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Danimarca – estate 2008

Un viaggio nello Jutlan

(dal 05 al 18 agosto)

by

Gianni, Paola, Andrea e Gianluca Lupi




Il primo viaggio al nord con i nostri piccoli Andrea e Gianluca e con i nostri 2 cagnoni Lucky e Ary
Per nostra scelta e per il fatto che in Danimarca è vietato il campeggio libero abbiamo deciso di utilizzare i campeggi per tutta la durata del nostro soggiorno in terra danese.(abbiamo poi scoperto che viene offerta anche la formula Quick-stop che utilizza tariffe ribassate per entrate dopo le 20.00 e uscite prima delle 10 della mattina successiva
NOTA NEGATIVA: in diversi market non ci hanno accettato la carta di credito, ne Visa ne Mastercard dicendoci che accettavano solo carte di credito Danesi. Questo ci ha lasciati di stucco: d’accordo aggiungere una piccola commissione (qui lo fanno tutti) ma non accettare la carta è davvero ignobile. Noi in negozi dove non accettavano queste carte ci siamo rifiutati di spendere danaro.


05-08-08 martedì – Albinea (I) – Vipiteno – Km alla partenza ad Albinea 41453


Dopo un anno di lavoro è arrivato finalmente il giorno della partenza. E’ nostra intenzione attraversare tutta la Germania di un fiato (con solo 2 piccole soste) per poter poi dedicare più tempo alla visita della penisola dello Jutlan, che in parte conosciamo per averla attraversata nel lontano 1994
Partiamo da casa alle ore 19.15 precise con un orecchio sulla radio per ascoltare le notizie sul traffico che per nostra fortuna sono ottime. Infatti ci incamminiamo sulla A22 verso il Brennero senza trovare nessuna coda, ci fermiamo per la cena in un’area di servizio e poi via diretti fino a Vipiteno (arrivo ore 01,00) dove ci sistemiamo in un parcheggio poco fuori dal centro del paese.
Tempo stupendo traffico inesistente e serata super stellata.                                                                    Km 334




06-08-08 mercoledì – Vipiteno (I) - Fussen (D) – Rothemburg – Km alla partenza 41787


Stamattina partiamo alla volta di Fussen per visitare i castelli di Re Ludwig per cui sveglia e partenza alle ore 06.00 mentre Paola e i piccoli dormono ancora. Andrea, vinto dall’emozione di vedere l’alba si alza e si posiziona di fianco a me in cabina. Il traffico come ieri è praticamente nullo; ci fermiamo al vecchio confine per acquistare la vignetta per il pedaggio autostradale in Austria e dopo pochi chilometri eccoci già sul ponte d’Europa. A Innsbruck Est usciamo e seguiamo la strada che porta verso il Fernpass (1210 s.l.m) Sul passo sosta per la colazione e poi via verso Fussen dove arriviamo alle 09.45 Parcheggiamo nel parcheggio n° 2 (area camper) proprio sotto i castelli al costo di 7€ per 6 ore di sosta (vietata la sosta notturna) e ci dirigiamo a piedi verso l’ingresso. Vi sono circa 30 min. di camminata in mezzo al bosco per arrivare al castello di Neuschwanstein ma ne vale davvero la pena. Il castello nel suo complesso si estende per circa 6.000 metri quadrati articolati su 4 piani e numerose torri, alte anche 80 metri. La posizione del castello è sommamente scenografica: ai piedi di una montagna, poco distante da un lago, sul ciglio di una gola vertiginosa e in vista di un altro castello, immerso nella foresta. La costruzione iniziò sotto il re Ludovico II di Baviera conosciuto anche come "Il re matto Ludovico". Il castello trae il suo nome da Lohengrin, il Cavaliere del Cigno (Schwanritter) dell'opera di Richard Wagner e fu progettato dall'architetto Eduard Riedel, e dagli scenografi Christian Janck e G. Dollmann, sotto la stretta supervisione del Re committente. Infatti il castello può essere considerato un monumento dedicato al compositore, amico e idolo del Re, che considerava l'opera di Wagner quasi alla stregua di una religione. Fra le abitudini del Re c'era quella di assistere da solo a teatro alle rappresentazioni delle opere di Wagner, che conosceva a memoria. Tuttavia, Richard Wagner non visitò mai il castello di Neuschwanstein. Per poterlo visitare all’interno bisognava fare il biglietto e peggio ancora una coda impossibile per prenotare la visita per cui abbiamo deciso di rinunciare. In cambio abbiamo fatto una bellissima passeggiata nel bosco che ha divertito tantissimo i bambini, certamente più che guardare tantissime sale. Dopo le foto di rito siamo ritornati al camper per pranzare e nel primo pomeriggio siamo ripartiti alla volta di Rothenburg ob der Tauber dove siamo arrivati verso le 17.30 e dove abbiamo parcheggiato nel parcheggio per camper n°2 dove vi è anche la possibilità del carico/scarico al costo orario di 1€. Siamo subito andati a visitare il paese (anche se lo conoscevamo già) e il bellissimo negozio di natale di Käthe Wohlfahrt che è una cosa difficile persino da spiegare tanto è bello e magico.
Verso le 20.00 siamo ritornati al camper per la cena e per la partita finale di calcetto tra me e Andrea, per la cronaca vinta da Andrea Giornata interamente sotto uno splendido sole e davvero calda.             Km 424


