ESTATE   2002 

 

 

 


COPENAGHEN – OSLO – NORVEGIA DEI FIORDI

 

 

GLI  EQUIPAGGI:

 

FAM.  LAZZARETTI/ZECCHETTI   SU   LAIKA  ECOVIP  3L

 

 

FAM.  CANOSSINI/CIGARINI   SU  RIMOR 677 TC

 

 

 

 

1^  TAPPA =  COPENAGHEN  Km 1649  

 

Reggio Emilia  -  Brennero  Km  333

 

Brennero  -  Wurzburg   Km 469

 

Sosta  per  la  notte  nell’autogrill di Wurzburg

Molto bello, adatto per la sosta notturna perché permette di rimanere lontani dai camion e dal rumore in genere

Totale Km  802

 

Wurzburg  -  Hannover  Km  374

 

Hannover  - Puttgarden  Km   294

 

Traghetto  Puttgarden/ Rodbyhavn

Totale Km  1470

 

Sosta per la notte a un’ora circa da Kobenhavn

in un’area tipo parcheggio ma molto bella e verde e gioia dei bambini vicino ad un lago con un  ponte bellissimo.

 

Alle  ore  9  siamo  a  KOBENHAVN.

Le due cartine (prima periferia e centro) insieme all’intuito di Claudio ci fanno raggiungere l’Area di sosta al primo colpo.

 

In AUSTRIA  pagato  bollino  autostrada  validità  10 gg    7,76

                                               ponte Europa   7,95

 

LE  AUTOSTRADE  IN  GERMANIA  E  DANIMARCA  SONO  TUTTE  GRATUITE.

 

 

BENZINA  COSTO  al  litro in EURO:

AUSTRIA =                0,799

GERMANIA =           0,88

DANIMARKA =        1,040 (in base al cambio)

SVEZIA =                   0,994 (in base al cambio)

NORVEGIA =            1,028 (in base al cambio)


 

da  Germania : “Puttgarden     a   Danimarca:  Rodbyhavn

Partenze tutto l’anno        24 ore al giorno      durata dell’attraversata   60  minuti.

 

LUN – GIO – VEN – DOM        ogni mezz’ora al 15° e 45° minuto    (presentarsi mezz’ora prima)

 

Tariffa  fino a 6 mt  comprese anche 4 persone dal 1/1  al  31/12        EURO   46  

            oltre i 6 mt                                                                                    EURO   60 

 

Compagnia   SCANDLINES

 

In  realtà non è così semplice in quanto se si trova la coda chilometrica come è successo a noi, si sta in fila un bel po’.

Adesso che lo sappiamo si può andare anche nella 2^corsia anche se è per i camion perché quando si arriva vicino ci sono 12 casse (le prime due sono automatiche e l’ultima ha il bancomat manuale.

Verificare quelle aperte e mettersi in fila per pagare. Poi viene assegnato un numero di corsia e ci si mette lì ad aspettare. Caricano 3 o 4  file ogni 30 minuti.

 

UN’ALTERNATIVA è quella di non prendere il traghetto e  fare il giro arrivando da ODENSE:

 

 

Si  fanno   circa  Km  200  in  più  e si paga  il  ponte  circa    45, ma sicuramente non ci sono attese così lunghe.

Bisogna quindi valutare se vale la pena riposarsi dopo tanti chilometri o se si vuole spendere meno e arrivare prima

 
                                             

 

 

PERIFERIA  DI  KOBENHAVN

Per arrivare al parcheggio dei vigili (FALK), tenere la  21

poi  la  04 per il centro

 

La  via  del  parcheggio è:

Kalvebod  Brygge

 
  

 

Parcheggio FALK

 

 

 

 

- Il Parcheggio „ufficioso” si riconosce perché ci sono un sacco di altri camper parcheggiati. C’è da pagare il ticket 12 DKK/h. Se ci si sposta appena un po’ si pagano invece 7 DKK/h  dalle 8 alle 18 dal LUN-VEN. Tutto il resto è gratuito ma se si sgarra anche di un solo minuto ci si può trovare la multa. Funziona solo a monetine. Per procurarcele il gruppo si è diviso e una parte ha aspettato vicino al camper, mentre gli altri sono andati in stazione (vicina) dove c’è un CHANGE che ci ha fatto moneta.

- Il CS è presso il secondo distributore che si trova sulla strada che dal parcheggio (vicino al palazzo della polizia) va verso l’autostrada E20 (tra le colonnine del gasolio per camper c’è una griglia per il WC e l’attacco dell’acqua). Noi abbiamo fatto il pieno ma il servizio è gratuito.

 

 

COPENAGHEN CARD PASS si acquista presso le stazioni ferroviarie, all’aeroporto e presso gli uffici turistici. Dà diritto a viaggiare sugli autobus, sui treni e nell’area metropolitana e a entrare gratis nei musei. Ha una durata di 24,  48,   72 ore   e costa da 155 a 320  corone.

