di: Donata Allegri
Un gruppo di ricerca condotto da Alan Springer
dell'istituto della scienza marina dell'università
dell'Alaska in Fairbanks, ha affermato che la caccia alle balene, per
uso commerciale, da parte dalle flotte russe e giapponesi potrebbe
essere la causa di un declino misterioso e notevole dell'ecosistema che
circonda le isole di Aleutian dell'Alaska. Per molti anni, gli
scienziati hanno dibatttuto la causa dei cambiamenti e della
devastazione di uno degli ecosistemi oceanici più ricchi
della terra; il declino di questo ambiente ha causato una reazione a
catena nuocendo ai mammiferi del mare ed anche alle foreste di alghe
nell'Oceano Pacifico e nel Mare del Nord.
Secondo i ricercatori, l'uccisione per uso commerciale di capodogli,
orche e grandi balene ha causato un crollo nel ciclo alimentare locale.
Ad esempio, le orche non trovando più le grandi balene hanno
dovuto rivolgersi ad altre fonti per sostenersi, in un primo momento si
sono nutrite dei leoni di mare dello Steller e quando anche questi
mammiferi sono diventati rari, verso le lontre. I leoni di mare sono
diminuiti più dell'80 per cento durante gli ultimi 30 anni
lungo una zona enorme che va dall'Alaska al Giappone.
Le popolazioni di lontre, del mare inoltre sono state decimate nella
maggior parte delle zone del Pacifico del nord per ottenerne pellicce.
Alcuni scienziati ritengono che la pesca professionale abbia esaurito
le risorse litoranee di alimenti; mentre altri pensano che i
cambiamenti globali del clima abbiano alterato notevolmente l'oceano
tanto che questi animali trovano duro sopravvivere. Ma Springer si
è messo in contatto con Jim Estes, autore di un rapporto che
ha sostenuto che le orche sono la causa del declino delle lontre del
mare nelle isole di Aleutian.
Confrontandosi con altri scienziati, hanno scoperto che il crollo di
altre popolazioni di mammiferi del mare potrebbe essere una conseguenza
delle orche che si rivolgono ad altre fonti per nutrirsi dato che sono
scomparse le balene . Negli ultimi anni, si sono spesi 100 milioni di
dollari per studiare leoni marini di Steller, perchè sono
legati da vicino a specie di interesse commerciale ma anche altre
specie sono in forte calo.
Istituzione scientifica citata
nell'articolo:
University
of Alaska Fairbanks
Donata Allegri
E-mail: donata.allegri@ecplanet.com
Sito personale: Crocevia
Fonte ECplanet
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