07-08-08 giovedì – Rothemburg (D) – Kassel – Amburgo – Tonder (DK) - Km alla partenza 42211

 Oggi giornata di viaggio e appunto, in previsione di una lunga tappa, partiamo di buon mattino (ore 06.00) e mentre tutti dormono imbocco l’autostrada in direzione Kassel per arrivare poi ad Amburgo e di li a Tonder, finalmente in Danimarca. Tutto procede bene: niente di particolare se non che all’ingresso in Danimarca incontriamo un forte temporale.  Ci fermiamo per il pranzo, per far giocare i bimbi e far correre i cagnoloni e verso le 18.30 arriviamo a Tonder. Parcheggiamo in un parcheggio di un supermercato e ci inoltriamo nelle vie di questo bellissimo e tipico paesino. Quello che ci colpisce più di tutto sono i tetti delle case: quasi tutti ricoperti di paglia e fieno. Davvero unici. Verso le 20.00 ci rechiamo al Tonder Camping e Dan hostel proprio all’ingresso del paese dove troviamo posto per la notte senza problemi. (spesa 33€)
In Danimarca i cani sono accettati in tutte le strutture senza problemi. Alla reception sono molto cortesi e come detto prima, unico neo non accettano nessuna carta di credito se non quella danese per cui siamo costretti a pagare in contanti. La serata la passiamo chiusi in camper guardando un bel film a causa del solito temporale che ancora non ha abbandonato il cielo sopra di noi.
Giornata tutta sotto il sole a parte dal tardo pomeriggio che abbiamo incontrato il temporale             Km 769


08-08-08 venerdì – Tonder (DK) – Mogeltonder – Hojle - Havemby – Km alla partenza 42980

Da Tonder inizia finalmente il nostro tour Danese. Questa città si contende con Ribe il primato della più vecchia città della Danimarca. Dopo la prima colazione, verso le 09.30 ripartiamo per la visita: la via pedonale principale passa per il centro del paese ha il suolo tutto acciottolato ed è piena di negozi di tutti i tipi; poi vi è la chiesa, la piazza del mercato che è piena di bancarelle, ect.
Purtroppo durante il nostro girovagare ha ricominciato a piovere ma non ci ha comunque fermato in quanto avevamo con noi diversi ombrelli e abbigliamento adeguato. Abbiamo comunque notato che in Danimarca non temono la pioggia: infatti la gente cammina sotto l’acqua come se nulla fosse, senza utilizzare nessun tipo di riparo. Grandi. Lasciamo Tonder e ci dirigiamo verso Mogeltonder , piccolo paesino molto caratteristico a 4 chilometri di distanza. Questo paesino è molto conosciuto per le sue case con i tetti in paglia, con i mattoncini rossi e perché vi è la residenza di un figlio della regina. Ci fermiamo in un parcheggio all’inizio del paese per pranzare e poi procediamo alla visita fortunatamente stavolta senza pioggia. Il paesino merita davvero soprattutto per la via principale che anche qui, come a Tonder, ha la pavimentazione acciottolata. Le case lunga la via hanno tutte i tetti di paglia e sono davvero uniche. Lasciamo Mogeltonder e proseguiamo per Hojle dove visitiamo un vecchio molino a vento ora utilizzato come museo per poi proseguire per l’isola di Romo. Arriviamo a Lakolk verso le 17.00 La spiaggia è davvero immensa e anche noi come tanti altri vi ci addentriamo con il camper. Arrivati praticamente a metà ci fermiamo per far giocare i bimbi e per far scendere un po’ i cani. Andrea e Gianluca iniziano a correre avanti ed indietro e Lucky e Ary a loro volta fanno lo stesso sospinti da un vento fortissimo. Vi sono tantissime persone che si dedicano a far volare aquiloni, a giocare con i velocipedi a vela, ect. Dopo circa un’ora lasciamo la spiaggia di Lakolk per andare a Havneby dove ci fermiamo nel campeggio Rømø Family Camping & Cottages verso le 18.30. Serata tranquilla in campeggio con partitella a calcio tra me Andrea e Gianluca.
Mattinata sotto l’acqua poi verso mezzogiorno tornato sole e bel tempo                                             Km 72




