SIBERIA 2005
Un
continente, un nuovo mondo, montagne, fiumi, laghi e genti sconosciute.
"Nel disegnare la cartina
abbiamo provato la sensazione di varcare un confine impossibile, anche
perché per anni abbiamo guardato alla SIBERIA
frettolosamente senza mai soffermarci nei dettagli di nomi, regioni,
stati.
La gente conosce la famosa Transiberiana che partendo da Mosca dopo
nove giorni raggiunge Vladivostok, oggi ci si apre un confine immenso,
un territorio affascinante che va dagli Stati Uniti al Mar del
Giappone, dal Circolo Polare Artico ai confini con la Mongolia, un
territorio immenso compreso tra le steppe siberiane e le catene
montuose che fanno da confine con l’Afghanistan, il Pakistan,
la Mongolia, la Cina.
Una regione dove la realtà e le leggende si confondono, dove il viaggiatore
più esperto assapora momenti
e sensazioni in altri luoghi irripetibili, dove la storia è
padrona e la Siberia ti avvolge nel Suo misticismo e ti protegge con le
Sue Isbe, i suoi abitanti, le Sue leggende e i Suoi villaggi sperduti,
lontani ma vivi, veri, forti.
Lasciata l’Italia il viaggio si snoderà
attraverso: slovenia, croazia, ungheria, ucraina, Russia,
raggiungeremo gli Urali a 1777 km da Mosca dov’è
segnato il confine tra l’Europa e L’Asia per poi
attraversare tutta la siberia fino a Vladivostok, ma arrivati ad Ulan -
Ude, correremo sui fiumi ghiacciati fino in yakuzia, la parte
più rischiosa del viaggio, dove visiteremo gli ultimi GUALG,
toccheremo con mano la situazione di questi popoli abituati al
disprezzo totale della vita comoda.
Il viaggio raid verrà fatto con delle vecchie lada-niva,
quseto da spessore all'impresa, mezzi vecchi, carichi di storia che
cercheranno di portare a termine l'impresa e la riuscita dei
15000 km di ghiaccio e freddo, che ci separano dal porto di vladivostok.lo scopo del viaggio è quello di fare un
reportage, cultura-avventura e storia, toccheremo città dai
nomi nagici: tulun, omsk, novysibirsk, cita, ll lago bajkal,
skorovodino, ecc. ecc. toccheremo il sociale, visiteremo villaggi
sconosciuti, dove il tempo si è fermato all 1939, a
celjabinsk visiteremo il bunker di stalin, ai più
sconosciuto, entreremo nella regione dei TUVA, dove l'europeo
sì è visto poco o nulla; tutto in un mix di
emozioni e di contrasti; nessuna sfida, solo capire i fatti.
Cercheremo d'entrare nella storia, con i nostri occhi di pellegrini, puri
e trasparenti. Verrà girato un filmato a 360°,
unico ed esclusivo, dove si potrà veramente capire l'animo e
la cultura siberiana; perchè in inverno? Perchè
è l'ambiente giusto, neve e freddo, con temperature che
toccheranno i meno 50° e metteranno a dura prova mezzi e
uomini, un'esperienza unica e vera.
Durante
il viaggio verranno consegnati medicinali nei villaggi che
attraverseremo. Come sempre viaggerà con noi il
“ vino della pace”, simbolo di fratellanza e di
pace che verrà consegnato alle varie autorità
locali, legati al mondo della politica, della cultura, dello sport.
Siberia, in russo vuol dire TERRA ADDORMENTATA, noi viaggeremo con il
massimo rispetto per la Sua natura, per la Sua gente, per i Suoi
villaggi cercando di non disturbarLa ma soprattutto non svegliarla.
"
Adalberto Buzzin
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