Il primo viaggio al
nord con i nostri piccoli Andrea e Gianluca e con i nostri 2 cagnoni
Lucky e Ary
Per nostra scelta e per
il fatto che in Danimarca è vietato il campeggio libero
abbiamo
deciso di utilizzare i campeggi per tutta la durata del nostro
soggiorno in terra danese.(abbiamo poi scoperto che viene offerta
anche la formula Quick-stop che utilizza tariffe ribassate per
entrate dopo le 20.00 e uscite prima delle 10 della mattina
successiva
NOTA NEGATIVA: in
diversi market non ci hanno accettato la carta di credito, ne Visa ne
Mastercard dicendoci che accettavano solo carte di credito Danesi.
Questo ci ha lasciati
di stucco: d’accordo aggiungere una piccola commissione (qui
lo
fanno tutti) ma non accettare la carta è davvero ignobile.
Noi in
negozi dove non accettavano queste carte ci siamo rifiutati di
spendere danaro.
05-08-08 martedì – Albinea (I)
– Vipiteno – Km alla
partenza ad Albinea 41453
Dopo
un anno di lavoro
è arrivato finalmente il giorno della partenza. E’
nostra
intenzione attraversare tutta la Germania di un
fiato (con solo 2 piccole soste) per poter poi dedicare più
tempo
alla visita della penisola dello Jutlan, che in parte conosciamo per
averla attraversata nel lontano 1994
Partiamo da casa alle
ore 19.15 precise con un orecchio sulla radio per ascoltare le
notizie sul traffico che per nostra fortuna sono ottime. Infatti ci
incamminiamo sulla A22 verso il Brennero senza trovare nessuna coda, ci
fermiamo per
la cena in un’area di servizio e poi via diretti fino a
Vipiteno
(arrivo ore 01,00) dove ci sistemiamo in un parcheggio poco fuori dal
centro del paese.
Tempo stupendo traffico inesistente e serata
super stellata.
Km 334
06-08-08 mercoledì – Vipiteno (I) - Fussen (D)
– Rothemburg –
Km alla partenza 41787
Stamattina
partiamo
alla volta di Fussen per visitare i castelli di Re
Ludwig per cui sveglia e partenza alle
ore 06.00
mentre Paola e i piccoli dormono ancora. Andrea, vinto
dall’emozione
di vedere l’alba si alza e si posiziona di fianco a me in
cabina.
Il traffico come ieri è praticamente nullo; ci fermiamo al
vecchio
confine per acquistare la vignetta per il pedaggio autostradale in
Austria e dopo pochi chilometri eccoci già sul ponte
d’Europa. A
Innsbruck Est usciamo e seguiamo la strada che porta verso il
Fernpass (1210 s.l.m) Sul passo sosta per la colazione e poi via
verso Fussen dove arriviamo alle 09.45 Parcheggiamo nel parcheggio
n° 2 (area camper) proprio sotto i castelli al costo di
7€ per 6
ore di sosta (vietata la sosta notturna) e ci dirigiamo a piedi verso
l’ingresso. Vi sono circa 30 min. di camminata in mezzo al
bosco
per arrivare al castello di Neuschwanstein
ma ne vale davvero la pena. Il castello nel suo complesso si estende
per circa 6.000 metri quadrati articolati su 4 piani e numerose
torri, alte anche 80 metri. La posizione del castello è
sommamente
scenografica: ai piedi di una montagna, poco distante da un lago, sul
ciglio di una gola vertiginosa e in vista di un altro castello,
immerso nella foresta. La costruzione iniziò sotto il re Ludovico
II di Baviera conosciuto anche come
"Il re matto
Ludovico". Il castello trae il suo nome da Lohengrin,
il Cavaliere del Cigno (Schwanritter) dell'opera di Richard
Wagner e fu progettato dall'architetto
Eduard
Riedel, e dagli scenografi Christian
Janck e G. Dollmann, sotto la stretta
supervisione del
Re committente. Infatti il castello può essere considerato
un
monumento dedicato al compositore, amico e idolo del Re, che
considerava l'opera di Wagner quasi alla stregua di una religione.
Fra le abitudini del Re c'era quella di assistere da solo a teatro
alle rappresentazioni delle opere di Wagner, che conosceva a memoria.