09-08-08 sabato – Havemby (DK) - Juvre - Ribe – Km alla partenza 43052


Appena dopo colazione lasciamo il campeggio e ci rechiamo ad Havemby, dove sul lungo mare, vi è una splendida riserva faunistica. La passeggiata è d’obbligo visto il bellissimo panorama che si presentava di fronte ai nostri occhi. La giornata è bella anche se molto ventilata. Abbiamo potuto ammirare diverse specie di uccelli nel loro habitat naturale. Davvero uno spettacolo unico. Il mare è leggermente mosso ed il paese sostanzialmente è concentrato nel piccolo porto di pescatori e in questa riserva naturale.
Ritornati al camper ripartiamo verso Juvre nella zona nord dell’isola che è interdetta ai turisti per scopi militari. Qualche foto dall’argine e alle 11.30 eccoci in marcia verso Ribe dove arriviamo alle 12.30.
All’ingresso del paese ci fermiamo a pranzare nel parcheggio Vikingcenter che dista solo 2 km dal centro del paese. Il Vikingcenter è sostanzialmente un grande museo all’aperto e vuole rievocare come la gente viveva in un antico villaggio nel 1500 con ricostruzioni di case e capanne e figuranti in carne e ossa.
Appena pranzato entriamo e iniziamo a girare per il parco: davvero notevole la ricostruzione. Andrea e Gianluca si divertono con diverse mucche e con un piccolo vitellino (3 giorni appena) dentro la stalla. Proseguendo tra antiche baracche ci fermiamo a vedere alcuni figuranti che si dedicano al tiro con l’arco, con un arco di legno proprio come si usavano un tempo. La cosa è stata davvero interessante, anche per i bimbi. Verso le 17.00, prossimi alla chiusura del parco, ci dirigiamo verso il centro di Ribe e troviamo posto i un parcheggio proprio di fronte all’ostello. Il centro è a due passi e cosi riusciamo a farci una bella passeggiata per questa cittadina, che tra l’altro è la più vecchia della Danimarca. La Torvet (cioè la piazza centrale da dove tutte le sere alle 20 e 22 parte la ronda), la cattedrale, il lungo canale, le case di mattoncini rossi e le strade tutte acciottolate rendono davvero unica la nostra gita.Come detto prima tutte le sere vi è la ronda: un signore in divisa percorre le vie del centro raccontando in danese ed in inglese la storia della città. Verso le 19.00 abbiamo cenato ed alle 20.00 in punto eravamo in centro per assistere a questo piccolo spettacolo pittoresco. Purtroppo non abbiamo capito gran che perché il signore che parlava usava un inglese molto stretto ed il danese proprio non lo intendiamo. Abbiamo allora seguito il gruppo utilizzando la nostra guida tascabile per documentarci al meglio. Finito, prima delle 22.00 ci siamo recati al campeggio poco distante per trascorrervi la notte con la formula quick-stop.
Purtroppo è ricominciato a piovere per cui non si è fatto più nulla.                                                 Km 78


