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Cetacei cacciati accidentalmente nel Mediterraneo

 

 


Ogni anno circa 300.000 tra balene, delfini e pinnipedi (più di 800 al giorno) muoiono a causa delle catture accidentali. Il cosiddetto "bycatch", avviene a causa dei sistemi di pesca 'utilizzati in modo massiccio nel. Mediterraneo, come ad esempio gli ami dei palangari usati per la pesca al pesce spada, oppure le reti chilometriche, spesso invisibili e non identificabili dai sonar: l'uso di queste reti di materiale sintetico e molto economico si è diffuso ovunque, e spesso sono 'trappole' talmente estese da poter contenere, per esempio, 12 jumbo jet.

Un altro problema. grave per i Cetacei è la collisione con le navi, che transitano anche in zone in cui la concentrazione di queste specie è molto alta. A tutte queste minacce se ne aggiunge una ancora più grave: la minaccia da parte di alcuni paesi di riaprire la caccia per il commercio delle carni sfidando la moratoria internazionale e i divieti della IWC (lnternational Whaling Commission).

Il nostro impegno sarà grande anche per supportare i rappresentanti della Commissione ed impedire la riapertura della caccia. Nel 2001 su iniziativa del WWF, dell'lstituto TethYs e altre organizzazioni, Italia, Francia e Principato di Monaco hanno istituito un grande Santuario Pelagico per i Cetacei. Ora la priorità è la definizione delle misure di gestione per le acque del santuario e di regolamentazione delle attività umane.

Uno degli obiettivi del 2004 è assicurare çhe il santuario funzioni, e che le misure di tutela previste siano attuate e potenziate: la regolamentazione della pesca, l'eliminazione delle fonti inquinanti più nocive (Protocolli di Barcellona), l'eliminazione dei traffici marittimi pericolosi dalle zone più vulnerabili (es. Bocche di Bonifacio), la regolamentazione delle gare off-shore.

 

www.wwf.it