Tuttavia, Richard Wagner non visitò mai il castello di
Neuschwanstein. Per poterlo visitare all’interno bisognava
fare il
biglietto e peggio ancora una coda impossibile per prenotare la
visita per cui abbiamo deciso di rinunciare. In cambio abbiamo fatto
una bellissima passeggiata nel bosco che ha divertito tantissimo i
bambini, certamente più che guardare tantissime sale. Dopo
le foto
di rito siamo ritornati al camper per pranzare e nel primo pomeriggio
siamo ripartiti alla volta di Rothenburg
ob der Tauber dove siamo arrivati
verso le 17.30 e
dove abbiamo parcheggiato nel parcheggio per camper n°2 dove vi
è
anche la possibilità del carico/scarico al costo orario di
1€.
Siamo subito andati a visitare il paese (anche se lo conoscevamo
già)
e il bellissimo negozio di natale di Käthe
Wohlfahrt che è una cosa
difficile persino da
spiegare tanto è bello e magico.
Verso le 20.00 siamo ritornati
al camper per la cena e per la partita finale di calcetto tra me e
Andrea, per la cronaca vinta da Andrea Giornata interamente sotto uno
splendido sole e davvero calda.
Km 424
07-08-08
giovedì – Rothemburg (D) – Kassel
– Amburgo – Tonder (DK) -
Km alla partenza 42211
Oggi giornata di viaggio e appunto,
in previsione di una lunga tappa, partiamo di buon mattino (ore
06.00) e mentre tutti dormono imbocco l’autostrada in
direzione
Kassel per arrivare poi ad Amburgo e di li a Tonder,
finalmente in Danimarca. Tutto procede bene: niente di particolare se
non che all’ingresso in Danimarca incontriamo un forte
temporale. Ci
fermiamo
per il pranzo, per far giocare i bimbi e
far correre i cagnoloni e verso le 18.30 arriviamo a Tonder.
Parcheggiamo in un parcheggio di un supermercato e ci inoltriamo
nelle vie di questo bellissimo e tipico paesino. Quello che ci
colpisce più di tutto sono i tetti delle case: quasi tutti
ricoperti
di paglia e fieno. Davvero unici. Verso le 20.00 ci rechiamo al
Tonder Camping e Dan hostel proprio all’ingresso del paese
dove
troviamo posto per la notte senza problemi. (spesa 33€)
In
Danimarca i cani sono accettati in tutte le strutture senza problemi.
Alla reception sono molto cortesi e come detto prima, unico neo non
accettano nessuna carta di credito se non quella danese per cui siamo
costretti a pagare in contanti. La serata la passiamo chiusi in
camper guardando un bel film a causa del solito temporale che ancora
non ha abbandonato il cielo sopra di noi.
Giornata tutta sotto il
sole a parte dal tardo pomeriggio che abbiamo incontrato il
temporale
Km 769
08-08-08
venerdì – Tonder (DK) –
Mogeltonder – Hojle - Havemby – Km alla partenza
42980
Da
Tonder inizia finalmente il nostro tour Danese. Questa città
si
contende con Ribe il primato della più vecchia
città della
Danimarca. Dopo la prima colazione, verso le 09.30 ripartiamo per la
visita: la via pedonale principale passa per il centro del paese ha
il suolo tutto acciottolato ed è piena di negozi di tutti i
tipi;
poi vi è la chiesa, la piazza del mercato che è
piena di
bancarelle, ect.
Purtroppo durante il nostro girovagare ha
ricominciato a piovere ma non ci ha comunque fermato in quanto
avevamo con noi diversi ombrelli e abbigliamento adeguato. Abbiamo
comunque notato che in Danimarca non temono la pioggia: infatti la
gente cammina sotto l’acqua come se nulla fosse, senza
utilizzare
nessun tipo di riparo. Grandi. Lasciamo Tonder e ci dirigiamo verso
Mogeltonder , piccolo paesino molto caratteristico a 4 chilometri di
distanza. Questo paesino è molto conosciuto per le sue case
con i
tetti in paglia, con i mattoncini rossi e perché vi
è la residenza
di un figlio della regina. Ci fermiamo in un parcheggio
all’inizio
del paese per pranzare e poi procediamo alla visita fortunatamente
stavolta senza pioggia. Il paesino merita davvero soprattutto per la
via principale che anche qui, come a Tonder, ha la pavimentazione
acciottolata. Le case lunga la via hanno tutte i tetti di paglia e
sono davvero uniche. Lasciamo Mogeltonder e proseguiamo per Hojle
dove visitiamo un vecchio molino a vento ora utilizzato come museo
per poi proseguire per l’isola di Romo.
