COPENAGHEN – OSLO – NORVEGIA
DEI FIORDI
GLI EQUIPAGGI:
FAM. LAZZARETTI/ZECCHETTI
SU LAIKA ECOVIP
3L
FAM. CANOSSINI/CIGARINI
SU RIMOR 677 TC
1^ TAPPA = COPENAGHEN
Km 1649
|
Reggio Emilia - Brennero Km 333 Brennero - Wurzburg Km 469 Sosta per la
notte nell’autogrill di
Wurzburg Molto bello, adatto per la sosta notturna perché
permette di rimanere lontani dai camion e dal rumore in genere Totale Km 802 Wurzburg - Hannover Km
374 Hannover - Puttgarden Km 294 Traghetto Puttgarden/ Rodbyhavn Totale Km 1470 Sosta per la notte a un’ora circa da Kobenhavn in un’area tipo parcheggio ma molto bella e verde e
gioia dei bambini vicino ad un lago con un
ponte bellissimo. Alle
ore
9 siamo a
KOBENHAVN. Le due cartine (prima periferia e centro) insieme
all’intuito di Claudio ci fanno raggiungere l’Area di sosta al primo colpo. |
In AUSTRIA pagato bollino autostrada validità 10 gg € 7,76
ponte Europa € 7,95
LE AUTOSTRADE IN GERMANIA E DANIMARCA SONO TUTTE GRATUITE.
BENZINA
COSTO al litro in EURO:
AUSTRIA = 0,799
GERMANIA = 0,88
DANIMARKA = 1,040 (in base al cambio)
SVEZIA = 0,994 (in base al cambio)
NORVEGIA = 1,028 (in base al cambio)
da Germania : “Puttgarden” a Danimarca: “Rodbyhavn”
Partenze tutto l’anno
24 ore al giorno durata
dell’attraversata 60 minuti.
LUN – GIO – VEN – DOM
ogni mezz’ora al 15° e 45° minuto
(presentarsi mezz’ora prima)
Tariffa fino a 6
mt comprese anche 4 persone dal
1/1 al
31/12 EURO 46
oltre i 6
mt
EURO
60
Compagnia
SCANDLINES
In realtà non è così
semplice in quanto se si trova la coda chilometrica come è successo a noi, si
sta in fila un bel po’.
Adesso che lo sappiamo si può andare anche nella 2^corsia
anche se è per i camion perché quando si arriva vicino ci sono 12 casse (le
prime due sono automatiche e l’ultima ha il bancomat manuale.
Verificare quelle aperte e mettersi in fila per pagare. Poi
viene assegnato un numero di corsia e ci si mette lì ad aspettare. Caricano 3 o
4 file ogni 30 minuti.
UN’ALTERNATIVA è quella di non prendere il
traghetto e fare il giro arrivando da
ODENSE:
Si fanno circa Km
200 in più
e si paga il ponte
circa € 45, ma sicuramente non ci sono attese
così lunghe. Bisogna quindi valutare se
vale la pena riposarsi dopo tanti chilometri o se si vuole spendere meno e arrivare
prima
PERIFERIA DI KOBENHAVN
Per arrivare al parcheggio dei vigili (FALK), tenere
la 21 poi la 04 per il centro La via del
parcheggio è: Kalvebod
Brygge
Parcheggio FALK
- Il Parcheggio „ufficioso” si riconosce perché ci sono un sacco di altri camper parcheggiati. C’è da pagare il ticket 12 DKK/h. Se ci si sposta appena un po’ si pagano invece 7 DKK/h dalle 8 alle 18 dal LUN-VEN. Tutto il resto è gratuito ma se si sgarra anche di un solo minuto ci si può trovare la multa. Funziona solo a monetine. Per procurarcele il gruppo si è diviso e una parte ha aspettato vicino al camper, mentre gli altri sono andati in stazione (vicina) dove c’è un CHANGE che ci ha fatto moneta.
- Il CS è presso il secondo distributore che si trova sulla strada che dal parcheggio (vicino al palazzo della polizia) va verso l’autostrada E20 (tra le colonnine del gasolio per camper c’è una griglia per il WC e l’attacco dell’acqua). Noi abbiamo fatto il pieno ma il servizio è gratuito.
COPENAGHEN CARD PASS si acquista presso le stazioni ferroviarie, all’aeroporto e presso gli uffici turistici. Dà diritto a viaggiare sugli autobus, sui treni e nell’area metropolitana e a entrare gratis nei musei. Ha una durata di 24, 48, 72 ore e costa da 155 a 320 corone.
Il comune di Copenaghen mette a disposizione in punti strategici, delle biciclette che si prendono come i carrelli al supermercato (20 corone), si possono usare e poi lasciare in analoghi punti di parcheggio (sono riconoscibili perché sono molto colorate e piene di scritte pubblicitarie). Chiaramente sono molto gettonate e quindi è più facile trovarle in luoghi non troppo frequentati.
Noi non ne abbiamo trovata
neanche una.
DA NON
PERDERE:
1.Radhuset/Rundetarn (sede del Municipio) = torre rotonda alta 105 mt. con osservatorio
astronomico(visita a pagamento). Da qui partono 13 vie, vedere Stroget (isola pedonale) tutta dedicata allo
shopping.
Al fianco del Municipio si trova la statua di Hans
Christian Andersen che ha scritto le più belle fiabe per l’infanzia.
2.Rosenborg Slot (castello) = è situato al centro di un bellissimo parco e
ospita il museo della corona
3.Amalienborg = insieme di 4 palazzi reali, cambio della guardia ore 12 tutti i giorni.
In Danimarca regna la regina Margrete II salita al trono nel 1972 grazie ad un referendum.
4.Frilandsmuseet = museo all’aperto (a pagamento) situato in una vasta area verde dove si trovano vecchie fattorie che testimoniano la cultura contadina danese, laboratori artigianali, case di villaggi di vario tipo. A nord del centro di Lyngby (n. 100 Kongevejen)
5.Tivoli = celebre parco divertimenti unico al mondo per storia e articolazione (a pagamento 10-24)
6.Nyhavn = la via più frequentata del porto. Di sera è fra le zone più vivaci della città.