10-08-08 domenica – Ribe – Esbjerg – Oksbol - Hvide Sande – Sondervig - Km alla partenza 43130

Stamattina siamo partiti verso Esbjerg sotto un cielo molto grigio e cupo che minacciava pioggia. Arrivati ci siamo recati subito nella zona del porto per visitare il museo marittimo e oceanografico. L’edificio si trova vicino alle 4 grosse statue raffiguranti 4 persone sedute a guardare il mare proprio sulla spiaggia.
La visita è stata piacevole e l’acquario è molto interessante soprattutto per i bimbi.
Siamo ripartiti verso le 11.00 percorrendo la statale 465 poi la 181 verso la lingua di terra che separa il mare del nord dal Ringfjord che inizia a Nymindegab. Il tempo nel frattempo si era rimesso al bello ed era anche uscito un pallido sole che ci ha permesso di gustare questo fantastico paesaggio.
Avevamo a destra il mare mentre a sinistra le acque del fiordo. Davvero unico.
Lungo la strada vi sono diverse aree attrezzate con panchine e tavoli dove potersi fermare per fare fotografie o anche per pranzare e il tutto riparato dal vento da delle dune che fiancheggiano la strada. A Oksbol ci siamo fermati per il pranzo proprio nel parcheggio del locale museo della marineria. Nel cortile vi era una collezione di ancore di tutti i tipi e di varie epoche davvero molto interessanti. Proseguendo siamo arrivati a Sondervig dove ci siamo fermati in uno dei vari campeggi della zona. Molto tranquillo e pulito (come sempre) In serata abbiamo raggiunto il mare percorrendo un sentiero che passava in mezzo alle dune di sabbia.
Serata fresca ma piacevole e finalmente con una bella luna                                                         Km 154

11-08-08 lunedì – Sondervig – Thorsminde – Thyboron – Struer – Glynmore - Km alla partenza 43284

In mattinata abbiamo visitato il centro di Sondervig, piccolo ma carino. Qui ci è venuta la malaugurata idea di fare la spesa di generi alimentari nel supermercato del paese. Al momento di pagare la signorina alla cassa ci dice che non prendono le carte di credito (avevamo sia la Visa che la Mastercard e all’ingresso erano segnalate accettate) ma solo la loro carta danese. Cosi, dopo aver discusso un attimo, abbiamo posato tutta la roba e siamo usciti increduli dal supermercato perdendo una buona ora. Dopo questo inconveniente siamo ripartiti verso Thorsminde dove ci siamo fermati a pranzare e di li abbiamo raggiunto il Bovbjerg Fyr e le sue falesie. (dalla cima del faro lo spettacolo era davvero superbo)
Per l’ingresso non vi è stato problema: vi era una cassettina ad offerta libera. Proseguendo abbiamo incontrato una interessante centrale eolica proprio vicino alla strada e facile da raggiungere tramite un passaggio pedonale dal parcheggio. Con 6 enormi pale questa centrale poteva produrre qualcosa come 5000 Mgw. Proseguendo siamo poi arrivati a Thyboron dove abbiamo visitato i numerosi bunker della II guerra mondiale disseminati sulla spiaggia e la famosa casa ricoperta di conchiglie nel centro del paese che adesso viene utilizzata a negozio.
Stranamente non vi era tanta gente in giro nonostante la giornata fosse soleggiata. Continuando siamo arrivati alla cittadina di Struer dove in un grosso supermercato (stavolta ci siamo informati prima se accettavano la Visa) abbiamo fatto spesa e gasolio. Prima di ripartire per il campeggio ci siamo concessi la cena dal nostro caro amico Mc Donald’s, abbiamo poi raggiunto il camping a Glynmore verso le 21.00 e ci siamo subito buttati nel campo da calcio per una piccola partitella tutti insieme. Giornata piena ma per fortuna soleggiata e non fredda     Km 186



12-08-08 martedì – Glynmore - Norre Vorupor – Hanstholm – Bulbjerg - Rubjerg Knude - Hirtshals
Km alla partenza 43470