Arriviamo a Lakolk verso le 17.00 La spiaggia è davvero
immensa e
anche noi come tanti altri vi ci addentriamo con il camper. Arrivati
praticamente a metà ci fermiamo per far giocare i bimbi e
per far
scendere un po’ i cani. Andrea e Gianluca iniziano a correre
avanti
ed indietro e Lucky e Ary a loro volta fanno lo stesso sospinti da un
vento fortissimo. Vi sono tantissime persone che si dedicano a far
volare aquiloni, a giocare con i velocipedi a vela, ect. Dopo circa
un’ora lasciamo la spiaggia di Lakolk per andare a Havneby
dove ci
fermiamo nel campeggio Rømø
Family Camping & Cottages
verso le 18.30. Serata
tranquilla in campeggio con partitella a calcio tra me Andrea e
Gianluca.
Mattinata sotto l’acqua poi verso mezzogiorno tornato
sole e bel tempo
Km 72
09-08-08
sabato – Havemby
(DK) - Juvre - Ribe – Km alla partenza 43052
Appena
dopo colazione lasciamo il campeggio e ci rechiamo ad Havemby, dove
sul lungo mare, vi è una splendida riserva faunistica.
La
passeggiata è d’obbligo visto il bellissimo
panorama che si
presentava di fronte ai nostri occhi. La giornata è bella
anche se
molto ventilata. Abbiamo potuto ammirare diverse specie di uccelli
nel loro habitat naturale. Davvero uno spettacolo unico. Il mare
è
leggermente mosso ed il paese sostanzialmente è concentrato
nel
piccolo porto di pescatori e in questa riserva naturale.
Ritornati
al camper ripartiamo verso Juvre nella zona nord dell’isola
che è
interdetta ai turisti per scopi militari. Qualche foto
dall’argine
e alle 11.30 eccoci in marcia verso Ribe dove arriviamo alle
12.30.
All’ingresso del paese ci fermiamo a pranzare nel
parcheggio Vikingcenter
che dista solo 2 km dal centro del paese. Il Vikingcenter è
sostanzialmente un grande museo all’aperto e vuole rievocare
come
la gente viveva in un antico villaggio nel 1500 con ricostruzioni di
case e capanne e figuranti in carne e ossa.
Appena pranzato
entriamo e iniziamo a girare per il parco: davvero notevole la
ricostruzione. Andrea e Gianluca si divertono con diverse mucche e
con un piccolo vitellino (3 giorni appena) dentro la
stalla. Proseguendo tra antiche baracche ci fermiamo a vedere
alcuni figuranti che si dedicano al tiro con l’arco, con un
arco di
legno proprio come si usavano un tempo. La cosa è stata
davvero
interessante, anche per i bimbi. Verso le 17.00, prossimi alla
chiusura del parco, ci dirigiamo verso il centro di Ribe
e troviamo posto i un parcheggio proprio di fronte
all’ostello. Il
centro è a due passi e cosi riusciamo a farci una bella
passeggiata
per questa cittadina, che tra l’altro è la
più vecchia della
Danimarca. La Torvet (cioè la piazza centrale da dove tutte
le sere
alle 20 e 22 parte la ronda), la cattedrale, il lungo canale, le case
di mattoncini rossi e le strade tutte acciottolate rendono davvero
unica la nostra gita.Come detto prima tutte le sere vi è la
ronda: un signore in divisa percorre le vie del centro raccontando in
danese ed in inglese la storia della città. Verso le 19.00
abbiamo
cenato ed alle 20.00 in punto eravamo in centro per assistere a
questo piccolo spettacolo pittoresco. Purtroppo non abbiamo capito
gran che perché il signore che parlava usava un inglese
molto
stretto ed il danese proprio non lo intendiamo. Abbiamo allora
seguito il gruppo utilizzando la nostra guida tascabile per
documentarci al meglio. Finito, prima delle 22.00 ci siamo recati al
campeggio poco distante per trascorrervi la notte con la formula
quick-stop.
Purtroppo è ricominciato a piovere per cui non si
è
fatto più nulla.