 

Il comune di Copenaghen mette a disposizione in punti strategici, delle biciclette che si prendono come i carrelli al supermercato (20 corone), si possono usare e poi lasciare in analoghi punti di parcheggio (sono riconoscibili perché sono molto colorate e piene di scritte pubblicitarie). Chiaramente sono molto gettonate e quindi è più facile trovarle in luoghi non troppo frequentati.

Noi non ne abbiamo trovata neanche una.

 

DA  NON  PERDERE:

 

1.Radhuset/Rundetarn (sede del Municipio) = torre rotonda alta 105 mt. con osservatorio astronomico(visita a pagamento). Da qui partono 13 vie, vedere  Stroget (isola pedonale) tutta dedicata allo shopping.

Al  fianco del Municipio si trova la statua di Hans Christian Andersen che ha scritto le più belle fiabe per l’infanzia.

 

2.Rosenborg Slot (castello) = è situato al centro di un bellissimo parco e ospita il museo della corona

 

3.Amalienborg  = insieme di 4 palazzi reali,  cambio della guardia ore 12 tutti  i giorni.

In Danimarca regna la regina Margrete II salita al trono nel 1972 grazie ad un referendum.

 

4.Frilandsmuseet = museo all’aperto (a pagamento) situato in una vasta area verde dove si trovano vecchie fattorie che testimoniano la cultura contadina danese, laboratori artigianali, case di villaggi di vario tipo. A nord del centro di Lyngby (n. 100 Kongevejen)

 

5.Tivoli = celebre parco divertimenti unico al mondo per storia e articolazione (a pagamento 10-24)

 

6.Nyhavn = la via più frequentata del porto. Di sera è fra le zone più vivaci della città.

 

7.La Sirenetta =  simbolo di Kobenhavn. Non è un gran che ma tutti vanno per fare la foto ricordo e comunque il paesaggio intorno è pieno di verde e di percorsi a piedi o in bici.

 

8. Parco botanico = bello e distensivo

 

 

Non abbiamo fatto la Copenaghen Card ma abbiamo bighellonato a piedi per il centro visitando  1 (senza entrare) – 2 – 6 – 7 – 8. Questa camminata ci ha molto stancato perché come al solito si cammina tanto e si vede poco, ma ahimè il vil denaro ha spesso la meglio.

Verso le 19  ci  siamo spostati con il camper e siamo andati a fare la foto-ricordo alla “sirenetta” e poi dopo cena ci siamo posizionati vicino a viale Nyhavn e abbiamo fatto una passeggiata molto pittoresca fra saltimbanchi e ristorantini a lume di candela sul molo.

Noi ci siamo accontentati di un gelato con cialda calda fatta al momento in una gelateria appena un po’ fuori da questo “passeggio”. Una vera sciccheria!!! Alla fine eravamo stanchi ma la giornata si è conclusa in modo molto positivo perché sia i grandi che i piccoli hanno apprezzato molto questa “uscita notturna”.

 


Copenaghen (NYHAVN)

 

 

 

 

Copenaghen - La Sirenetta (Den Lille Havfrue)

 

 

La  mattina  dopo si parte per OSLO e per il famoso ponte di Malmo (€ 71 camper e 2+2)

 

 

 

 


 

2^  TAPPA =  OSLO  Km 629       

 

                                                                                                 

Babbo Natale

 

 

 

Per  arrivare al campeggio di OSLO grandissimo

non tenere la E18 ma rimanere sulla dorsale più a est.  Quando si è molto vicini, ci sono le indicazioni per EKEBERG.

Camping Ekebergveien 65, tel.22198568 a tre Km. dal centro. E' su un'altura dalla quale si vede tutta la città. Di notte vale la pena di andare sulla “terrazza panoramica”. Per due notti abbiamo pagato KRN 350 (camper e 2 +2)E’ molto comodo perché è servito dai mezzi pubblici con una frequenza di 10 minuti.  Per l’andata a Oslo la fermata è leggermente spostata.

 
    

 


 

OSLO PASSE-PARTOUT (OSLO KORTET/ OSLO CARD)

Se si pianifica di visitare  Oslo, conviene acquistare la OSLO CARD:

-         trasporto gratuito su bus, tram, metrò, alcuni treni e navi

-         parcheggio municipale gratuito

-         ingresso gratuito nei musei, nelle piscine, nel campo divertimenti di tusenfryd, all’ippodromo, alla minicrociera sightseeing

-         sconto nei cinema, per il noleggio di auto, nei parcheggi Ibsen, per il noleggio di sci e bici, sulle gite turistiche in bus, sulle attività Marka Safari (la zona verde di OSLO) e in alcuni ristoranti.