7.La Sirenetta = simbolo di Kobenhavn. Non è un gran che ma tutti vanno per fare la foto ricordo e comunque il paesaggio intorno è pieno di verde e di percorsi a piedi o in bici.
8. Parco botanico = bello e distensivo
Non abbiamo fatto la Copenaghen Card ma abbiamo bighellonato a piedi per il centro visitando 1 (senza entrare) – 2 – 6 – 7 – 8. Questa camminata ci ha molto stancato perché come al solito si cammina tanto e si vede poco, ma ahimè il vil denaro ha spesso la meglio.
Verso le 19 ci siamo spostati con il camper e siamo andati a fare la foto-ricordo alla “sirenetta” e poi dopo cena ci siamo posizionati vicino a viale Nyhavn e abbiamo fatto una passeggiata molto pittoresca fra saltimbanchi e ristorantini a lume di candela sul molo.
Noi ci siamo accontentati di un gelato con cialda calda fatta al momento in una gelateria appena un po’ fuori da questo “passeggio”. Una vera sciccheria!!! Alla fine eravamo stanchi ma la giornata si è conclusa in modo molto positivo perché sia i grandi che i piccoli hanno apprezzato molto questa “uscita notturna”.
Copenaghen (NYHAVN)
Copenaghen - La Sirenetta (Den Lille Havfrue)
La mattina dopo si parte per OSLO e per il famoso ponte di Malmo (€ 71 camper e 2+2)
2^ TAPPA = OSLO Km 629
Babbo
Natale |
|
Per arrivare al campeggio di OSLO grandissimo non tenere la E18 ma rimanere
sulla dorsale più a est. Quando si
è molto vicini, ci sono le indicazioni per EKEBERG. Camping Ekebergveien 65, tel.22198568 a
tre Km. dal centro. E' su un'altura dalla quale si vede tutta la città. Di
notte vale la pena di andare sulla “terrazza panoramica”. Per due notti
abbiamo pagato KRN 350 (camper e 2 +2)E’ molto comodo perché è servito dai
mezzi pubblici con una frequenza di 10 minuti. Per l’andata a Oslo la fermata è leggermente spostata.
Se si pianifica di visitare Oslo, conviene acquistare la OSLO CARD:
- trasporto gratuito su bus, tram, metrò, alcuni treni e navi
- parcheggio municipale gratuito
- ingresso gratuito nei musei, nelle piscine, nel campo divertimenti di tusenfryd, all’ippodromo, alla minicrociera sightseeing
- sconto nei cinema, per il noleggio di auto, nei parcheggi Ibsen, per il noleggio di sci e bici, sulle gite turistiche in bus, sulle attività Marka Safari (la zona verde di OSLO) e in alcuni ristoranti.
- 30% di sconto sui biglietti ferroviari a/r da Oslo a qualsiasi località della Norvegia (3 gg)
Adulti = 1 gg 150 NOK 2 gg 220 NOK 3 gg 250 NOK
Bambini 4-15 = 50 60 70
In vendita c/o stazione ferroviaria – reception campeggio EKEBERG - NORWAY Information Centre (Brynjulf Bull’s plass I)
Questa volta facciamo la carta famiglia direttamente alla reception del campeggio e cerchiamo di sfruttarla al massimo (visti gli ingressi che avremmo dovuto pagare + il costo dei trasporti è sicuramente super conveniente ma bisogna fare tutto in un giorno e lasciare gli ingressi gratuiti eventualmente per il giorno dopo. In questo caso però potrebbe rimane il costo dei trasporti).
DA NON
PERDERE:
11-
Holmenkollen (trampolino) 28
– Vigeland (statue) 30/8/14
– musei dell’avventura 6
– museo folkloristico
Holmenkollen (trampolino per saltare con gli sci) = è alto 60 m e finisce in uno stadio circondato da tribune
per centomila spettatori. Gli atleti salgono a piedi una lunga scalinata e poi
si buttano a capofitto sulla pista. Questo luogo è il cuore degli abitanti di
Oslo, qui si praticano tutti gli sport legati al freddo.
In Estate aperto dalle 9,00 alle 20,00 (senza OSLO CARD Kr. 140 per una famiglia)
Parco
Vigeland (statue) = 671 personaggi fatti tutti personalmente da Gustav
Vigeland.
Aperto
tutto l’anno 24 ore su 24 – gratuito (bus e tram per Frognerparken)
Musei
dell’Avventura = Navi vichinghe (In
estate dalle 9,00 alle 18,00) - family Kr. 80
Fram,
nave polare di Nansen (in estate dalle
9,00 alle 18,45) - family Kr. 60
Kon-Tiki e zattera di Heyerdahl (in estate dalle 9,30 alle 17,45) family Kr 90
Museo
Folkloristico = ricostruzione di tante
zone della Norvegia con abitanti in costume che effettuano lavori dei tempi
passati. Da non perdere e da dedicargli un tot di tempo.
In
estate aperto dalle 10,00 alle 18 (senza Oslo Card -family Kr 150)
Radhuset (sede del Municipio) = è un grande libro illustrato che racconta la
storia leggendaria, quella politica e del lavoro della Norvegia. Ci sono i simboli
cittadini come la “giovane di Oslo” e la “fontana dei cigni” (che un tempo
erano molto numerosi in città) e le inquietudini dell’esistenza (come la tela
di Munch “la vita”). Da vedere anche l’orologio astronomico, i bassorilievi in
legno e la Sala delle Feste dove ogni
anno il 10 Dicembre viene consegnato il premio nobel per la pace (tutti gli altri vengono consegnati in
Svezia). – Senza Family Card Adulti Kr. 30
Bambini Kr 15
Alfred
Bernhard Nobel 1833-1896 inventore della dinamite lasciò un testamento nel
quale disponeva che tutti i suoi averi fossero suddivisi in 5 premi (fisica,
chimica, medicina, letteratura e pace) da assegnare ogni anno a chi durante
l’anno si fosse meglio operato per la pace nel mondo.