Km 78
10-08-08
domenica –
Ribe – Esbjerg – Oksbol - Hvide Sande –
Sondervig - Km alla
partenza 43130
Stamattina siamo
partiti verso Esbjerg
sotto un cielo molto grigio e cupo che minacciava pioggia. Arrivati
ci siamo recati subito nella zona del porto per visitare il museo
marittimo e oceanografico. L’edificio si trova vicino alle 4
grosse
statue raffiguranti 4 persone sedute a guardare il mare proprio sulla
spiaggia.
La visita è stata piacevole e l’acquario
è molto
interessante soprattutto per i bimbi.
Siamo ripartiti verso le
11.00 percorrendo la statale 465 poi la 181 verso la lingua di terra
che separa il mare del nord dal Ringfjord che inizia a Nymindegab. Il
tempo nel frattempo si era rimesso al bello ed era anche uscito un
pallido sole che ci ha permesso di gustare questo fantastico
paesaggio.
Avevamo a destra il mare mentre a sinistra le acque del
fiordo. Davvero unico.
Lungo la strada vi sono diverse aree
attrezzate con panchine e tavoli dove potersi fermare per fare
fotografie o anche per pranzare e il tutto riparato dal vento da
delle dune che fiancheggiano la strada. A Oksbol ci siamo fermati
per il pranzo proprio nel parcheggio del locale museo della
marineria. Nel cortile vi era una collezione di ancore di tutti i
tipi e di varie epoche davvero molto interessanti. Proseguendo
siamo arrivati a Sondervig dove ci siamo fermati in uno dei vari
campeggi della zona. Molto tranquillo e
pulito (come sempre) In serata abbiamo
raggiunto il mare percorrendo un sentiero che passava in mezzo alle
dune di sabbia.
Serata fresca ma piacevole e finalmente con una bella
luna
Km
154
11-08-08
lunedì – Sondervig – Thorsminde
– Thyboron –
Struer – Glynmore - Km alla partenza 43284
In
mattinata abbiamo
visitato il centro di Sondervig, piccolo ma carino. Qui ci è
venuta
la malaugurata idea di fare la spesa di generi alimentari nel
supermercato del paese. Al momento di pagare la signorina alla cassa
ci dice che non prendono le carte di credito (avevamo sia la Visa che
la Mastercard e all’ingresso erano segnalate accettate) ma
solo la
loro carta danese. Cosi, dopo aver discusso un attimo, abbiamo
posato tutta la roba e siamo usciti increduli dal supermercato
perdendo una buona ora. Dopo questo inconveniente siamo ripartiti
verso Thorsminde dove ci siamo fermati a pranzare e di li abbiamo
raggiunto il Bovbjerg
Fyr e le sue falesie. (dalla cima del
faro lo
spettacolo era davvero superbo)
Per l’ingresso non vi è stato
problema: vi era una cassettina ad offerta libera. Proseguendo
abbiamo incontrato una interessante centrale eolica proprio vicino
alla strada e facile da raggiungere tramite un passaggio pedonale dal
parcheggio. Con 6 enormi pale questa centrale poteva produrre
qualcosa come 5000 Mgw. Proseguendo siamo poi arrivati a Thyboron
dove abbiamo visitato i numerosi bunker della II guerra mondiale
disseminati sulla spiaggia e la famosa casa ricoperta di conchiglie
nel centro del paese che adesso viene utilizzata a negozio.
Stranamente non vi era
tanta gente in giro nonostante la giornata fosse soleggiata.
Continuando siamo arrivati alla cittadina di Struer dove in un grosso
supermercato (stavolta ci siamo informati prima se accettavano la
Visa) abbiamo fatto spesa e gasolio. Prima di ripartire per il
campeggio ci siamo concessi la cena dal nostro caro amico Mc
Donald’s, abbiamo poi raggiunto il camping a Glynmore verso
le
21.00 e ci siamo subito buttati nel campo da calcio per una piccola
partitella tutti insieme. Giornata piena ma per
fortuna soleggiata e non fredda Km
186
12-08-08
martedì – Glynmore - Norre Vorupor –
Hanstholm –
Bulbjerg - Rubjerg Knude - Hirtshals
Km
alla partenza 43470
Oggi,
al nostro
risveglio abbiamo trovato tempo variabile, cielo sereno con leggere
nuvole bianche che di tanto in tanto toglievano il sole. Siamo
partiti verso le 10.00 e ci siamo fermati quasi subito per visitare
una piccola insenatura da dove si aveva una stupenda vista del ponte
che collega la baia di Glynmore. Proseguimento poi per Norre Vorupor
con una piccola sosta per visitare il pontile ed il paese stesso per
poi gingere ad Hanstholm dove ci siamo fermati proprio sotto il faro
per pranzare. Appena finito abbiamo ovviamente visita del faro (anche
qui nessun biglietto ma solo un’offerta
all’entrata). Stupendo il
panorama che si poteva ammirare dalla cima, anche se il forte vento
ci ha dato un po’ noia. Alle 14.30 siamo partiti per visitare
le
falesia di Bulbjerg.