-         30% di sconto sui biglietti ferroviari a/r da Oslo a qualsiasi località della Norvegia (3 gg)

Adulti               =  1 gg  150 NOK     2 gg  220  NOK      3  gg  250 NOK

Bambini  4-15  =             50                          60                            70

Carta famiglia per 1 giorno (2 adulti + 2 bambini) =   350 NOK

In vendita c/o stazione ferroviaria – reception campeggio EKEBERG -  NORWAY Information Centre (Brynjulf Bull’s plass I)

 

Questa volta facciamo la carta famiglia direttamente alla reception del campeggio e cerchiamo di sfruttarla al massimo (visti gli ingressi che avremmo dovuto pagare + il costo dei trasporti è sicuramente super conveniente ma bisogna fare tutto in un giorno e lasciare gli ingressi gratuiti eventualmente per il giorno dopo. In questo caso però potrebbe rimane il costo dei trasporti).

 

DA  NON  PERDERE:

 

11- Holmenkollen (trampolino)

28 – Vigeland (statue)

30/8/14 – musei dell’avventura

6 – museo folkloristico

 
  

 

Holmenkollen (trampolino per saltare con gli sci) = è alto 60 m e finisce in uno stadio circondato da tribune per centomila spettatori. Gli atleti salgono a piedi una lunga scalinata e poi si buttano a capofitto sulla pista. Questo luogo è il cuore degli abitanti di Oslo, qui si praticano tutti gli sport legati al freddo.

In Estate aperto dalle 9,00  alle  20,00  (senza OSLO CARD   Kr. 140 per una famiglia)

Parco Vigeland (statue) = 671 personaggi fatti tutti personalmente da Gustav Vigeland.

Aperto tutto l’anno 24 ore su 24 – gratuito (bus e tram per Frognerparken)

 

Musei dell’Avventura = Navi vichinghe (In estate  dalle  9,00  alle 18,00)  - family Kr. 80

                                         Fram, nave polare di Nansen (in estate  dalle 9,00 alle 18,45)  - family Kr. 60

                                         Kon-Tiki e zattera di Heyerdahl (in estate  dalle 9,30 alle 17,45) family Kr 90

 

Museo Folkloristico = ricostruzione di tante zone della Norvegia con abitanti in costume che effettuano lavori dei tempi passati. Da non perdere e da dedicargli un tot di tempo.

In estate aperto dalle 10,00 alle 18 (senza Oslo Card  -family  Kr 150)

 

 

Radhuset (sede del Municipio) =  è un grande libro illustrato che racconta la storia leggendaria, quella politica e del lavoro della Norvegia. Ci sono i simboli cittadini come la “giovane di Oslo” e la “fontana dei cigni” (che un tempo erano molto numerosi in città) e le inquietudini dell’esistenza (come la tela di Munch “la vita”). Da vedere anche l’orologio astronomico, i bassorilievi in legno e la Sala delle Feste  dove ogni anno il 10 Dicembre viene consegnato il premio nobel per la pace  (tutti gli altri vengono consegnati in Svezia). – Senza Family Card Adulti Kr. 30  Bambini  Kr  15

Alfred Bernhard Nobel 1833-1896 inventore della dinamite lasciò un testamento nel quale disponeva che tutti i suoi averi fossero suddivisi in 5 premi (fisica, chimica, medicina, letteratura e pace) da assegnare ogni anno a chi durante l’anno si fosse meglio operato per la pace nel mondo.

La prima assegnazione avvenne nel 1901 e andò a Henri Dunant fondatore della Croce Rossa.

Aperto in estate da LUN-SAB 9-17    DOM 12-17

Portarsi sul retro per vedere il porto turistico “Radhusbrygge” chiuso dalle torri del municipio. Dai quattro moli partono i traghetti per Bygdoy (musei dell’avventura) e i battelli per il giro del fiordo. Al molo 3 c’è il bellissimo veliero “Christian Radich” che effettua tutti i giorni una crociera sul fiordo. Altre imbarcazioni fungono da ristoranti, alberghi ecc. continuare comunque la passeggiata lungo il molo pieno di bar e  ristori.

 

Karl Johann (via principale) = unisce la stazione centrale con il Parlamento, l’università, il Teatro Nazionale e il Palazzo reale. In buona parte è pedonale e con tanti artisti di strada.

 

Kongelige Slott (palazzo reale) = si può visitare solo il parco (senza recinzione) e il cambio della guardia viene effettuato alle 13,30 di ogni giorno. Da qui verso Ovest, parte la oslo elegante (il quadrilatero di vie da Parkveien a Bygdoy Allè  a Kirkeveien a Uranienborgveien)

 

Akersveien, Damstredet, Kampen = sono le vie romantiche della città con le piccole case in legno dell’Ottocento operaio.