La
prima assegnazione avvenne nel 1901 e andò a Henri Dunant fondatore della Croce
Rossa.
Aperto
in estate da LUN-SAB 9-17 DOM 12-17
Portarsi
sul retro per vedere il porto turistico “Radhusbrygge” chiuso dalle
torri del municipio. Dai quattro moli partono i traghetti per Bygdoy (musei dell’avventura)
e i battelli per il giro del fiordo. Al molo 3 c’è il bellissimo veliero
“Christian Radich” che effettua tutti i giorni una crociera sul fiordo. Altre
imbarcazioni fungono da ristoranti, alberghi ecc. continuare comunque la
passeggiata lungo il molo pieno di bar e
ristori.
Karl
Johann (via principale) = unisce la stazione centrale con il Parlamento,
l’università, il Teatro Nazionale e il Palazzo reale. In buona parte è pedonale
e con tanti artisti di strada.
Kongelige
Slott (palazzo reale) = si può visitare solo il parco (senza recinzione) e il
cambio della guardia viene effettuato alle 13,30 di ogni giorno. Da qui verso
Ovest, parte la oslo elegante (il quadrilatero di vie da Parkveien a Bygdoy
Allè a Kirkeveien a Uranienborgveien)
Akersveien,
Damstredet, Kampen = sono le vie
romantiche della città con le piccole case in legno dell’Ottocento operaio.
Nasjonalgalleriet
(Universitetsgate, 13) = per
vedere “l’urlo (skriket)” di Munch
LUN-MERC-VEN 10-18
GIOV 10-20 SAB
10-16 DOM 11-16
MAR chiuso
Ingresso
gratuito (tram 11-12-13-17-18-19 metro
Nationaltheatret)
Il primo
impatto nel vedere OSLO può essere molto negativo, perché è una città molto
nuova, piena di palazzi e di gente di ogni razza ma se si comincia a vedere
almeno un minimo delle cose che offre magari uno si fa un’idea diversa e può
diventare una delle mete per le quali vale la pena di andare in Norvegia.
A noi è
piaciuta tantissimo e ci è dispiaciuto non poterla vivere un po’ di più.
Per
sfruttare al meglio la FAMILY CARD conviene vedere alla mattina i 3 musei
dell’avventura e quello folkloristico . Se si riesce si va a vedere il cambio
della guardia entro le 13,30 e poi si rimane in centro per vedere “l’urlo di
Munch” (solo per intenditori di arte) e facendo la via Karl Johanns Gate si va
a vedere il Radhuset (municipio) almeno la sala dove consegnano il premio
nobel (con foto di rito sul podio).
Nel
pomeriggio si va ad Holmenkollen e si sale fino in alto per vedere il panorama
e si lascia per ultimo il parco Vigeland
perché è gratuito e se non si vede in giornata lo si può fare
raggiungendolo in camper il giorno dopo. Sicuramente il programma è molto
impegnativo e personale. L’importante è organizzarsi bene sul cosa si vuol
vedere non tralasciando gli orari. E’ fondamentale il fatto di poter salire e
scendere a piacimento su tutti i tram.
ESCURSIONE:
Blaafarvevaerket
(Manifattura e laboratori di
cobalto) = + la cascata e le miniere.
Un’ora
e mezza di auto o di bus (n. 10-20 / miniere 12-20)
Oslo - Musei dell’Avventura (FRAMMUSEET)
Oslo - Museo Folkloristico (NORSK
FOLKEMUSEUM)
3^ TAPPA = ALESUND Km 553
C’è un parcheggio a pagamento
per camper (con camper service gratuito, bagni e docce) proprio a ridosso del centro
12 Nok/ora o 110 Nok per 24 ore.
Alesund
è sicuramente la cittadina più bella che abbiamo visto in Norvegia. E’ molto
piccola ma come scenografia è sia di giorno che di notte uno spettacolo. C’è la
possibilità di vederla un po’ dall’alto se si va su un piccolo promontorio in
centro. Se poi la si vuol vedere completamente dall’alto (come nelle foto delle
varie pubblicità) ci si deve spostare in camper sul “monte” a pochi chilometri
dal centro – Fielitsua.
L’acquario
di Alesund non è un gran che (Kr. 230
family con numero illimitato di bambini) ma per i bambini è bello perché
si può toccare un piccolo delfino (non riuscivamo più a farli staccare dalla
vasca) e qualche pesce. Se c’è una bella giornata vale la pena di fermarsi a
fare una sosta sull’insenatura dietro l’acquario perché c’è una foca lasciata
in libertà. Attenzione perché non ti molla più e ti corre dietro sia in acqua
che sulla terra ferma. Ci siamo divertiti un mondo e fatto un sacco di foto.
Siamo
anche andati a vedere le isolette di fronte ed abbiamo sperimentato il ns.
primo tunnel sott’acqua (Kr 72 camper + famiglia – di nuovo al ritorno). Sono
state le uniche isole di tutto il ns. viaggio che ci hanno dato piena
soddisfazione in tutti i sensi.
Secondo
noi però non vale la pena di fare la “tirata” OSLO-ALESUND. Bisognerebbe
sostare a Dombas
e poi
prendere la via dei Trolls. Alesund dovrebbe essere una meta di completamento.
I
fiordi non aiutano in questo senso perché spesso bisogna fare giri viziosi e
affrontare strade strette, piene di curve e di sali-scendi che non fanno far
strada. Questo è veramente frustrante soprattutto dopo aver fatto tanti
chilometri e alle volte non fa apprezzare come si deve la meta raggiunta perché
troppo stanchi.
Girando nella zona dei fiordi
questa cosa è sicuramente da tener presente.
Alesund
Alesund - Michael
alle prese con
una foca
Alesund - Isola
di Alnes
Alesund - Isola di Alnes
4^ TAPPA GEIRANGER
Da
Alesund ritorniamo indietro fino a Linge (e qui prendiamo il brevissimo traghetto
per Eidsdal (Kr 138 camper +famiglia = si rimane in fila sul camper e
passa il “bigliettaio” non è vero che si può usare la carta di credito).