Purtroppo al nostro arrivo ci siamo trovati una leggera pioggerellina
ad attenderci. Io ed Andrea siamo partiti lo stesso, equipaggiati a
dovere con giacche antiacqua per visitare dalla spiaggia queste
formazioni rocciose. Il cammino è breve ma un po’
ripido (se poi
ci si aggiunge che era anche bagnato facciamo il pieno) Comunque lo
spettacolo dalla spiaggia era veramente superbo. All’inizio
della
camminata vi sono dei vecchi bunker adibiti a servi pubblici.
Tornati al camper siamo
andati a visitare il Rubjerg
Knude, un vecchio faro su
un’altura ormai sommerso
quasi completamente dalla sabbia. La pioggia aveva cominciato a
scendere copiosamente e aveva trasformato la strada per arrivare alla
spiaggia, tra l’altro non asfaltata, in una piscina. Ci siamo
fermati più volte per cedere il passo ad altri camper che
tornavo e
con calma siamo arrivati ad un piccolo parcheggio, che ormai era
deserto e qui ci siamo fermati. Abbiamo aspettato una buona
mezz’ora
per vedere la pioggia cessare e subito dopo Andrea ed io siamo andati
a visitare il faro in abbigliamento da inverno inoltrato dato il
freddo che si era venuto a creare. Il faro è molto
caratteristico
purtroppo il resto della struttura oramai è completamente
sommerso
dalla sabbia. Da qui comunque si gode una veduta stupenda sulle
scogliere e sull’oceano. Rientrati al camper ci siamo
concessi
un’ottima cioccolata calda e dopo esserci cambiati siamo
partiti
alla volta di Hirtshals, dove abbiamo trovato posto nel campeggio
proprio sotto il faro del paese. Bello ma un po’ spartano.
Serata
invernale in camper
Km 258
13-08-08
mercoledì – Hirtshals – Skagen
– Grenen - Km
alla partenza 43728
Dopo
una bella dormita
nel camping, proprio sotto il faro del paese (non abbiamo preso una
piazzola ma solo un posto camper con attacco elettrico situato in un
fantastico prato adiacente la reception) ci siamo alzati e dopo la
solita abbondante prima colazione e sotto un fantastico sole siamo
partiti per visitare il centro del paese. Ci ha colpito molto il
perfetto ordine con cui sono tenute le strade e i vicoli. Nel centro
tante aiuole con tanti fiori colorati che fanno compagnia ai colori
delle case. Nella piazza centrale c’era anche un mercato e
cosi ne
abbiamo approfittato per fare alcune spese. Siamo poi andati a
visitare il faro, ma abbiamo potuto solo farci un giro intorno in
quanto la struttura era chiusa. Alle 11.00 siamo
entrati nel acquario/museo oceanografico di Hirtshals, www.nordsoenoceanarium.dk
e devo dire che è stata davvero un’esperienza
bellissima.
L’acquario/museo è composto da diverse sale dove
vi sono
tantissime vasche con innumerevoli specie di pesci e sale dedicate
alla marineria e alle arti marinaresche piene di attrezzi e cimeli.
La cosa che ci ha colpito più di tutte però,
è stata la vasca
centrale a forma di ellisse che misura 22mt x 33mt e che contiene 4,5
milioni di litri di acqua di mare e questo la rende la più
grande
vasca in acquario del Nord Europa. Dalla sua vetrata
immensa si ha una visione realista della vita sul fondo del mare.
Davanti ad essa vi sono delle gradinate per poter ammirare in tutta
comodità la bellezza dell’acquario e per vedere,
ad orari
prestabiliti, il momento in cui danno da mangiare a questi
“pesciolini” Infatti interi banchi di pesci vi
nuotavano
all’interno, diversi squaletti e anche due esemplari
bellissimi di
pesce luna.
