In
Finlandia resta appena il 5% delle foreste primarie originarie.I Sami
si sono appellati al Comitato delle Nazioni Unite affinché
intimino al governo finlandese di cessare il taglio di alberi nei loro
territori tradizionali.
Mets hallitus,
l’impresa finlandese che gestisce le foreste del paese, ha
annunciato che porrà fine alla moratoria sul taglio
concordata lo scorso luglio con le associazioni ambientaliste. Mets
hallitus conta di iniziare di nuovo le operazioni di taglio in almeno
50 aree di foresta primaria nel nord-est del paese, malgrado le protese
degli ambientalisti e delle comunità indigene Sami.
All’inizio di quest’anno Greenpeace aveva condotto
diverse protesse per sottolineare l’importanza delle foreste
primarie finlandesi.
Secondo i funzionari, le foreste di Lehmivaara saranno le prime ad
essere tagliate, entro l’anno in corso, malgrado diversi
rapporti scientifici di centri di ricerca universitari e statali
facciano notare che tali foreste offrono un prezioso habitat a specie
gravemente minacciate di estinzione.
"Sembra uno strano gioco delle parti. L’azienda da un lato
annuncia di avere avviato negoziati con gli ambientalisti sulla
protezione delle foreste, mentre dall’altro annuncia che
continuerà comunque a tagliare." ha dichiarato Matti
Liimatainen di Greenpeace Finlandia.
I principali acquirenti del legname finlandese sono i giganti europei
della carta: UPM-Kymmene, Stora-Enso e M-Real. Queste imprese
dichiarano di sostenere il processo negoziale, ma continuano ad
acquistare legname proveniente dalla distruzione delle foreste primarie
finlandesi per rifornire le proprie cartiere.
In Finlandia resta appena il 5% delle foreste primarie originarie. Si
tratta di un’area di scarso significato per
l’industria della carta, ma ha un grandissimo valore per la
sopravvivenza di tutte specie che dipendono da questo tipo di foreste.
Alcune di esse inoltre, nelle regioni settentrionali del paese, giocano
un ruolo essenziale nella vita tradizionale e nella cultura delle
comunità indigene Sami. I Sami si sono appellati al Comitato
delle Nazioni Unite per i Diritti Umani affinché intimino al
governo finlandese di cessare il taglio di alberi nei loro territori
tradizionali.
Il
rapporto di Greenpeace sulle foreste della Finlandia
Fonte greenpeace
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