Oggi, al nostro risveglio abbiamo trovato tempo variabile, cielo sereno con leggere nuvole bianche che di tanto in tanto toglievano il sole. Siamo partiti verso le 10.00 e ci siamo fermati quasi subito per visitare una piccola insenatura da dove si aveva una stupenda vista del ponte che collega la baia di Glynmore. Proseguimento poi per Norre Vorupor con una piccola sosta per visitare il pontile ed il paese stesso per poi gingere ad Hanstholm dove ci siamo fermati proprio sotto il faro per pranzare. Appena finito abbiamo ovviamente visita del faro (anche qui nessun biglietto ma solo un’offerta all’entrata). Stupendo il panorama che si poteva ammirare dalla cima, anche se il forte vento ci ha dato un po’ noia. Alle 14.30 siamo partiti per visitare le falesia di Bulbjerg. Purtroppo al nostro arrivo ci siamo trovati una leggera pioggerellina ad attenderci. Io ed Andrea siamo partiti lo stesso, equipaggiati a dovere con giacche antiacqua per visitare dalla spiaggia queste formazioni rocciose. Il cammino è breve ma un po’ ripido (se poi ci si aggiunge che era anche bagnato facciamo il pieno) Comunque lo spettacolo dalla spiaggia era veramente superbo. All’inizio della camminata vi sono dei vecchi bunker adibiti a servi pubblici.
Tornati al camper siamo andati a visitare il Rubjerg Knude, un vecchio faro su un’altura ormai sommerso quasi completamente dalla sabbia. La pioggia aveva cominciato a scendere copiosamente e aveva trasformato la strada per arrivare alla spiaggia, tra l’altro non asfaltata, in una piscina. Ci siamo fermati più volte per cedere il passo ad altri camper che tornavo e con calma siamo arrivati ad un piccolo parcheggio, che ormai era deserto e qui ci siamo fermati. Abbiamo aspettato una buona mezz’ora per vedere la pioggia cessare e subito dopo Andrea ed io siamo andati a visitare il faro in abbigliamento da inverno inoltrato dato il freddo che si era venuto a creare. Il faro è molto caratteristico purtroppo il resto della struttura oramai è completamente sommerso dalla sabbia. Da qui comunque si gode una veduta stupenda sulle scogliere e sull’oceano. Rientrati al camper ci siamo concessi un’ottima cioccolata calda e dopo esserci cambiati siamo partiti alla volta di Hirtshals, dove abbiamo trovato posto nel campeggio proprio sotto il faro del paese. Bello ma un po’ spartano. Serata invernale in camper                         Km 258





