e
negozio dopo negozio, siamo arrivati fino in cima dove vi è
un
museo a pagamento. Dalle balconate lo spettacolo è
fantastico
con le lucine delle macchine in
lontananza.
(la rupe)
Ritornati al camper abbiamo dedicato 30 minuti della nostra serata a
fare una lunga serie di fotografie notturne, che dato il bellissimo
soggetto, sono venute decisamente bene.
Giornata caratterizzata da leggere nuvole alla mattina e pallido sole
al
pomeriggio.
Km 301
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16-08-09 domenica – Le Mont S. Michel (F)
– Utah Beach (F) – Arromanch
(F) alla partenza Km 50193
Questa mattina partiamo prima del solito per visitare il centro rettili
a 4 km da Le Mont St. Michel, l'Alligator
Bay parco tematico con alligatori, tartarughe e
varani. Mentre uscivamo dal parcheggio, verso le 09.00 vi era una
colonna di macchine e camper in entrata già di oltre 2 km
(consiglio: arrivate verso sera a Mont St. Michel)
Arrivati al parco (11€ gli adulti - 7€ i piccoli)
abbiamo visitato le tre sezioni del parco: la serra degli alligatori,
la casa delle tartarughe ed il labirinto dei dragoni con numerose
specie di rettili. I bambini si sono divertiti un mondo anche
perché vi erano moltissimi spazi e percorsi didattici ben
organizzati.
Verso le 12.30 prendendo la A84, ci siamo messi in marcia per
raggiungere Carentan e da li la spiaggia di
Utah
Beach, una delle 5 spiagge dove all'alba del 6
giugno del 1944 vi è stato il famoso sbarco in Normandia. In
ogni angolo vi è un vecchio mezzo di guerra (carro armato o
autoblindo) oppure un museo. La spiaggia invece era affollata di
persone che faceva il bagno o prendevano il sole in quanto la giornata
era soleggiata e calda. Sembra impossibile che 65 anni fa questi luoghi
siano stati testimoni di cruente e violente battaglie per la
libertà.
Ci siamo poi spostati verso la seconda famosa spiaggia dello sbarco:
Omaha
Beach (ribattezzata in seguito Omaha la sanguinosa
per la terribile battaglia che qui si è svolta) dove anche
qui molte persone facevano vita balneare.
Un tutta la zona è possibile vedere fortificazioni tedesche
e oggetti che ricordano lo sbarco.
Lasciato la spiaggia siamo andati a visitare il Cimitero
di guerra americano di Colleville che sorge a
strapiombo sul mare proprio di fronte alla spiaggia, su un area di 70
ettari è il più vasto cimitero americano di
Francia. Il cimitero è di forma rettangolare, ha i viali
disposti a forma di croce latina. Nei quadrati di prato che separano i
viali sono disposte 9387 croci o stelle di Davide bianche perfettamente
allineate.
Proseguendo siamo arrivati ad Arromanches, dove gli alleati avevano
costruito il porto
artificiale Mulberry utilizzando enormi
parallelepipedi di cemento armato messi a semicerchio di fronte al
piccolo paesino. Ancora oggi sono ben visibili questi pezzi di cemento.
Qui il campeggio del paese era già completo per cui ci siamo
spostati 8 chilometri, a Port en Bessina al camping De la Prairie dove
abbiamo dormito (23.8€ tutto compreso)
Anche oggi leggere nuvole al mattino ed un bel sole al
pomeriggio
Km 268
17-08-09 lunedì – Arromanch (F)
- Cap Griz-Nez
(F) - Bergues
(F)
alla partenza Km 50461
Partiamo verso le 09.30, dopo una buona prima colazione, ed andiamo
subito a visitare le
Batterie di Longues sur Mer a poca distanza dal
nostro campeggio. Nel
parcheggio è possibile fermarsi a dormire per la notte
(sosta libera)Questa batteria è l'unica in tutta la zona
atlantica ad aver conservato i propri cannoni. Comprende 4 postazioni
di tiro in casematte di cemento armato, munite di pezzi di artiglieria
da 150 mm, con una portata di circa 19 km, e una postazione per la
direzione del tiro che si affaccia sulla costa, dalla quale
è oggi possibile scorgere il fianco orientale del porto
artificiale Mulberry di Arromanches, distante solo pochi chilometri.
Verso le 11.30 siamo partiti, lasciando la Normandia, verso il Nord Pas
de Calais. Piccola sosta a Bayeux per spese alimentari e poi via fino a
Boulogne sur Mer perorrendo la E402
Qui siamo usciti dall'autostrada e , seguendo la costa, siamo arrivati
a Cap
Griz-Nez, dove vi è una vista stupenda
sulla Manica e sulle scogliere francesi. Siamo riusciti anche a vedere
la costa Inglese visto la stupenda giornata di sole che ci
accompagnava. Dopo le foto di rito e un giro intorno al faro (qui vi
è anche il centro operativo regionale di sorveglianza e di
salvataggio organismo per monitorare il traffico marittimo nello
stretto) siamo ripartiti per raggiungere Bergues,
paesino a 14 chilometri da Dunkerque famoso per il film francese
"Giù al Nord"
Arrivati ci siamo sistemati nell'area di sosta camper proprio
all'ingresso del paese (gratis ma senza carico/scarico)
ed abbiamo finalmente cenato.