Non avevo mai visto
cosi da vicino questo particolare pesce ma è davvero molto
bello e
assai curioso.
Ad un orario
prestabilito un sub (ricercatore dell’acquario) entra dentro
la
vasca e inizia a dar da mangiare con le mani ed allora succede di
tutto: il sub viene praticamente circondato da tantissimi pesci,
tutti alla ricerca di un pezzetto di pane o altro. Gli squaletti
stanno inizialmente in disparte ma poi si avvicinano e dalle mani del
sub prendono anche loro il loro boccone. Poi per ultimo arriva il
momento del pesce luna, che con la calma che lo contraddistingue si
avvicina e con non poca diffidenza prende il suo boccone di cibo
dalle mani dell’addestratore. Tutto questo avviane
mentre
dall’esterno un inserviente parla con il sub e in un monitor
si
vedono le riprese dall’interno della vasca ottenute grazie ad
una
piccola telecamera piazzata sulla maschera. Uno spettacolo davvero
unico che da solo vale il prezzo di entrata al museo. Ovviamente non
è proibito fare foto e filmati, anzi. Passando poi per un
tunnel di
vetro subacqueo, mentre le foche e otarie di nuotano sopra, si accede
all’esterno della struttura dove vi sono altre vasche e dove
si
trovano questi fantastici mammiferi marini. Dopo aver visitato
l’esterno siamo ritornati al camper dove alle 14.00 abbiamo
pranzato. Subito dopo siamo
partiti per Skagen, a pochi chilometri di distanza e abbiamo visitato
le dune di Rubjerg
Mile o come viene comunemente chiamato
“il deserto
danese” Sono diverse dune di sabbia sulle quali ci si cammina
sopra, non alte come a Dune de Pyla ma molto estese. Purtroppo non ci
siamo potuti fermare molto perche era in arriva un brutto temporale
cosi siamo ripartiti e ci siamo recati a Grenen, (il
“ramo” in
danese). Essa è una penisola sabbiosa a nord di Skagen
che costituisce l'estremità settentrionale della Danimarca.
È formata da una lingua di sabbia che si estende verso
nord-est nel
punto in cui i due mari Skagerrak
e Kattegat
si uniscono, generando turbolenze che rendono difficile la
navigazione e per questo motivo appositi cartelli sanciscono il
divieto assoluto di balneazione nella parte di costa più
settentrionale. Spesso è possibile assistere al
caratteristico
scontro delle onde provenienti da direzioni opposte.
Arriviamo al parcheggio
da dove partono i Sandormen, dei vagoni su ruote trainate dai dei
trattori che portano i turisti in 5 minuti proprio sul di incontro
dei due mari. Lo spettacolo è unico e anche aiutati da un
timido
riapparire del sole riusciamo a bagnarci i piedi in mezzo alle onde
provenienti da est e da ovest che proprio sotto di noi si scontrano
generando bellissime onde e spruzzi vari. Le foto si sprecano. Dopo
circa 30’ ripartiamo sempre con i trattori e ritorniamo al
parcheggio per recarci al campeggio li vicino e sistemarci per la
notte, il Grenen
Camping. Arriviamo appena in tempo per
trovare un
posto in quanto la zona è molto affollata di turisti. Serata
tranquilla in campeggio dove i bimbi hanno giocato nel parchetto
prima che ricominciasse a piovere.
Km 67
14-08-08
giovedì – Grenen – Frederishav
– Aalborg – Hobro
– Randers – Arhus
Km alla
partenza 43795
Alle
08.00 mi sono
alzato, mentre ancora tutti
nel camper riposavano, e mi sono recato a
piedi, lungo la spiaggia verso il punto estremo di Grenen,
dove ieri
avevamo visto i mari che si incontrano. Un bel sole riscaldava la
giornata e il mare era abbastanza calmo. Proprio in
prossimità del
punto dove le onde provenienti da ovest si scontrano con quelle
provenienti da est ho fatto un’incontro inatteso e stupendo:
un
bellissimo esemplare di foca usciva con la testa dall’acqua
per
giocare e per poi tornare sotto. Mi sono fermato ad osservarlo e sono
riuscito a fare anche alcune foto. Ritornato al camper e dopo
colazione verso le 10.00 abbiamo visitato il paese di Skagen:
le sue
viuzze, anche qui tantissime case colorate e negozi di souvenirs
ovunque. Verso le 11.30 abbiamo iniziato il viaggio di ritorno e
siamo partiti in direzione di Frederishav sul lato est della
penisola. Percorrendo la statale 40 siamo arrivati in
un’oretta.