 

Nasjonalgalleriet  (Universitetsgate, 13) = per vedere “l’urlo (skriket)” di  Munch

LUN-MERC-VEN  10-18      GIOV  10-20    SAB  10-16     DOM   11-16       MAR  chiuso

Ingresso gratuito   (tram 11-12-13-17-18-19       metro  Nationaltheatret)

 

Il primo impatto nel vedere OSLO può essere molto negativo, perché è una città molto nuova, piena di palazzi e di gente di ogni razza ma se si comincia a vedere almeno un minimo delle cose che offre magari uno si fa un’idea diversa e può diventare una delle mete per le quali vale la pena di andare in Norvegia.

A noi è piaciuta tantissimo e ci è dispiaciuto non poterla vivere un po’ di più.

Per sfruttare al meglio la FAMILY CARD conviene vedere alla mattina i 3 musei dell’avventura e quello folkloristico . Se si riesce si va a vedere il cambio della guardia entro le 13,30 e poi si rimane in centro per vedere “l’urlo di Munch” (solo per intenditori di arte) e facendo la via Karl Johanns Gate si va a vedere il Radhuset (municipio) almeno la sala dove consegnano il premio nobel  (con foto di rito sul podio).

Nel pomeriggio si va ad Holmenkollen e si sale fino in alto per vedere il panorama e si lascia per ultimo il parco Vigeland  perché è gratuito e se non si vede in giornata lo si può fare raggiungendolo in camper il giorno dopo. Sicuramente il programma è molto impegnativo e personale. L’importante è organizzarsi bene sul cosa si vuol vedere non tralasciando gli orari. E’ fondamentale il fatto di poter salire e scendere a piacimento su tutti i tram.

 

ESCURSIONE:

 

Blaafarvevaerket (Manifattura e laboratori di cobalto) = + la cascata e le miniere.

Un’ora e mezza di auto o di bus (n. 10-20 / miniere 12-20)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Oslo - Musei dell’Avventura (FRAMMUSEET)

 

 

 

Oslo - Museo Folkloristico (NORSK FOLKEMUSEUM)

 


 

3^  TAPPA =  ALESUND  Km 553

 

 

C’è un parcheggio a pagamento per camper (con camper service gratuito, bagni e docce) proprio a ridosso del centro 12 Nok/ora  o  110 Nok per 24 ore.

 

Alesund è sicuramente la cittadina più bella che abbiamo visto in Norvegia. E’ molto piccola ma come scenografia è sia di giorno che di notte uno spettacolo. C’è la possibilità di vederla un po’ dall’alto se si va su un piccolo promontorio in centro. Se poi la si vuol vedere completamente dall’alto (come nelle foto delle varie pubblicità) ci si deve spostare in camper sul “monte” a pochi chilometri dal centro – Fielitsua.

L’acquario di Alesund non è un gran che (Kr. 230  family con numero illimitato di bambini) ma per i bambini è bello perché si può toccare un piccolo delfino (non riuscivamo più a farli staccare dalla vasca) e qualche pesce. Se c’è una bella giornata vale la pena di fermarsi a fare una sosta sull’insenatura dietro l’acquario perché c’è una foca lasciata in libertà. Attenzione perché non ti molla più e ti corre dietro sia in acqua che sulla terra ferma. Ci siamo divertiti un mondo e fatto un sacco di foto.

Siamo anche andati a vedere le isolette di fronte ed abbiamo sperimentato il ns. primo tunnel sott’acqua (Kr 72 camper + famiglia – di nuovo al ritorno). Sono state le uniche isole di tutto il ns. viaggio che ci hanno dato piena soddisfazione in tutti i sensi.

 

Secondo noi però non vale la pena di fare la “tirata” OSLO-ALESUND. Bisognerebbe sostare a Dombas

e poi prendere la via dei Trolls. Alesund dovrebbe essere una meta di completamento.

I fiordi non aiutano in questo senso perché spesso bisogna fare giri viziosi e affrontare strade strette, piene di curve e di sali-scendi che non fanno far strada. Questo è veramente frustrante soprattutto dopo aver fatto tanti chilometri e alle volte non fa apprezzare come si deve la meta raggiunta perché troppo stanchi.

Girando nella zona dei fiordi questa cosa è sicuramente da tener presente.

 

 

Alesund

 

 

Alesund - Michael  alle  prese  con  una  foca

 


Alesund - Isola di Alnes

 

 

Alesund - Isola di Alnes


 

 

4^ TAPPA GEIRANGER

 

Da Alesund ritorniamo indietro fino a Linge (e qui prendiamo il brevissimo traghetto per Eidsdal (Kr 138 camper +famiglia = si rimane in fila sul camper e passa il “bigliettaio” non è vero che si può usare la carta di credito).