Arrivando
dall’alto è d’obbligo una fermata sul fiordo di Geiranger (con il cannocchiale vediamo una cosa strana
muoversi nell’acqua, scopriremo che è un piccolo balenottero che riusciremo
anche a fotografare)
Escursione
in battello di 90 min. sul fiordo di
Geiranger (family Kr 220)
Il
fiordo è molto bello soprattutto nella parte iniziale, si potranno ammirare
numerose cascate con nomi particolari come “sette sorelle” o “velo da sposa” e
se si è fortunati come noi si può vedere una piccola balena che fa la
fontanella. Il problema solito di queste cose è che c’è troppa gente.
La
sosta per salire sul battello l’abbiamo fatta nel parcheggio vicino al
campeggio. Bisogna poi andare per tempo a fare
i biglietti perché c’è sempre un sacco di gente e si rischia di perdere la
corsa che interessa.
Ci
siamo pentiti di non essere rimasti nel campeggio lì vicino a fare un po’ di
canoa.
Nel
primo pomeriggio ci siamo diretti verso Grotti per vedere la famosa 258
che porta a Stryn (27 km tutti in terra battuta fra laghi, laghetti e
paesaggi morenici. Paesaggio freddo e lunare). Se c’è una giornata di sole ci
possono essere dei bellissimi riflessi e giochi di luce. E’ sicuramente un
paesaggio che ti porta in una realtà diversa dalla solita Norvegia. Per chi è
amante della montagna è un posto molto apprezzato perchè sicuramente non
troverà posti uguali se non facendo lunghe camminate a piedi.
Per la
notte ci fermiamo a dormire a Stryn a due
passi dal camper-service (sembra un bel paesino ma l’ultimo pezzo di tornanti
per uscire dalla 258 non finiva mai e
siamo arrivati distrutti – anche se ne valeva la pena. Bisognava come già detto fermarsi a
Geiranger affrontare la 258 già dalla mattina e starsene lì magari anche tutta
una giornata e forse si arrivava un pochino più soddisfatti.
Un
altro PERCORSO come questo è quello su
strada interrata che collega Saebo a Aurlandsvangen che
si trova sulla 53 da Ovre Ardal. Non lo abbiamo fatto
per una questione di tempo e stanchezza. Ci si muove troppo a rilento e questo
ci demoralizza.
La
meta successiva prevede la visita del
ghiacciaio di Briksdal che
però non faremo e anche di questo ci pentiremo. Sono poi tutte scuse per tornare!!!
(c’è un
parcheggio a pagamento 40 Nok per 24 ore). Si può fare l’escursione per
raggiungere il ghiacciaio però bisogna essere completamente coperti da
impermeabili e avere scarpe idonee (il percorso a piedi impegna 3 ore (alcuni
dicono mezz’ora – non abbiamo potuto verificare). Ci sono dei calessi con i
cavalli che portano fino a metà del percorso al costo di 235 Nok per 2 ore o
280 Nok per 4 ore.
Si può
andare a Borgund per la visita alla Stavkirke meglio conservata della
Norvegia (a pagamento).
Non
avendo però fatto il giro previsto non ci siamo andati perché rimaneva distante
e non volevamo cadere nei soliti giri viziosi che fanno perdere un sacco di
tempo. Anche questa sarà per la prossima volta.
Ormai
stiamo collezionando una serie di cose da vedere per quando torneremo (chissà
quando!).
Puntiamo
quindi verso FLAM. Il percorso da Stryn a Sogndalsfjora è molto bello. Il
paesino di Loen ci è sembrato bellissimo, pieno di spazi verdi e bei pratini.
Dopo il tunnel di Lunde c’è un altro ghiacciaio che arriva praticamente sulla
strada. Vale la pena farci una sosta. Per arrivare a Flam passiamo un tunnel di
7 Km (Kr 150 camper + famiglia) + un traghetto da Mannheller a Fodnes (Kr 142
camper + famiglia) e per finire il tunnel inaugurato nel 2000 di 24 km strano ma vero era gratuito (non abbiamo
visto una via di fuga neanche a pagarla in compenso in tre punti hanno messo
un’illuminazione da “cinema”).
Visto che
a Flam non si può rimanere a dormire con il camper troviamo una piazzola nei
dintorni.
Purtroppo il tempo non era un gran che. Secondo la nostra esperienza valeva la pena di salire con bel tempo e rimanere su a fare passeggiate. Ma il massimo se non ci sono bambini troppo piccoli è la discesa in bicicletta. In questo caso si prende il treno in mattinata si paga solo l’andata e poi si prenota la bicicletta che viene numerata e caricata sul vagone apposito e poi scaricata all’arrivo dal personale addetto (non ci siamo informati sul costo). Poi si gironzola tutto il giorno su discese mozzafiato in paesaggi da favola che col treno purtroppo non si possono gustare. Abbiamo visto laghetti con cascatelle in prati verdi che veniva voglia di starsene lì per sempre…..
Più o meno lo stesso percorso che fa il treno è affiancato da una stradina strettissima. Non credevamo ai ns. occhi quando abbiamo visto dei camper che la stavano facendo. Ancora oggi non osiamo pensare a come quei camper possano aver trovato il modo per ritornare, ma se sapevano il fatto loro e c’erano effettivamente posti in cui fermarsi sono davvero da invidiare. Da quello che abbiamo visto non ci saremmo mai avventurati.
A VOSS facciamo una breve sosta per vedere la chiesa ma non è una “stavkirke” tipica e in più si paga l’ingresso così facciamo una passeggiata in centro. La ns. attenzione viene attirata da alcuni ragazzi che continuano a mostrare con rabbia le loro parti intime a non si sa bene chi??? Rimaniamo molto sconcertati da questa scena! Prima gli allarmi a tutte le porte e finestre, ora questi ragazzi, ma non erano posti dove tutto è perfetto??? Concludiamo il giro entrando in quei negozietti dove vendono di tutto e ognuno di noi si prende un gelato mega con praline, cioccolato in polvere, in pezzi ecc. ecc. ma per la maggior parte è talmente stomachevole che a metà lo buttiamo via (non è da noi e pensando a quanti muoiono di fame ci vergognamo molto ma proprio non ci va: tutta colpa di Claudio che invece mangerebbe anche i nostri!!)