13-08-08 mercoledì – Hirtshals – Skagen – Grenen - Km alla partenza 43728

Dopo una bella dormita nel camping, proprio sotto il faro del paese (non abbiamo preso una piazzola ma solo un posto camper con attacco elettrico situato in un fantastico prato adiacente la reception) ci siamo alzati e dopo la solita abbondante prima colazione e sotto un fantastico sole siamo partiti per visitare il centro del paese. Ci ha colpito molto il perfetto ordine con cui sono tenute le strade e i vicoli. Nel centro tante aiuole con tanti fiori colorati che fanno compagnia ai colori delle case. Nella piazza centrale c’era anche un mercato e cosi ne abbiamo approfittato per fare alcune spese. Siamo poi andati a visitare il faro, ma abbiamo potuto solo farci un giro intorno in quanto la struttura era chiusa. Alle 11.00 siamo entrati nel acquario/museo oceanografico di Hirtshals, www.nordsoenoceanarium.dk e devo dire che è stata davvero un’esperienza bellissima. L’acquario/museo è composto da diverse sale dove vi sono tantissime vasche con innumerevoli specie di pesci e sale dedicate alla marineria e alle arti marinaresche piene di attrezzi e cimeli. La cosa che ci ha colpito più di tutte però, è stata la vasca centrale a forma di ellisse che misura 22mt x 33mt e che contiene 4,5 milioni di litri di acqua di mare e questo la rende la più grande vasca in acquario del Nord Europa. Dalla sua vetrata immensa si ha una visione realista della vita sul fondo del mare. Davanti ad essa vi sono delle gradinate per poter ammirare in tutta comodità la bellezza dell’acquario e per vedere, ad orari prestabiliti, il momento in cui danno da mangiare a questi “pesciolini” Infatti interi banchi di pesci vi nuotavano all’interno, diversi squaletti e anche due esemplari bellissimi di pesce luna.
Non avevo mai visto cosi da vicino questo particolare pesce ma è davvero molto bello e assai curioso.
Ad un orario prestabilito un sub (ricercatore dell’acquario) entra dentro la vasca e inizia a dar da mangiare con le mani ed allora succede di tutto: il sub viene praticamente circondato da tantissimi pesci, tutti alla ricerca di un pezzetto di pane o altro. Gli squaletti stanno inizialmente in disparte ma poi si avvicinano e dalle mani del sub prendono anche loro il loro boccone. Poi per ultimo arriva il momento del pesce luna, che con la calma che lo contraddistingue si avvicina e con non poca diffidenza prende il suo boccone di cibo dalle mani dell’addestratore. Tutto questo avviane mentre dall’esterno un inserviente parla con il sub e in un monitor si vedono le riprese dall’interno della vasca ottenute grazie ad una piccola telecamera piazzata sulla maschera. Uno spettacolo davvero unico che da solo vale il prezzo di entrata al museo. Ovviamente non è proibito fare foto e filmati, anzi. Passando poi per un tunnel di vetro subacqueo, mentre le foche e otarie di nuotano sopra, si accede all’esterno della struttura dove vi sono altre vasche e dove si trovano questi fantastici mammiferi marini. Dopo aver visitato l’esterno siamo ritornati al camper dove alle 14.00 abbiamo pranzato. Subito dopo siamo partiti per Skagen, a pochi chilometri di distanza e abbiamo visitato le dune di Rubjerg Mile o come viene comunemente chiamato “il deserto danese” Sono diverse dune di sabbia sulle quali ci si cammina sopra, non alte come a Dune de Pyla ma molto estese. Purtroppo non ci siamo potuti fermare molto perche era in arriva un brutto temporale cosi siamo ripartiti e ci siamo recati a Grenen, (il “ramo” in danese). Essa è una penisola sabbiosa a nord di Skagen che costituisce l'estremità settentrionale della Danimarca. È formata da una lingua di sabbia che si estende verso nord-est nel punto in cui i due mari Skagerrak e Kattegat si uniscono, generando turbolenze che rendono difficile la navigazione e per questo motivo appositi cartelli sanciscono il divieto assoluto di balneazione nella parte di costa più settentrionale. Spesso è possibile assistere al caratteristico scontro delle onde provenienti da direzioni opposte.
Arriviamo al parcheggio da dove partono i Sandormen, dei vagoni su ruote trainate dai dei trattori che portano i turisti in 5 minuti proprio sul di incontro dei due mari. Lo spettacolo è unico e anche aiutati da un timido riapparire del sole riusciamo a bagnarci i piedi in mezzo alle onde provenienti da est e da ovest che proprio sotto di noi si scontrano generando bellissime onde e spruzzi vari. Le foto si sprecano. Dopo circa 30’ ripartiamo sempre con i trattori e ritorniamo al parcheggio per recarci al campeggio li vicino e sistemarci per la notte, il Grenen Camping. Arriviamo appena in tempo per trovare un posto in quanto la zona è molto affollata di turisti. Serata tranquilla in campeggio dove i bimbi hanno giocato nel parchetto prima che ricominciasse a piovere.                 Km 67