Sosta in un parcheggio del centro per il pranzo poi via a visitare la
citta: Frederishav
la conoscevamo già. Infatti nel 1994 da qui avevamo preso il
traghetto per Oslo. Il centro è molto vivo con strade piene
di
negozi e centri commerciali e vi sono anche tantissimi taverne e pub,
che ricordano molto quei posti dove andavano i vecchi lupi di mare a
rifocillarsi. Riusciamo anche a
trovare il ristorante Moby Dick dove ci eravamo fermati 14 anni fa.
Verso le 15.00
ripartiamo percorrendo l’autostrada E45 per Aalborg e da qui,
dopo
un piccolo giro in centro con il camper, per Arhus
dove arriviamo verso le 19.00 Ci fermiamo in un
centro commerciale per fare il pieno di gasolio e per cenare da Mc
Donald prima di recarci al campeggio Arhus Camping nel quale entriamo
verso le 21.30 Sistemiamo il camper
per la notte, rilassamento, film e poi tutti a nanna.
Km 260
15-08-08
venerdì – Arhus – Horsens - Vejle -
Billund - Km
alla partenza 44055
opo
una buona dormita
eccoci di nuovo pronti per continuare il nostro viaggio in terra
danese.
Infatti verso le 09.45
lasciamo il campeggio e ci dirigiamo verso il museo
Moesgard
situato a
sud nei boschi di Arhus. Ci abbiamo impiegato un’ora secca
per
trovare la strada in quanto non è proprio indicato alla
perfezione.
Comunque alla fine siamo arrivati e ci siamo potuti godere la visita
senza problemi. Nel museo Moesgård vi sono collezioni
archeologiche
ed etnografiche, armi preistoriche dell’era del ferro e quel
che
più conta vi è conservata, in una teca, la mummia
dell’uomo di
Grauballe. L'Uomo di Grauballe
è la mummia di palude attualmente meglio conservata al
mondo. Il
corpo fu ritrovato il 26 aprile 1952, in una palude vicino al
villaggio di Grauballe
nello Jutland centrale, da qualcuno che stava scavando in cerca di
torba. La mummia è molto ben conservata, con unghie e
capelli molto
evidenti. Anche le dita sono in buone condizioni, tanto da poterne
ottenere le impronte digitali. Barba, capelli e pelle sono
ottimamente conservati, ma i colori sono stati alterati dal tempo e
dall'immersione prolungata nella palude. Vicino al corpo non sono
stati ritrovati né gioielli né vestiti. La morte
dell' Uomo di
Grauballe è riconducibile al taglio della gola, anche se il
cadavere
presenta fratture al cranio ed alla gamba. Il perché della
sua
uccisione non è noto. Come per altre mummie di palude, si
pensa che
sia stato sacrificato o che sia stato vittima di una esecuzione a
causa di qualche reato compiuto. La datazione col carbonio 14 ha
stabilito che la morte risale al 290 a.C. circa. Moderni test hanno
messo in evidenza molti particolari sull' Uomo di Grauballe, come ad
esempio il suo ultimo pasto o il fatto che, quando era in vita, si
stesse ammalando di gotta. Pare comunque si trattasse di un uomo di
circa 30 anni in buona salute fisica. Dopo le visita siamo ripartiti
per Horsens e ci siamo fermati a pranzare a Hedensted, dove i bimbi
hanno giocato in un bellissimo parco giochi.
Prima di partire
abbiamo visitato il porto pieno di barche anche piuttosto lussuose.
Proseguendo siamo infine arrivati a Billund
verso le 17.00 giusto in tempo per trovare uno degli ultimi posti
liberi all’interno del Billund camping, proprio di fronte
all’ingresso del parco giochi Legoland
che è nostra intenzione visitare l’indomani. Dopo
aver sistemato
il camper abbiamo poi passato la serata in relax con i bimbi che
hanno giocato nel bellissimo parco giochi del campeggio e dove noi ci
siamo concessi una rilassante passeggiata serale.
