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Turismo insolito : a caccia di iceberg

 

 
Un vero appassionato di geografia non può non essere affascinato dagli iceberg, vere e proprie montagne di ghiaccio galleggianti, a volte estese come un'intera città, che da sempre costituiscono un serio pericolo per la navigazione (chi non ricorda il disastro del "Titanic" ?).
Sui giornali appaiono periodicamente notizie circa il distacco di nuovi iceberg di proporzioni enormi, che costituirebbero una chiara indicazione dell'effettivo riscaldamento globale della Terra, almeno secondo alcuni ricercatori.
Nello scorso febbraio 2002, ad esempio, dal ghiacciaio Matusevich nell'antartico Mare di Ross si è staccato un nuovo iceberg, denominato C-17 (identificato con una sigla, come di consueto), che si caratterizza per una superficie di 150 Km², circa due volte l'isola di Pantelleria.
Il 19 marzo 2002 è stata diffusa la notizia circa il nuovo distacco di un'enorme massa di ghiaccio galleggiante costituita dalla piattaforma Larsen-B nel mare di Weddel, in Antartide: si tratterebbe dell'iceberg più grande fra quelli identificati in tempi recenti, come è possibile verificare in questa pagina RAI, che segnala la notizia, mentre per gli approfondimenti del caso suggerisco di consultare la pagina del Centro Dati Nazionale Americano del Ghiaccio e della Neve (NSIDC) dell'Università del Colorado, all'indirizzo:
http://nsidc.org/iceshelves/larsenb2002/index.html
Fino al marzo 2002 il più grande di cui si avesse notizia in tempi recenti era il B-15-B, che dopo essersi spezzato in più tronconi, misurerebbe all'incirca 1800 Km², poco meno dell'intera provincia di Milano.
Anche il B-15-B ha avuto origine (nel marzo 2000) nel Mare di Ross, in quanto gli iceberg antartici sono generalmente più bassi ma molto più estesi di quelli del Mar Glaciale Artico: si formano infatti in seguito alla rottura della parte frontale delle cosiddette "barriere", enormi tavolati di ghiaccio protesi sul mare, alti anche oltre 30 metri, che vengono spinti dai ghiacci sovrastanti che formano la calotta ad una velocità che può raggiungere anche i due metri e mezzo al giorno.
Il movimento degli iceberg viene costantemente monitorato dagli aerei e dai satelliti, come può essere verificato consultando il sito del National Ice Center americano all'indirizzo http://www.natice.noaa.gov/
Un'interessante sequenza di foto satellitari riguardante i movimenti dell'iceberg B-15 (che originariamente aveva una lunghezza complessiva di quasi 300 Km ed una larghezza di circa 40) e dei suoi vari tronconi, può essere visionata alla pagina web:
http://www.atsr.rl.ac.uk/images/sample/ross/index.shtml
Per chi ama l'avventura, consiglio il resoconto di un viaggio straordinario a bordo di una barca a vela salpata da Ushuaia, all'estremo sud dell'Argentina, alla volta della Penisola antartica, all'indirizzo:
http://www.nautica.it/scubaweb/antartid/antartid.htm
Il racconto, in lingua italiana, narra della spedizione di un gruppo di sportivi alla ricerca di immagini raffiguranti la natura e gli animali di un mondo incontaminato ed è corredato da spettacolari fotografie del paesaggio antartico.
Più drammatico il racconto di Sir Peter Blake, che narra del viaggio da lui compiuto nel gennaio 2001 dal canale di Drake, 110 miglia a sud est di Capo Horn verso la penisola antartica.    Peter Blake è il vincitore delle ultime due edizioni della Coppa America, ma aveva lasciato il Team New Zealand per occuparsi a tempo pieno della Fondazione Jaques Cousteau, della quale era stato nominato Presidente.
In seguito a dissidi con gli eredi dell'oceanografo francese, si era dimesso dall'incarico e aveva fondato la BLAKE EXPEDITIONS, un'associazione naturalista operante di concerto con le Nazioni Unite, per la salvaguardia delle zone a forte rischio ecologico.
Quello che vi segnalo è l'ultimo viaggio di Peter Blake, ucciso pochi mesi dopo dai "ratos de aqua", i pirati straccioni del Rio delle Amazzoni, in un'altra avventura, per lui senza ritorno. L'indirizzo dove è pubblicata in italiano la storia dell'ultima spedizione del grande navigatore neozelandese, è il seguente:
www.nautiweb.it/Portale/Redazione/fuoriRotta/articolo03.asp
Sono innumerevoli le possibilità di cimentarsi con il turismo "Charter estremo", come ci viene indicato dal sito "Nautica online", che con l'ausilio di foto di una bellezza indescrivibile, segnala diverse proposte di viaggi avventurosi nei mari artici ed antartici alla pagina web http://www.nautica.it/charter/estremo.htm
Fra le compagnie mondiali meglio organizzate per i viaggi estremi fra i ghiacci, segnalo l'australiana ADVENTURE ASSOCIATES, che dispone di un proprio sito internet, identificabile in http://www.adventureassociates.com
Per altre opportunità al Polo Nord e in Antartide, l'organizzazione fra le più specializzate è la Quark Expeditions, rintracciabile al sito http://www.quarkexpeditions.com
Per chi preferisce muoversi con operatori italiani, vi è la EQUINOXE VIAGGI di Torino, che all'indirizzo http://www.equinoxe.it offre una svariata gamma di crociere in Antartide, in Patagonia e nell'Artico.
La ZIGZAG VIAGGI di Lecco, invece, è specializzata principalmente in escursioni con partenza dall'Islanda e dalla Groenlandia: molto interessante, a questo proposito, è la visita alla cittadina di Llulissat, posta a Nord del Circolo polare artico, meglio conosciuta come "La città degli iceberg" e ubicata sulla costa occidentale della Groenlandia. Nella sua baia, infatti, grandi masse di ghiaccio si staccano dal ghiacciaio di Icecap e rimangono imprigionate anche diversi giorni, in attesa che altri iceberg le spingano in mare aperto, come in un grande bowling artico. Potete trovare i dettagli delle escursioni all'indirizzo http://www.zigzag.it/islanda/groen.htm
Estremamente affascinante è la consultazione della guida ufficiale turistica della Groenlandia (l'isola più grande del mondo !), disponibile in lingua italiana alla pagina http://www.greenland-guide.dk/it/default.htm, completo di pagine riguardanti storia, cultura, fauna e paesaggi di una fantastica terra ricoperta di ghiaccio.
Un'altra pagina in lingua italiana ricca di ghiotte informazioni sulle escursioni con partenza dalla Patagonia e dalla Terra del Fuoco, è consultabile all'indirizzo http://www.argentinaonline.it/cinque/escursioni.asp

 

Ermanno Sommariva
Per gentile concessione di
Global Geografia
www.globalgeografia.com