Ci dirigiamo verso la nostra prossima tappa: Bergen sospirando per la sicura pioggia che ci aspetta e invece…..
La cosa più speciale che ci è successa è sicuramente il fatto di essere andati a Bergen con una giornata di sole incredibile. Siamo riusciti a fare le foto da cartolina e a gustarcela in tutto il suo splendore.
Ma anche la mangiata di pesce comprato fresco alla bancarella di ragazzi italiani è stato un momento di vero piacere che non dimenticheremo facilmente.
Prima di arrivare a Bergen ci fermiamo a DALE nello spaccio dei famosi maglioni norvegesi ma ahimè notiamo che c’è poca scelta e che non fanno sconti particolari per cui alla fine non facciamo acquisti.
6^ TAPPA = BERGEN (da Flam a Bergen circa Km 180).
L’
area di sosta di Bergen è talmente piena
che rischiamo di non entrare. Poi vista la quantità di camper azzerano le
regole e ti imbottigliano al punto che non riusciamo neanche a scaricare, ma non
è un problema. Nonostante il posto sia pieno di italiani che sono appena
tornati da KAPO NORD (molti pensionati in giro da 4 settimane e che si
accingono a fare anche la 5 – beati loro!) e che giudicano i servizi
eccezionali (per noi è un vero schifo e vorremmo andarcene: siamo abituati alla
tranquillità e ai pratini verdi e tutta questa confusione ci fa sembrare di
essere tornati a casa). Riusciamo a resistere
e andiamo a farci una doccia. Per noi femmine come al solito fredda. Il
costo per 24 ore e di Kr 120 tutto compreso (forse q.cosa in più se usi la
corrente). Di sera andiamo a fare un giro a piedi e ci sono un sacco di
spagnoli. C’è vita notturna, un sacco di locali aperti per qualsiasi gusto.
Le cose più caratteristiche di Bergen
sono sicuramente le case anseatiche e il mercato del pesce. Gustiamo tutte e
due e ci facciamo anche un giro con il trenino (Bergenexpress Kr 200 a famiglia per un giro di 1 ora con
cuffia in italiano)
Bergen (BRYGGEN)
Bergen (MERCATO DEL PESCE)
7^ TAPPA = STAVANGER (la
distanza è di circa Km 191)
Il tragitto Bergen-Stavanger decidiamo di farlo dalla parte del mare perché speriamo di trovare qualche isoletta sulla quale fermarci. Grossissimo errore per due motivi:
1) come si sapeva l’attraversamento ci impegna con 3 traghetti, 3 tunnel sottomarini e1 ponte (costo totale 1 camper + famiglia Kr 500 tonde tonde + nervosismo degli autisti perché è un continuo aspettare traghetti, fermarsi a pagare i pedaggi e ancora una volta non si fa strada.)
2) perché queste isole sono invase dai moscerini e non troviamo uno spazietto pur setacciando per ore diversi luoghi e chiedendo agli abitanti.
Cammina, cammina, arriviamo vicino a Stavanger e vediamo un’area di sosta come finalmente avevamo desiderato, ci sono pochissimo posti ma il problema non si pone visto che non c’è nessuno. Dormiamo nel verde insieme alle pecore con tanto di tavolini e barbecue. Peccato non poterli sfruttare. Siamo a Sorbo.
Sorbo
La nostra prima tappa è la città vecchia con 150 casette in legno tutte bianche arroccate sulla collina prospiciente il porto. E’ molto piacevole girare per queste casette dove regna il silenzio e sembra di essere tornati indietro nel tempo. Unica cosa stonata sono i bidoni della spazzatura e l’allarme su tutte le porte Mentre bighelloniamo non ci sfuggono foto da cartolina con gattini e fiori coloratissimi. Arriviamo al museo della sardina Norsk Hermetikkmuseum e decidiamo di andare dentro a visitarlo (in estate è aperto dalle 11,00 alle 16,00 - famiglia Kr 90 in realtà comprende anche altri 4 musei ma noi volevamo vedere solo quello del petrolio e naturalmente non è compreso). Sia noi adulti che i bambini ne rimaniamo entusiasti (abbiamo incontrato altri equipaggi che invece non hanno apprezzato), come al solito non c’è la guida che parla italiano ma ci lasciano un foglietto e poi ci accendono anche la videocassetta. Con le spiegazioni di Claudio, il foglietto che abbiamo in mano e la cassetta riusciamo a ricostruire un po’ tutta la storia. Quando arriviamo ai forni, c’è un signore che ha appena sfornato una serie di sardine come non avevamo mangiato da secoli. Vorremmo mangiarne un quintale ma ci dobbiamo trattenere. Il saporino però ci accompagnerà per un bel pezzo.
Completiamo la visita in una casa allestita come le ns. negli anni 60. Portiamo a casa qualche scatola di sardine con le belle carte piene di immagini ma sono sott’olio e non assomigliano minimamente a quelle mangiate al museo. E’ bello però averle come ricordo perché riportano ai tempi andati.
Il porto e il centro sono talmente pieni di ristorantini, pizzerie, paninoteche, bar ecc. ecc. che anche noi decidiamo di approfittarne. La nostra scelta si ferma su un “Pub” sul molo “Dickens” e mentre cerchiamo di capire cosa ci offre il menù, i ns. occhi si soffermano su: “pizza a volontà Kr. 79”. Chiediamo maggiori informazioni e constatiamo con la massima gioia che effettivamente è così. Loro cominciano a portare una grossa pizza tagliata a spicchi e la lasciano sul banco. Tu vai lì e prendi quello che ti va. Quando la pizza è finita ne portano un’altra e così via finché non vedono che nessuno ne va più a prendere.
Non è sicuramente come la pizza napoletana ed è anche molto fantasiosa ma noi ci siamo rimpinzati senza fare troppe storie.
Stavanger sta lavorando per essere giudicata nel 2008 come la città prima in Europa per cultura. Siamo pienamente d’accordo e speriamo che facciano q.cosa in più anche per noi italiani.