Arrivando dall’alto è d’obbligo una fermata sul fiordo di Geiranger  (con il cannocchiale vediamo una cosa strana muoversi nell’acqua, scopriremo che è un piccolo balenottero che riusciremo anche a fotografare)

 

Escursione in battello di 90 min. sul fiordo di Geiranger (family  Kr 220)

Il fiordo è molto bello soprattutto nella parte iniziale, si potranno ammirare numerose cascate con nomi particolari come “sette sorelle” o “velo da sposa” e se si è fortunati come noi si può vedere una piccola balena che fa la fontanella. Il problema solito di queste cose è che c’è troppa gente.

La sosta per salire sul battello l’abbiamo fatta nel parcheggio vicino al campeggio. Bisogna poi andare per tempo a fare i biglietti perché c’è sempre un sacco di gente e si rischia di perdere la corsa che interessa.

Ci siamo pentiti di non essere rimasti nel campeggio lì vicino a fare un po’ di canoa.

 

 

Nel primo pomeriggio ci siamo diretti verso Grotti per vedere la famosa 258 che porta a Stryn (27 km tutti in terra battuta fra laghi, laghetti e paesaggi morenici. Paesaggio freddo e lunare). Se c’è una giornata di sole ci possono essere dei bellissimi riflessi e giochi di luce. E’ sicuramente un paesaggio che ti porta in una realtà diversa dalla solita Norvegia. Per chi è amante della montagna è un posto molto apprezzato perchè sicuramente non troverà posti uguali se non facendo lunghe camminate a piedi.

Per la notte ci fermiamo a dormire a Stryn a due passi dal camper-service (sembra un bel paesino ma l’ultimo pezzo di tornanti per uscire dalla 258  non finiva mai e siamo arrivati distrutti – anche se ne valeva la pena.  Bisognava come già detto fermarsi a Geiranger affrontare la 258 già dalla mattina e starsene lì magari anche tutta una giornata e forse si arrivava un pochino più soddisfatti.

 

Un altro PERCORSO come questo  è quello su strada interrata che collega Saebo a Aurlandsvangen  che  si  trova  sulla 53 da Ovre Ardal. Non lo abbiamo fatto per una questione di tempo e stanchezza. Ci si muove troppo a rilento e questo ci demoralizza.

 

La meta successiva prevede la visita del  ghiacciaio di Briksdal che però non faremo e anche di questo ci pentiremo.  Sono poi tutte scuse per tornare!!!

(c’è un parcheggio a pagamento 40 Nok per 24 ore). Si può fare l’escursione per raggiungere il ghiacciaio però bisogna essere completamente coperti da impermeabili e avere scarpe idonee (il percorso a piedi impegna 3 ore (alcuni dicono mezz’ora – non abbiamo potuto verificare). Ci sono dei calessi con i cavalli che portano fino a metà del percorso al costo di 235 Nok per 2 ore   o  280 Nok per 4 ore.

 

 

Si può andare a Borgund per la visita alla Stavkirke meglio conservata della Norvegia (a pagamento).

Non avendo però fatto il giro previsto non ci siamo andati perché rimaneva distante e non volevamo cadere nei soliti giri viziosi che fanno perdere un sacco di tempo. Anche questa sarà per la prossima volta.

Ormai stiamo collezionando una serie di cose da vedere per quando torneremo (chissà quando!).

 

 

Puntiamo quindi verso FLAM. Il percorso da Stryn a Sogndalsfjora è molto bello. Il paesino di Loen ci è sembrato bellissimo, pieno di spazi verdi e bei pratini. Dopo il tunnel di Lunde c’è un altro ghiacciaio che arriva praticamente sulla strada. Vale la pena farci una sosta. Per arrivare a Flam passiamo un tunnel di 7 Km (Kr 150 camper + famiglia) + un traghetto da Mannheller a Fodnes (Kr 142 camper + famiglia) e per finire il tunnel inaugurato nel 2000 di 24 km  strano ma vero era gratuito (non abbiamo visto una via di fuga neanche a pagarla in compenso in tre punti hanno messo un’illuminazione da “cinema”).

Visto che a Flam non si può rimanere a dormire con il camper troviamo una piazzola nei dintorni.

 

 

5^ TAPPA = Flam

 

 

giro in  treno attraverso il magnifico scenario naturale a sud del Sognefjord che va da  Flam.a Myrdal e ritorno. Il tracciato si percorre in circa 1 ora.Il percorso è tutto a spirali ed ha quindi costretto i progettisti a munire le vetture di cinque freni ciascuna per poter bloccare l’intero convoglio. La Valle di Flam  è davvero uno spettacolo, con la cascata di Kjofossen e i ghiacciai eterni. Il treno si ferma su detta cascata che è la più importante, per permettere di fare le foto.