14-08-08 giovedì – Grenen – Frederishav – Aalborg – Hobro – Randers – Arhus

Km alla partenza 43795

Alle 08.00 mi sono alzato, mentre ancora tutti nel camper riposavano, e mi sono recato a piedi, lungo la spiaggia verso il punto estremo di Grenen, dove ieri avevamo visto i mari che si incontrano. Un bel sole riscaldava la giornata e il mare era abbastanza calmo. Proprio in prossimità del punto dove le onde provenienti da ovest si scontrano con quelle provenienti da est ho fatto un’incontro inatteso e stupendo: un bellissimo esemplare di foca usciva con la testa dall’acqua per giocare e per poi tornare sotto. Mi sono fermato ad osservarlo e sono riuscito a fare anche alcune foto. Ritornato al camper e dopo colazione verso le 10.00 abbiamo visitato il paese di Skagen: le sue viuzze, anche qui tantissime case colorate e negozi di souvenirs ovunque. Verso le 11.30 abbiamo iniziato il viaggio di ritorno e siamo partiti in direzione di Frederishav sul lato est della penisola. Percorrendo la statale 40 siamo arrivati in un’oretta. Sosta in un parcheggio del centro per il pranzo poi via a visitare la citta: Frederishav la conoscevamo già. Infatti nel 1994 da qui avevamo preso il traghetto per Oslo. Il centro è molto vivo con strade piene di negozi e centri commerciali e vi sono anche tantissimi taverne e pub, che ricordano molto quei posti dove andavano i vecchi lupi di mare a rifocillarsi. Riusciamo anche a trovare il ristorante Moby Dick dove ci eravamo fermati 14 anni fa. Verso le 15.00 ripartiamo percorrendo l’autostrada E45 per Aalborg e da qui, dopo un piccolo giro in centro con il camper, per Arhus dove arriviamo verso le 19.00 Ci fermiamo in un centro commerciale per fare il pieno di gasolio e per cenare da Mc Donald prima di recarci al campeggio Arhus Camping nel quale entriamo verso le 21.30 Sistemiamo il camper per la notte, rilassamento, film e poi tutti a nanna.         Km 260



15-08-08 venerdì – Arhus – Horsens - Vejle - Billund - Km alla partenza 44055

opo una buona dormita eccoci di nuovo pronti per continuare il nostro viaggio in terra danese.
Infatti verso le 09.45 lasciamo il campeggio e ci dirigiamo verso il museo Moesgard situato a sud nei boschi di Arhus. Ci abbiamo impiegato un’ora secca per trovare la strada in quanto non è proprio indicato alla perfezione. Comunque alla fine siamo arrivati e ci siamo potuti godere la visita senza problemi. Nel museo Moesgård vi sono collezioni archeologiche ed etnografiche, armi preistoriche dell’era del ferro e quel che più conta vi è conservata, in una teca, la mummia dell’uomo di Grauballe. L'Uomo di Grauballe è la mummia di palude attualmente meglio conservata al mondo. Il corpo fu ritrovato il 26 aprile 1952, in una palude vicino al villaggio di Grauballe nello Jutland centrale, da qualcuno che stava scavando in cerca di torba. La mummia è molto ben conservata, con unghie e capelli molto evidenti. Anche le dita sono in buone condizioni, tanto da poterne ottenere le impronte digitali. Barba, capelli e pelle sono ottimamente conservati, ma i colori sono stati alterati dal tempo e dall'immersione prolungata nella palude. Vicino al corpo non sono stati ritrovati né gioielli né vestiti. La morte dell' Uomo di Grauballe è riconducibile al taglio della gola, anche se il cadavere presenta fratture al cranio ed alla gamba. Il perché della sua uccisione non è noto. Come per altre mummie di palude, si pensa che sia stato sacrificato o che sia stato vittima di una esecuzione a causa di qualche reato compiuto. La datazione col carbonio 14 ha stabilito che la morte risale al 290 a.C. circa. Moderni test hanno messo in evidenza molti particolari sull' Uomo di Grauballe, come ad esempio il suo ultimo pasto o il fatto che, quando era in vita, si stesse ammalando di gotta. Pare comunque si trattasse di un uomo di circa 30 anni in buona salute fisica. Dopo le visita siamo ripartiti per Horsens e ci siamo fermati a pranzare a Hedensted, dove i bimbi hanno giocato in un bellissimo parco giochi.
Prima di partire abbiamo visitato il porto pieno di barche anche piuttosto lussuose. Proseguendo siamo infine arrivati a Billund verso le 17.00 giusto in tempo per trovare uno degli ultimi posti liberi all’interno del Billund camping, proprio di fronte all’ingresso del parco giochi Legoland che è nostra intenzione visitare l’indomani. Dopo aver sistemato il camper abbiamo poi passato la serata in relax con i bimbi che hanno giocato nel bellissimo parco giochi del campeggio e dove noi ci siamo concessi una rilassante passeggiata serale.                     Km 147





16-08-08 sabato – Billund – Kolding - Flensburg – Amburgo (D) Km alla partenza 44202