Sicuramente
il fatto di aver sempre avuto tanto da lavorare, prima con le sardine e ora con
il petrolio ha fatto si che fosse sempre molto più all’avanguardia di altre
città.
E’
certamente da visitare in quest’ottica.
A
Stavanger andiamo a cercare l’ufficio per prenotare il traghetto per il
ritorno, a metà pomeriggio è già chiuso. Pagheremo cara questa cosa perché
abbiamo gli importi ma non avendo fatto bene i conti con gli Euro e i metri sia
in altezza che in larghezza del camper quel tratto ci costerà circa €
450.
Sapendolo
con anticipo avremmo potuto prendere in considerazione il ritorno via terra.
STAVANGER centro Museo
del petrolio Museo
delle sardine In
mezzo alle case bianche Parcheggio Ristorante
Stavanger (MUSEO DELLE SARDINE)
Stavanger (MUSEO DEL PETROLIO)
Da Stavanger andiamo al famoso pulpito (Prekestolen).
Ci fermiamo sotto-sera in una spiaggetta vicino a Ottedal dove faremo anche la sosta notturna.
I bambini vorrebbero fare il bagno ma secondo noi c’è troppa umidità. Per tutto il tempo che rimaniamo arrivano famiglie intere a fare il bagno (bagno in tutti i sensi visto che si insaponano e si lavano i capelli). Rimangono lì tutti bagnati per una mezz’oretta poi si asciugano come possono si rivestono e via che vanno. Questo anche di notte e la mattina prestissimo. Alcuni ragazzi rimangono con la tenda. C’è un’umidità che da noi si vede solo in inverno, ma loro imperterriti fanno il bagno e poi vanno a letto.
Come fanno poi ad asciugarsi capelli anche lunghissimi e poi ad infilarsi in tenda???
Abbiamo pensato che probabilmente essendo in tanti in famiglia e avendo case piccole, fanno molto prima a fare così –Sarà vera la ns. teoria?? - ci piacerebbe saperne di più.
8^ TAPPA = Prekestolen (il pulpito)
il punto panoramico più famoso e spettacolare della Scandinavia. Uno sperone roccioso di 597 mt che si affaccia sul Lysenfjord.
La mattina dopo solo noi (gli altri rimangono a riposo), partiamo per la scalata.
Mentre andiamo notiamo che c’è una sosta bella come quella che avevamo trovato a Sorbo, ma non ci fidiamo a far venire l’altro equipaggio perché non avendo una cartina dettagliata come la ns. non vogliamo crearci problemi e perderci. Peccato!
Perdiamo il traghetto per un pelo ma dopo 15 min. siamo già pronti ad imbarcarci (Kr. 79 + 79 camper e famiglia). Il dilemma che ci aveva perseguitato il giorno prima finalmente si chiarisce. Non eravamo sicuri di poter andare con il camper fino ai piedi della salita per paura che la strada fosse troppo stretta (vedi flam) invece non ci sono assolutamente problemi e arriviamo al parcheggio. Di notte è proibita la sosta anche perché poco più indietro c’è il campeggio. Paghiamo Kr 75 per la sosta diurna e ci prepariamo finalmente a questa “impresa”.
Il percorso è giudicato fattibile in 2 ore. In realtà noi ce ne avremmo messo molto di più perché i bambini si fermavano ovunque. Poi avevano fame, sete e ad un certo punto c’è stato un ammutinamento e quindi abbiamo dovuto sostare a riposarci. Andata 2,15 h e ritorno 2 h.
Il tragitto è pieno di sassi, su e giù anche tosti, passerelle di legno per il fango e si vede che il percorso è artificiale ma proprio per questo è fattibile. Ci sono solo due piccolissimi punti critici dove abbiamo visto persone rinunciare (peccato perché erano ormai a due passi dalla conquista).
Sicuramente la cosa più dura è il ritorno perché ammazza le ginocchia e poi non è tutta discesa ma è come per l’andata, un po’ si sale e un po’ si scende. C’è un laghetto circa a metà del percorso e tanti ragazzi anche italiani hanno fatto il bagno.
Quando si è su però il panorama è ineguagliabile e sdraiandosi per guardare giù si prova veramente paura tanto è lo strapiombo. Chantal urla guardando giù, ma è felice di essere venuta. Claudio da scalatore qual è naturalmente va oltre e fa le foto più ardite. Poi vuole farsi immortalare con le gambe penzoloni ma rinuncia (meno male è un attimo cadere nel vuoto e per una foto non ne vale sicuramente la pena). Ci divertiamo a guardare gli altri che come noi cercano di mettere fuori la testa. La giornata volge al bello e stiamo qualche oretta a mangiare e a gustarci lo spettacolo. Tutti siamo d’accordo nel dire che ne valeva la pena.
Prekestolen
Prekestolen
Nel tardo pomeriggio ritorniamo alla spiaggetta dove ci aspettano gli altri. Decidiamo di rimanere di nuovo lì anche questa notte.
La
mattina dopo si parte per Kristiansand e mentre andiamo ci sono bei posti ma come
al solito non riusciamo a fermarci dove vorremmo. Nel pomeriggio andiamo
direttamente al molo per fare il biglietto e sorpresa il costo del biglietto è
di ben Kr 3410 (i famosi € 450 circa).
Siamo a dir poco frustrati, ma c’è la fila, poi subito sembrava che il
posto ci fosse solo per un camper e insomma ormai siamo lì e decidiamo di
rimanerVi. Parlando poi con altri italiani scopriamo che ci sarebbe potuta
andare molto peggio perché se non si prenota non è facile riuscire a salire al
primo colpo in questo periodo. Noi però siamo troppo sconsolati e per un po’
rimaniamo tali. Se avessimo tentato di prenotare almeno sapevamo a cosa
andavamo incontro e sicuramente avremmo cambiato il ns. programma. Non credo
comunque che ci sarà una prossima volta.