I convogli vengono impegnati per un dislivello di 865 m in 20 km attraverso 20 gallerie.

Le corse iniziano alle 8,40 del mattino e ci sono ogni 70 minuti – ( family  a/r Kr 470)

Per PARCHEGGIARE di giorno  nessun  problema al posteggio della stazione, ma se si arriva di notte è meglio fermarsi ad Aurland.

 

Purtroppo il tempo non era un gran che. Secondo la nostra esperienza valeva la pena di salire con bel tempo e rimanere su a fare passeggiate. Ma il massimo se non ci sono bambini troppo piccoli è la discesa in bicicletta. In questo caso si prende il treno in mattinata si paga solo l’andata e poi si prenota la bicicletta che viene numerata e caricata sul vagone apposito e poi scaricata all’arrivo dal personale addetto (non ci siamo informati sul costo). Poi si gironzola tutto il giorno su discese mozzafiato in paesaggi da favola che col treno purtroppo non si possono gustare. Abbiamo visto laghetti con cascatelle in prati verdi che veniva voglia di starsene lì per sempre…..

Più o meno lo stesso percorso che fa il treno è affiancato da una stradina strettissima. Non credevamo ai ns. occhi quando abbiamo visto dei camper che la stavano facendo. Ancora oggi non osiamo pensare a come quei camper possano aver trovato il modo per ritornare, ma se sapevano il fatto loro e c’erano effettivamente posti in cui fermarsi sono davvero da invidiare. Da quello che abbiamo visto non ci saremmo mai avventurati.

 

 

A VOSS facciamo una breve sosta per vedere la chiesa ma non è una “stavkirke” tipica e in più si paga l’ingresso così facciamo una passeggiata in centro. La ns. attenzione viene attirata da alcuni ragazzi che continuano a mostrare con rabbia le loro parti intime a non si sa bene chi??? Rimaniamo molto sconcertati da questa scena! Prima gli allarmi a tutte le porte e finestre, ora questi ragazzi, ma non erano posti dove tutto è perfetto??? Concludiamo il giro entrando in quei negozietti dove vendono di tutto e ognuno di noi si prende un gelato mega con praline, cioccolato in polvere, in pezzi ecc. ecc. ma per la maggior parte è talmente stomachevole che a metà lo buttiamo via (non è da noi e pensando a quanti muoiono di fame ci vergognamo molto ma proprio non ci va: tutta colpa di Claudio che invece mangerebbe anche i nostri!!)

 

Ci dirigiamo verso la nostra prossima tappa: Bergen sospirando per la sicura  pioggia che ci aspetta  e invece…..

La cosa più speciale che ci è successa è sicuramente il fatto di essere andati a Bergen con una giornata di sole incredibile. Siamo riusciti a fare le foto da cartolina e a gustarcela in tutto il suo splendore.

Ma anche la mangiata di pesce comprato fresco alla bancarella di ragazzi italiani è stato un momento di vero piacere che non dimenticheremo facilmente.

 

 

Prima di arrivare a Bergen  ci fermiamo a DALE  nello spaccio dei famosi maglioni norvegesi ma ahimè notiamo che c’è poca scelta e che non fanno sconti particolari  per cui alla fine non facciamo acquisti.


 

6^ TAPPA = BERGEN  (da Flam a Bergen circa Km 180).

 

 

Larea di sosta di Bergen è talmente piena che rischiamo di non entrare. Poi vista la quantità di camper azzerano le regole e ti imbottigliano al punto che non riusciamo neanche a scaricare, ma non è un problema. Nonostante il posto sia pieno di italiani che sono appena tornati da KAPO NORD (molti pensionati in giro da 4 settimane e che si accingono a fare anche la 5 – beati loro!) e che giudicano i servizi eccezionali (per noi è un vero schifo e vorremmo andarcene: siamo abituati alla tranquillità e ai pratini verdi e tutta questa confusione ci fa sembrare di essere tornati a casa). Riusciamo a resistere  e andiamo a farci una doccia. Per noi femmine come al solito fredda. Il costo per 24 ore e di Kr 120 tutto compreso (forse q.cosa in più se usi la corrente). Di sera andiamo a fare un giro a piedi e ci sono un sacco di spagnoli. C’è vita notturna, un sacco di locali aperti per qualsiasi gusto.

 

 

Le cose più caratteristiche di Bergen sono sicuramente le case anseatiche e il mercato del pesce. Gustiamo tutte e due e ci facciamo anche un giro con il trenino (Bergenexpress  Kr 200 a famiglia per un giro di 1 ora con cuffia in italiano)

 

 

 

Bergen  (BRYGGEN)

 

 

Bergen  (MERCATO DEL PESCE)

 

 

7^ TAPPA = STAVANGER  (la distanza è di circa Km 191)

 

 

Il tragitto Bergen-Stavanger decidiamo di farlo dalla parte del mare perché speriamo di trovare qualche isoletta sulla quale fermarci. Grossissimo errore per due motivi:

1) come si sapeva l’attraversamento ci impegna con 3 traghetti, 3 tunnel sottomarini e1 ponte (costo totale 1 camper + famiglia  Kr 500   tonde tonde + nervosismo degli autisti perché è un continuo aspettare traghetti, fermarsi a pagare i pedaggi e ancora una volta non si fa strada.)