Verso le 22.00 siamo usciti per visitare il paesino di sera: abbiamo
rivisto i luoghi del film ma in giro non c'era praticamente nessuno ed
i negozi erano tutti chiusi. Cosi siamo ritornati al camper e
ci siamo preparati per la notte.
Anche oggi leggere nuvole al mattino ed un bel sole al
pomeriggio
Km 461
18-08-09 martedì – Bergues (F)
- Oostende (B)
- Bruges (B)
alla partenza Km 50922
Oggi ci siamo alzati con calma
e ci siamo preparati per il nostro ultimo giorno in terra francese.
Partiamo infatti per la visita di Bergues in
bicicletta, (Gianluca con me sul seggiolino). La
piazza del municipio, la Torre del campanile con il suo famoso carillon
formato da 50 campane, le grandiose mura e le sue 4 porte di accesso
alla città. Poi i luoghi dove hanno girato il film: le vie
del centro, la piazza, la casa dove aveva sede l'ufficio delle poste,
ect.
Davvero una visita interessante e simpatica nello stesso tempo. In ogni
angolo del paese e in tantissimi negozi vi sono foto, articoli di
giornale e locandine del film che tanta fama ha portato a questo
piccolo angolo di terra della regione del nord. Verso le 12.00 siamo
ritornati al camper per pranzare e verso le 16.00 siamo partiti per la
costa belga (il Belgio
da qui dista solo 15 km). Abbiamo percorso l'autostrada fino a De Panne
e poi la strada costiera fino a Oostende costatando che il litorale
belga è molto più caotico ed affollato di quello
francese in generale. Vi sono grandi palazzi e condomini proprio sul
mare e sembra di stare praticamente a Rimini in virtù anche
dei numerosi locali e negozi che durante la strada si incontrano. Ad
Oostende prendendo strade secondarie arriviamo a Bruges
capoluogo della regione delle Fiandre
occidentali, dove ci fermiamo nell'area di sosta
proprio di fianco al grande parcheggio per pullman vicino ad uno dei
tanti ingressi della città. (22.5€ la notte
compresa corrente elettrica con carico/scarico e uscita entro le 11 del
giorno successivo) Sistemato il camper partiamo per la scoperta della
città in bicicletta: le sue vie caratteristiche, i negozi di
cioccolato e le immancabili birrerie e pub che circondano il centro.
Poi
la piazza del municipio con la sua torre civica: Belfry of Bruges
del XIII sec. e il suo carillon formato da 47 campane. La piazza
è molto affollata di gente che canta e balla e piena di
tanti turisti in cerca di foto. E' circondata da ristoranti non proprio
a buon mercato ma vi è anche un fast-food, per chi non vuole
spendere. Ritornati al camper, ceniamo poi aspettiamo la sera per
ripetere il giretto in centro e sempre in bicicletta.
La vista notturna è molto suggestiva così ne
approfitto per fare delle foto serali. La piazza ed il centro storico
sono ancora molto affollate, grazie a i tantissimi locali, ma i negozi
alle 23.00 spengono le luci delle vetrine (erano comunque
già chiusi da prima) per cui decidiamo di andare a dormire.
Oggi abbiamo avuto il sole tutto il giorno con un vento fresco lungo la
costa
Km 135
Guarda
la
galleria fotografica completa
19-08-09 mercoledì – Bruges
(B) - Gent (B) - Waterloo (B) - Homburg
(D)
alla partenza Km 51057
Oggi iniziamo sostanzialmente
il viaggio di ritorno verso casa toccando comunque diverse
località degne di una breve visita. Partiamo infatti
dall'area di sosta di Bruges prima delle 11.00 (altrimenti ci toccava
pagare un'altro giorno) e ci dirigiamo, lungo la E40 verso Gand
(o Gent) distante poco più di 50km.
Arriviamo verso le 12.00 e fortunatamente troviamo un posto per
parcheggiare a 5 munti dal centro storico (come ci siamo arrivati
ancora nessuno lo sa) comunque questo ci ha permesso di effettuare una
veloce visita del centro che devo dire è davvero bello. La
città è capoluogo delle
Fiandre orientali ed è la terza
città del Belgio.
La piazza, le sue vie strette e colorate da numerosissimi fiori, la
torre campanaria del Belfort e la chiesa Saint-Nicolas che è
visibile dietro il campanile sono tutte degne di una visita.
Tornati al camper siamo poi ripartiti verso le 13.30 per trovare
un'area di sosta, fuori dalla città, per pranzare
Dopo pranzo e dopo un piccolo riposino, siamo ripartiti in direzione di
Bruxelles, capitale del Belgio, che però non abbiamo
visitato.