9^ TAPPA =
IMBARCO A KRISTIANSAND (da dove
eravamo circa Km 230)
Ci imbarchiamo da Kristiansand alle 19.15 e arriveremo in DANIMARCA a Hirtshals alle 23,45.
Il traghetto è forse come quelli da crociera, c’è di tutto e di più ma noi ci limitiamo a giocare a carte per far passare il tempo. Molti vanno a fare shopping ma nonostante il Tax-free per noi italiani i prezzi non sono a buon mercato. I cioccolatini però li compriamo ugualmente. Dobbiamo addolcire la cosa.
Quando sbarchiamo cerchiamo un posto dove sostare ma non trovando niente di interessante alla fine andiamo in un parcheggio di quella che ci sembra una zona industriale non troppo lontana da Hirtshals.
In un primo momento riusciamo anche a perdere l’altro equipaggio e a forza di cellulare ci ritroviamo (in questo caso tutti abbiamo ringraziato la tecnologia che avanza).
10^ TAPPA = LEGOLAND (Billund)
Km 274
Puntiamo subito a Legoland perché l’avevamo promesso ai bimbi e non potevamo mancare, ma scopriamo ben presto che GARDALAND è cento volte meglio. Comunque almeno una volta per vedere com’è, soprattutto per i bambini è sicuramente da fare. (1 adulto e 2 bambini € 63 – gli uomini dopo la mazzata del traghetto decidono di cominciare a risparmiare e se ne stanno tutto il giorno a poltrire). La fregatura più grossa è che si poteva star dentro fino alle 20, ma nessuno ci ha avvisato che le attrazioni chiudevano alle 17,30 e quindi non siamo riusciti a fare il giro come avremmo voluto.
Sosta nel parcheggio del parco – gratuito -(anche se sembra proibito rimanere la notte)
A questo punto il nostro viaggio potrebbe puntare a Berlino ma non più abituati al caos delle autostrade tedesche, ad Amburgo decidiamo di fare dietro front. Brutta idea perché questa manovra ci farà perdere un sacco di tempo. Capitiamo nelle zone tedesche più colpite dall’alluvione e ci sono pompieri ovunque.
Passiamo attraverso paesini davvero caratteristici e varrebbe la pena di fermarsi, ma Claudio è arrabbiato per tutto il tempo che si sta perdendo e va avanti imperterrito. Finalmente riusciamo a riprendere l’autostrada e decidiamo di passare la notte nell’area di servizio di Gottingen (anche qui c’è un posto separato dai camion e riusciamo a dormire piacevolmente).
Scopriamo inoltre con vero piacere
che nella ns. cartina sono indicati i camper service e continuamente ne
approfittiamo. Questo diventerà anche un punto d’incontro con altri equipaggi
italiani e ci scambieremo informazioni sulle rispettive vacanze. Scopriamo che
tutti sono stati in Norvegia e tanti come noi hanno scelto di non arrivare fino
a Capo Nord.
Puntiamo quindi a Garmish dove decidiamo di fermarci per un po’: Per me è un posto bellissimo, ma ahimè piove tutto il tempo. Decidiamo di cenare separatamente;: i bambini li lasciamo al Mc Donald’s e noi andiamo al ristorante dove però rimaniamo delusi perché non hanno niente di caratteristico da mangiare (come al solito avevamo vagliato un tot di posti ma non ci si capisce niente e così ci mettiamo in quello più vicino al Mc Donald’s per avere i bimbi a portata di sgridate). Ad un certo punto diluvia talmente forte che dobbiamo scappare.
Il posto giusto per sostare la
notte era allo stadio olimpico (a pagamento con scarico per la cassetta WC) ma
perdiamo le segnaletiche e ci ritroviamo in tutt’altra zona così rimaniamo per la notte sotto alle funivie.
Il giorno dopo giriamo un po’ per andare a vedere i vari laghetti ma piove troppo e ad un certo punto rinunciamo e puntiamo a Seefeld. Altro posto secondo me molto bello. Anche qui bighelloniamo per un po’ e poi ci rifugiamo in un supermercato e poi al bar a farci una cioccolata calda.
A forza di chiedere riesco a terminare la raccolta di € sia austriaci che tedeschi.
Per tutto il viaggio un mio divertimento è stato quello di andare a scambiare i mie € italiani con quelli dei turisti che via via incontravo, ma regolarmente se li chiedevo ad un Belga mi diceva che i suoi li aveva finiti e magari mi dava quelli olandesi e così via. E’ stato però simpatico cercare in varie lingue di comunicare con persone di tanti stati diversi.
A Seefeld non riusciamo a sostare se non molto lontano dal centro, quindi decidiamo di andare in Val Stubai (non so se si è capito ma proprio non ne volevamo sapere di tornare a casa!).
Sostiamo per la notte in uno spiazzo a Randal a qualche chilometro prima del piazzale della funivia e facciamo conoscenza con un signore anziano italiano che da anni vive qui. Come al solito è una cosa che ci fa molto piacere perché noi siamo amanti della natura e del contatto con la gente del posto.
Scopriremo poi il mattino dopo che il parcheggio della funivia è immenso e quando da nessun altra parte si può sciare, qui si riversano centinaia di persone da tutta Europa: è impressionante vedere la quantità di automobili e pullman che vengono fino a qui ma le piste valgono sicuramente lo sforzo.
Svegliati dalle mucche e dalle capre che mangiano intorno al camper constatiamo che finalmente è tornato il sole. L’altro equipaggio decide di tornare a casa, noi invece ne approfittiamo per andare a vedere meglio questa valle. Non manca la sosta per il pranzo nella baita molto pittoresca che sta di fronte ad un’immensa cascata. Due passi a piedi e ci siamo sotto. Questo paesaggio non ha niente da invidiare alla Norvegia.
La sera stessa anche noi rientriamo a casa. Si poteva fare molto di più??!!
Momentaneamente
possiamo dire che noi ci siamo stati!!