Sveglia di buon mattino perché oggi passeremo tutta la giornata dentro al parco di Legoland. Alle 08.00 paghiamo il campeggio e subito dopo usciamo e andiamo a parcheggiare in uno dei tanti parcheggi del parco, poco distanti dall’ingresso. Oggi la giornata è stupenda e ben soleggiata per cui cerchiamo un posto all’ombra per evitare che i nostri cagnoni soffrano il caldo. Facciamo colazione e dopo aver sistemato tutto ci rechiamo all’ingresso. Facciamo i biglietti (130 €), aspettiamo l’apertura e poi via alla scoperta di Legoland. Il parco è sostanzialmente diviso in due: una parte dedicata alla stupende strutture fatte con milioni di pezzetti di Lego e l’altra da giostre per adulti e bambini a tema. Camminiamo in mezzo a casette, paesaggi montani, fiordi norvegesi, mulini a vento, aeroporti in miniatura, porti e persino basi spaziali di una bellezza incredibile. Saliamo sulla torre girevole da dove si gode un bellissimo panorama di tutta la zona. Non può mancare il fatidico trenino che transita in mezzo alle montagne rocciose e vicino alla statua della Liberta per portarti dalla parte opposta del parco. Saliamo anche su diverse giostre per la gioia di Andrea e Gianluca: le tazze rotanti, gli autoscontri le macchine elettriche e la caserma dei pompieri. Alle 13.30 usciamo dal parco per il pranzo facendoci fare il timbro per il rientro. Arriviamo al camper, pranziamo molto velocemente e nello stesso tempo facciamo correre un po’ i nostri cani e alle 15.00 rieccoci di nuovo dentro al parco. Andiamo su altre giostre che non avevamo visto la mattina e entriamo in diversi negozi di souvenirs dove si vendono anche tantissime confezioni di lego. In una zona coperta poi vi sono vasche gigantesche piene di mattoncini dove chiunque può dilettarsi a costruire ciò che vuole. La nostra visita continua, tra giostre e attrazioni, fino alle 17.00 quando a malincuore lasciamo Legoland e ci dirigiamo al nostro camper. Ci sistemiamo, facciamo merenda e facciamo scendere i nostri due cagnoni e alle 18.00 circa partiamo con destinazione Germania. Non troviamo assolutamente traffico e cosi verso le 21.00 ci fermiamo per la cena. Alle 22.00 riprendiamo il nostro viaggio verso casa e, approfittando dei fatto che i bimbi già dormono, arriviamo fino ad Amburgo e ci fermiamo a dormire in un area di servizio verso le 01.45 in mezzo ad altri camper.         Km 427



17-08-08 domenica – Amburgo – Hannover - Monaco – Vipiteno (I) Km alla partenza 44629

Oggi giornata di trasferimento. Appena alzati e dopo colazione siamo ripartiti alla volta dell’Italia attraversando tutta la Germania. Una bella giornata di sole ci accompagna e rende il nostro viaggiare più sereno. Ci fermiamo diverse volte per fare giocare i bimbi e far fare 4 passi ai cani e verso le 16.00 arriviamo in prossimità del ponte d’Europa dove ci fermiamo per scattare alcune fotografie. Alle ore 18.00 arriviamo al campeggio Gilfenklamm a Vipiteno per passare la notte. Il campeggio è molto bello e sotto una bellissima pineta. I bambini giocano fino a tarda ora nel parco giochi e per cena decidiamo, dopo tanto tempo, di mangiarci un’ottima pizza, cucinata nella pizzeria del camping.
Verso le 23.00 andiamo a letto sotto un fantastico cielo stellato. Domani si arriva a casa.                 Km 878



18-08-08 lunedì – Vipiteno – Albinea Km alla partenza 45507

Ormai la nostra vacanza volge al termine e mentre percorriamo questi ultimi 350 km la memoria ritorna indietro ai bellissimi posti visitati, alle stranezze della natura ed ai momenti felici e spensierati passati in Danimarca. Parliamo già in camper delle nostre prossime mete ed ecco, la nostra casetta, i nostri amati gatti. Quest’altro anno dove andremo. Chissà. Per adesso godiamoci le foto di questa stupenda vacanza                                     Km 336

Km percorsi in totale = 4390

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