Abbiamo
preferito visitare un piccolo paese poco distante dalla
capitale (16 km) ma molto famoso: Waterloo
scenario di una delle battaglie più cruente
della storia (la
battaglia di Waterloo) che ha decretato la fine
politica dell'imperatore francese Napoleone Bonaparte. Dopo aver
parcheggiato il camper abbiamo visitato la "Butte du lion" una collina
alta 41 mt con in cima la statua di un leone a simboleggiare il coraggio
(6€ glia adulti - 4€ i bimbi) per salire fino in cima
abbiamo percorso 225 scalini ma ne è valsa la pena. Anche se
davanti noi c'era campagna a perdita d'occhio è stato
toccante pensare a questa famosa battaglia che proprio li si
è combattuta. Dopo le foto di rito abbiamo visitato il museo
con vari tipi di divise, armi e oggetti dell'epoca.
Fatta merenda siamo ripartiti verso la Germania e ci siamo fermati a
dormire a Homburg, dopo aver attraversato il Lussemburgo (qui il
gasolio costa solo 0.89€ al litro) , in una comodissima area
di servizio.
Anche oggi tempo stupendo caldo e purtroppo niente
venticello
Km 510
20-08-09 giovedì
– Homburg (D) - Rothemburg (D) - Innsbruk (A)-
Trento
(I)
alla partenza Km 51567
Oggi giornata di rientro.
Partiamo in direzione di Rothemburg
ob der Tauber, anche se questo vuole dire deviare
dal nostro tragitto di circa 60 km ma poco importa, siamo in ferie.
Arriviamo nell'area di sosta antistante l'ingresso della
città vecchia verso le 11.30 sotto un sole rovente in una
giornata caldissima. Decidiamo di pranzare e di visitare il paesino
(per l'ennesima volta: ormai è la terza ma a noi piace
tantissimo) nel pomeriggio, dopo le 16.00 in modo da proseguire il
viaggio nelle ore serali, più fresche e meno trafficate. Nel
frattempo ci dedichiamo ad una bella pausa di riposo. Come detto, verso le 16.00, in
bicicletta, partiamo per il centro storico di questo gioiello
medioevale posizionato sulla Romantische
Strasse la piazza del municipio (Markplatz) , le
sue mura, la strada principale Herrngasse (via
dei Signori) che collega la Marktplatz con i Burggarten (giardini del
castello) ed infine ma non ultimo il famoso negozio di giocattoli e
articoli natalizi fondato nel 1977 dalla famiglia
Wohlfahrt che, forte del grande successo ottenuto in
Germania, ha aperto alcune filiali all'estero che si trova
nella Herrngasse al n/r 1. Verso le 18.00 siamo ripartiti con
destinazione Innsbruk. Sosta per la cena verso le ore 21.00 presso
Monaco. Poi visto il fresco che c'era ed il traffico quasi inesistente
abbiamo deciso di procedere oltre e siamo arrivati in questo modo a
Trento (per molti chilometri non vi era nessuno, e dico
nessuno, sull'autostrada). A Trento ci siamo fermati per dormire in
un'area di servizio in mezzo a tantissimi altri camper.
Oggi giornata caldissima e alquanto
soleggiata.
Km 775
21-08-09 venerdì – Trento (I)
- Albinea
alla partenza Km 52342
Oggi è previsto il
rientro a casa e la fine del nostro viaggio. Ci siamo alzati presto,
perché in un'area di servizio non si riesce a dormire bene,
e ci siamo incamminati con molta calma verso casa. Gli ultimi
chilometri passavano quasi senza accorgersene e nel frattempo la mente
volava a tutti i bellissimi posti che avevamo visitato.
Una vacanza davvero stupenda e aiutata anche da un clima che devo dire
unico. In 16 giorni di viaggio non abbiamo trovato mai la pioggia, al
massimo nuvoloso e sempre quando c'era da visitare città o
monumenti (vedi Parigi). Ormai siamo sotto casa e già si
parla della prossima meta.... chissà quale sarà
fra le tante proposte emerse tra di noi, vedremo.
Dati Tecnici
Giorni totali viaggio = 16
Notti in campeggio = 8
Notti libere = 3
Notti in area di sosta = 5
Km totali percorsi = 4866
Litri carburante usato = 479
consumo medio = 10.15 km/l
Conclusioni:
La Francia è sempre un paese stupendo da visitare e ancor di
più da visitare in camper sia per le sue bellezze, per le
sue strutture e per la cordialità. Molto bella la regione
del
Nord Pass di Calais che merita davvero una visita più
approfondita.
Abbiamo apprezzato molto anche il Belgio, paese dove non eravamo mai
stati ma che ci è piaciuto molto e dove è
necessario
ritornare presto.
Per concludere una vacanza bellissima che ricorderemo a lungo anche
perchè ha battuto un record: in 16 giorni al nord
non
abbiamo mai visto la pioggia
Paola, Gianni, Andrea, Gianluca e Ary
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