Per contattare l’autrice
m.zecchetti@c-center.it
RIASSUNTO SPESE (camper
oltre i 6 mt + 2 adulti e 2 ragazzini
10 e 13 anni)
Bollino Austria validità 10 gg |
€ |
7,76 |
Ponte Europa Austria |
€ |
7,95 |
Traghetto Puttgarden (Germania/Danimarka) |
€ |
60 |
Sosta Copenaghen vicino ai “Falk” |
Kr Dk |
50 |
Ponte Malmo (Danimarka – Svezia) |
€ |
71 |
Ponte Moss (vicino a Oslo) |
Kr N |
15 |
Entrata Oslo |
Kr N |
15 |
Campeggio Oslo 2 notti |
Kr N |
350 |
Carta fam. Oslo 1 giorno |
Kr N |
395 |
Holmenkollen (trampolino Oslo visto il giorno dopo) |
Kr N |
140 |
Uscita Oslo ring 3/Siusen |
Kr N |
15 |
Acquario Alesund |
Kr N |
230 |
Tunnel sottomarino isole Alesund andata |
Kr N |
72 |
Tunnel sottomarino isole Alesund ritorno |
Kr N |
72 |
Escursione in Battello a Geiranger di 90 min. |
Kr N |
220 |
Tunnel da Stryn a Sogndalsfjora |
Kr N |
150 |
Traghetto da Mannheller a Fodnes |
Kr N |
142 |
Flam giro con trenino a/r |
Kr N |
470 |
Bergenexpress |
Kr N |
200 |
Area di sosta Bergen 1 notte |
Kr N |
120 |
Traghetto Hattvik-Halhjem (Bergen/Stavanger) |
Kr N |
84 |
Traghetto Hodnanes-Jaktavik (Bergen/Stavanger) |
Kr N |
79 |
Tunnel sottomarino da Isola di Stord a Sveio (Bergen/Stavanger) |
Kr N |
80 |
Traghetto Arsvagen-Mortaviga (Bergen/Stavanger) |
Kr N |
167 |
Tunnel prima di Stavanger |
Kr N |
90 |
Entrata a Stavanger |
Kr N |
5 |
Parcheggio a Stavanger |
Kr N |
86 |
Museo Sardine di Stavanger |
Kr N |
90 |
Museo Petrolio di Stavanger |
Kr N |
185 |
Uscita Stavanger |
Kr N |
5 |
Traghetto Prekestolen (scalata al Pulpito) - andata |
Kr N |
79 |
Parcheggio Prekestolen |
Kr N |
75 |
Traghetto Prekestolen – ritorno |
Kr N |
79 |
Entrata Kristiansand |
Kr N |
10 |
Traghetto Kristiansund (Norvegia/Danimarka) |
Kr N |
3410 |
Entrata Legoland (Danimarka) 1 adulto + 2 bambini |
€ |
63 |
Pieni Diesel ITALIA |
€ |
42 |
Pieni Diesel AUSTRIA (costo al lt. € 0.799 in media) |
€ |
100 |
Pieni Diesel GERMANIA (costo al lt € 0,88 in media) |
€ |
180 |
Pieni Diesel DANIMARKA (costo al lt 0,890 in media) |
€ |
86,17 |
Pieni Diesel SVEZIA (costo al lt 0,865 in media) |
€ |
45,60 |
Pieni Diesel NORVEGIA(costo al lt 0,88 in media) |
€ |
254,69 |
Autostrada Reggio Emilia/Brennero a/r |
€ |
|
Totale |
€ |
2.555 |
PARTENZA 03/08/02
RITORNO 22/08/02 km 6.427
PERNOTTAMENTI:
Per informazione l’area di Sosta del Brennero che è enorme e ha il camper service, ha degli orari di entrata agli scarichi del tipo dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 (questi non sono giusti perché non me li ricordo) ma per ben 2 volte (a meno che non decidessimo di aspettare un tot di ore) non siamo riusciti a scaricare
3/8 |
Autogrill di Wurzburg (D) |
Gratuito Area abbastanza lontana dai camion e dai rumori |
4/8 |
Area di sosta ad 1 ora da Kobenhavn (DK) Dopo il ponte più bello che si incontra dopo aver preso il traghetto di Puttgarden sulla dx Molto bella |
Gratuito con camper service con WC solo di giorno |
5/8 |
Sosta libera –Kobenhavn In genere si sosta nel parcheggio dei FALK dalle 8 alle 18 dal LUN al VEN si pagano KRD 7 all’ora tutto il resto è gratuito |
Gratuito Il camper service si trova a qualche Km tornando dai Falk verso l’autostrada E20 nel primo distributore sulla dx |
6 e 7 /8 |
Camping EKEBERG di Oslo (N) Dalle informazioni prese l’unico posto dove possono accadere cose spiacevoli è Oslo e quindi ci è stato consigliato di entrare in un campeggio. |
2 notti KRN 350 con camper service |
8/8 |
Parcheggio ad Alesund (N) |
24 ore KRN 110 con camper service e WC |
9/8 |
Sosta libera Isola di Alnes (Alesund) – ci sono diverse possibilità di sosta |
Gratuito |
10/8 |
Sosta libera a Stryn (N) |
Gratuito Vicino al camper service |
11/8 |
Sosta libera vicino a Flam (N) |
Gratuito |
12/8 |
Area di Sosta a Bergen (N) |
24 ore KRN 120 camper service difficoltoso in caso di pienone docce e servizi |
13/8 |
Sosta libera nelle isole intorno a Bergen |
Gratuito Troppi moscerini “terribili” |
14/8 |
Area di sosta a Sorbo(N) |
Gratuita WC |
15 e 16 /8 |
Sosta libera in una spiaggetta vicino a Ottendal (N) |
Gratuito |
17/8 |
Sosta libera in un quartiere industriale appena dopo essere sbarcati a Hirtshals (DK) |
Gratuito |
18/8 |
Parcheggio Legoland Ci sono però i divieti per la notte |
Gratuito |
19/8 |
Autogrill di Gottingen (D) |
Gratuito Area lontana dai camion e dal rumore |
20/8 |
Sosta libera a Garmish vicino alle funivie(D) L’area di sosta corretta è allo stadio Olimpico |
Gratuito |
21/8 |
Sosta libera in val Stubai vicino a Randal (A) |
Gratuito |