2) perché queste isole sono invase dai moscerini e non troviamo uno spazietto pur setacciando per ore diversi luoghi e chiedendo agli abitanti.

Cammina, cammina, arriviamo vicino a Stavanger e vediamo un’area di sosta come finalmente avevamo desiderato, ci sono pochissimo posti ma il problema non si pone visto che non c’è nessuno. Dormiamo nel verde insieme alle pecore con tanto di tavolini e barbecue. Peccato non poterli sfruttare. Siamo a Sorbo.

 

 

Sorbo

 

 

Stavanger è una città molto moderna. Tutto qui è predisposto per il turista.

Qualsiasi posto per la sosta è a pagamento. Ci mettiamo quindi nel punto più comodo e più vicino alle cose che desideriamo visitare e iniziamo ad inserire le monetine  (Kr 86  per  6  ore).

La nostra prima tappa è la città vecchia con 150 casette in legno tutte bianche arroccate sulla collina prospiciente il porto. E’ molto piacevole girare per queste casette dove regna il silenzio e sembra di essere tornati indietro nel tempo. Unica cosa stonata sono i bidoni della spazzatura e l’allarme su tutte le porte Mentre bighelloniamo non ci sfuggono foto da cartolina con gattini e fiori coloratissimi. Arriviamo al museo della sardina Norsk Hermetikkmuseum e decidiamo di andare dentro a visitarlo (in estate è aperto dalle 11,00 alle 16,00 - famiglia Kr 90 in realtà comprende anche altri 4 musei ma noi volevamo vedere solo quello del petrolio e naturalmente non è compreso). Sia noi adulti che i bambini ne rimaniamo entusiasti (abbiamo incontrato altri equipaggi che invece non hanno apprezzato), come al solito non c’è la guida che parla italiano ma ci lasciano un foglietto e poi ci accendono anche la videocassetta. Con le spiegazioni di Claudio, il foglietto che abbiamo in mano e la cassetta riusciamo a ricostruire un po’ tutta la storia. Quando arriviamo ai forni, c’è un signore che ha appena sfornato una serie di sardine come non avevamo mangiato da secoli. Vorremmo mangiarne un quintale ma ci dobbiamo trattenere. Il saporino però ci accompagnerà per un bel pezzo.

Completiamo la visita in una casa allestita come le ns. negli anni 60. Portiamo a casa qualche scatola di sardine con le belle carte piene di immagini ma sono sott’olio e non assomigliano minimamente a quelle mangiate al museo. E’ bello però averle come ricordo perché riportano ai tempi andati.

Il porto e il centro sono talmente pieni di ristorantini, pizzerie, paninoteche, bar ecc. ecc. che anche noi decidiamo di approfittarne. La nostra scelta si ferma su un “Pub” sul molo “Dickens” e mentre cerchiamo di capire cosa ci offre il menù, i ns. occhi si soffermano su:  “pizza a volontà  Kr. 79”. Chiediamo maggiori informazioni e constatiamo con la massima gioia che effettivamente è così. Loro cominciano a portare una grossa pizza tagliata a spicchi e la lasciano sul banco. Tu vai lì e prendi quello che ti va. Quando la pizza è finita ne portano un’altra e così via finché non vedono che nessuno ne va più a prendere.

Non è sicuramente come la pizza napoletana ed è anche molto fantasiosa ma noi ci siamo rimpinzati senza fare troppe storie.

Nel pomeriggio andiamo a visitare il museo del Petrolio Norsk Oljemuseum (aperto in estate dalle 10,00 alle 19,00 Kr. 185 a famiglia). Di questa visita rimpiangiamo solo il fatto che nessuno ci spieghi niente (solo un fogliettino in italiano – ce ne lamentiamo anche nel questionario che si compila prima di uscire). Anche se noi siamo amanti degli spazi verdi e della natura in genere, le informazioni sono alla base della ns. vita e ogni cosa che possiamo imparare ci dà gioia. Questo museo da questo punto di vista sarebbe eccezionale.

Stavanger sta lavorando per essere giudicata nel 2008 come la città prima in Europa per cultura. Siamo pienamente d’accordo e speriamo che facciano q.cosa in più anche per noi italiani.

Sicuramente il fatto di aver sempre avuto tanto da lavorare, prima con le sardine e ora con il petrolio ha fatto si che fosse sempre molto più all’avanguardia di altre città.

