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Effetto serra e artico


 

Il Wwf internazionale con il rapporto "Effetto serra e biodiversità terrestre" ha denunciato che entro la fine del secolo, a causa dell'effetto serra gli Eschimesi potrebbero essere a rischio di estinzione. Il rapporto del Wwf ha messo in luce che, nelle latitudini al Nord di Russia, Canada e Scandinavia, dove si prevede che il riscaldamento sia più rapido, potrebbe andare perduto oltre il 70 per cento degli habitat naturali.

Adam Markham, uno dei due autori del rapporto ha detto che non si tratta di un mutamento lento e controllato; è anzi veloce e senza precedenti nella storia dell'uomo. Se le emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera raddoppieranno nei prossimi cento anni, gli effetti sull'ambiente artico, sulla gente e sugli animali saranno catastrofici. Le regioni boreali ed artica saranno quelle maggiormente colpite dal riscaldamento: Jaakko Putkonen, dell'Università di Washington, ha scoperto che la pioggia che cade sulla neve alle latitudini settentrionali in inverno può creare enormi problemi agli animali erbivori, in particolare renne, caribù e buoi muschiati che si nutrono di licheni.

 

 

       

 

Quando l'acqua piovana si infiltra attraverso la neve congela nuovamente e la copertura di ghiaccio impedisce agli animali di accedere al cibo perché Si forma uno strato di ghiaccio sulla superficie spesso vari centimetri, che anche una persona non potrebbe forare senza strumenti; quando il ghiaccio non è impenetrabile le temperature più alte fanno crescere funghi e muffe tossiche tra i licheni, per cui gli erbivori evitano queste zone. Putkonen ha sviluppato un modello secondo il quale tra il 2080 e il 2090 le aree interessate dalla caduta di pioggia durante l'inverno aumenteranno del 40 %; se attualmente il fenomeno riguarda le zone costiere, potrebbe presto interessare zone lontane dal mare.

Queste previsioni hanno sorpreso non poco gli eschimesi, che negli ultimi tempi nei pressi della baia di Hudson hanno notato che il ghiaccio si è assottigliato e si forma a stagione invernale più inoltrata, causando notevoli problemi agli orsi polari, che usano le spesse lastre di ghiaccio per cacciare le foche e come supporto per il loto ritiro invernale al Nord. Gli inuit (Eschimesi) hanno anche notato nel loro territorio la presenza di orsi grigi e di altri insetti e uccelli che normalmente si trovano più a Sud.


di: Donata Allegri
Fonte EcPlanet