Km
147
16-08-08
sabato – Billund – Kolding - Flensburg –
Amburgo
(D) Km alla partenza 44202
Sveglia
di buon mattino
perché oggi passeremo tutta la giornata dentro al parco di
Legoland. Alle 08.00 paghiamo il
campeggio e subito dopo usciamo e andiamo a parcheggiare in uno dei
tanti parcheggi del parco, poco distanti dall’ingresso. Oggi
la
giornata è stupenda e ben soleggiata per cui cerchiamo un
posto
all’ombra per evitare che i nostri cagnoni soffrano il caldo.
Facciamo colazione e dopo aver sistemato tutto ci rechiamo
all’ingresso. Facciamo i biglietti (130 €),
aspettiamo l’apertura
e poi via alla scoperta di Legoland. Il parco è
sostanzialmente
diviso in due: una parte dedicata alla stupende strutture fatte con
milioni di pezzetti di Lego e l’altra da giostre per adulti e
bambini a tema. Camminiamo in mezzo a
casette, paesaggi montani, fiordi norvegesi, mulini a vento,
aeroporti in miniatura, porti e persino basi spaziali di una bellezza
incredibile. Saliamo sulla torre
girevole da dove si gode un bellissimo panorama di tutta la zona. Non
può mancare il fatidico trenino che transita in mezzo alle
montagne
rocciose e vicino alla statua della Liberta per portarti dalla parte
opposta del parco. Saliamo anche su diverse giostre per la gioia di
Andrea e Gianluca: le tazze rotanti, gli autoscontri le macchine
elettriche e la caserma dei pompieri. Alle 13.30 usciamo dal
parco per il pranzo facendoci fare il timbro per il rientro.
Arriviamo al camper, pranziamo molto velocemente e nello stesso tempo
facciamo correre un po’ i nostri cani e alle 15.00 rieccoci
di
nuovo dentro al parco. Andiamo su altre giostre che non avevamo visto
la mattina e entriamo in diversi negozi di souvenirs dove si vendono
anche tantissime confezioni di lego. In una zona coperta poi vi sono
vasche gigantesche piene di mattoncini dove chiunque può
dilettarsi
a costruire ciò che vuole. La nostra visita
continua, tra giostre e attrazioni, fino alle 17.00 quando a
malincuore lasciamo Legoland e ci dirigiamo al nostro camper. Ci
sistemiamo, facciamo merenda e facciamo scendere i nostri due cagnoni
e alle 18.00 circa partiamo con destinazione Germania. Non troviamo
assolutamente traffico e cosi verso le 21.00 ci fermiamo per la cena.
Alle 22.00 riprendiamo il nostro viaggio verso casa e, approfittando
dei fatto che i bimbi già dormono, arriviamo fino ad Amburgo
e ci
fermiamo a dormire in un area di servizio verso le 01.45 in mezzo ad
altri camper.
Km 427
17-08-08
domenica – Amburgo – Hannover - Monaco –
Vipiteno
(I) Km alla partenza 44629
Oggi
giornata di
trasferimento. Appena alzati e dopo colazione siamo ripartiti alla
volta dell’Italia attraversando tutta la Germania. Una bella
giornata di sole ci accompagna e rende il nostro viaggiare
più
sereno. Ci fermiamo diverse volte per fare giocare i bimbi e far fare
4 passi ai cani e verso le 16.00 arriviamo in prossimità
del ponte d’Europa dove ci fermiamo per scattare alcune
fotografie. Alle ore 18.00
arriviamo al campeggio Gilfenklamm
a Vipiteno per passare la notte. Il campeggio è molto
bello e sotto una bellissima pineta. I bambini giocano fino a tarda
ora nel parco giochi e per cena decidiamo, dopo tanto tempo, di
mangiarci un’ottima pizza, cucinata nella pizzeria del
camping.
Verso le 23.00 andiamo a letto sotto un fantastico cielo stellato.
Domani si arriva a
casa.
Km 878
18-08-08
lunedì – Vipiteno – Albinea Km alla
partenza
45507
Ormai
la nostra
vacanza
volge al termine e mentre percorriamo questi ultimi 350 km la memoria
ritorna indietro ai bellissimi posti visitati, alle stranezze della
natura ed ai momenti felici e spensierati passati in Danimarca.
Parliamo già in camper delle nostre prossime mete ed ecco,
la
nostra
casetta, i nostri amati gatti. Quest’altro anno dove andremo.
Chissà. Per adesso godiamoci le
foto di questa stupenda vacanza
Km 336
Km
percorsi in totale = 4390
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