E’ certamente da visitare in quest’ottica.

 

 

A Stavanger andiamo a cercare l’ufficio per prenotare il traghetto per il ritorno, a metà pomeriggio è già chiuso. Pagheremo cara questa cosa perché abbiamo gli importi ma non avendo fatto bene i conti con gli Euro e i metri sia in altezza che in larghezza del camper quel tratto ci costerà circa    450.

Sapendolo con anticipo avremmo potuto prendere in considerazione il ritorno via terra.

 

STAVANGER centro

 

Museo del petrolio

 

Museo delle sardine

In mezzo alle case bianche

 

Parcheggio

 

Ristorante

 

 

 

 

 

Stavanger (MUSEO DELLE SARDINE)


 

Stavanger (MUSEO DEL PETROLIO)

 

 

Da Stavanger andiamo al famoso pulpito (Prekestolen).

Ci fermiamo sotto-sera in una spiaggetta vicino a Ottedal dove faremo anche la sosta notturna.

I bambini vorrebbero fare il bagno ma secondo noi c’è troppa umidità. Per tutto il tempo che rimaniamo arrivano famiglie intere a fare il bagno (bagno in tutti i sensi visto che si insaponano e si lavano i capelli). Rimangono lì tutti bagnati per una mezz’oretta poi si asciugano come possono si rivestono e via che vanno. Questo anche di notte e la mattina prestissimo. Alcuni ragazzi rimangono con la tenda. C’è un’umidità che da noi si vede solo in inverno, ma loro imperterriti fanno il bagno e poi vanno a letto.

Come fanno poi ad asciugarsi capelli anche lunghissimi e poi ad infilarsi in tenda???

Abbiamo pensato che probabilmente essendo in tanti in famiglia e avendo case piccole, fanno molto prima a fare così –Sarà vera la ns. teoria?? - ci piacerebbe saperne di più.

 

 

8^ TAPPA = Prekestolen (il  pulpito)

il punto panoramico più famoso e spettacolare della Scandinavia. Uno sperone roccioso di 597 mt che si affaccia sul Lysenfjord.

 

 

La mattina dopo solo noi (gli altri rimangono a riposo), partiamo per la scalata.

Mentre andiamo notiamo che c’è una sosta bella come quella che avevamo trovato a Sorbo, ma non ci fidiamo a far venire l’altro equipaggio perché non avendo una cartina dettagliata come la ns. non vogliamo crearci problemi e perderci. Peccato!

Perdiamo il traghetto per un pelo ma dopo 15 min. siamo già pronti ad imbarcarci  (Kr. 79 + 79 camper e famiglia).  Il dilemma che ci aveva perseguitato il giorno prima finalmente si chiarisce. Non eravamo sicuri di poter andare con il camper fino ai piedi della salita per paura che la strada fosse troppo stretta (vedi flam) invece non ci sono assolutamente problemi e arriviamo al parcheggio. Di notte è proibita la sosta anche perché poco più indietro c’è il campeggio. Paghiamo Kr 75 per la sosta diurna e ci prepariamo finalmente a questa “impresa”.

Il percorso è giudicato fattibile in 2 ore. In realtà noi ce ne avremmo messo molto di più perché i bambini si fermavano ovunque. Poi avevano fame, sete e ad un certo punto c’è stato un ammutinamento e quindi abbiamo dovuto sostare a riposarci. Andata 2,15 h   e  ritorno  2 h.

Il tragitto è pieno di sassi, su e giù anche tosti, passerelle di legno per il fango e si vede che il percorso è artificiale ma proprio per questo è fattibile. Ci sono solo due piccolissimi punti critici dove abbiamo visto persone rinunciare (peccato perché erano ormai a due passi dalla conquista).

Sicuramente la cosa più dura è il ritorno perché ammazza le ginocchia e poi non è tutta discesa ma è come per l’andata, un po’ si sale e un po’ si scende. C’è un laghetto circa a metà del percorso e tanti ragazzi anche italiani hanno fatto il bagno.

 

Quando si è su però il panorama è ineguagliabile e sdraiandosi per guardare giù si prova veramente paura tanto è lo strapiombo. Chantal urla guardando giù, ma è felice di essere venuta. Claudio da scalatore qual è naturalmente va oltre e fa le foto più ardite. Poi vuole farsi immortalare con le gambe penzoloni ma rinuncia (meno male è un attimo cadere nel vuoto e per una foto non ne vale sicuramente la pena). Ci divertiamo a guardare gli altri che come noi cercano di mettere fuori la testa. La giornata volge al bello e stiamo qualche oretta a mangiare e a gustarci lo spettacolo. Tutti siamo d’accordo nel dire che ne valeva la pena.

 

Prekestolen

 

 


 

Prekestolen

 

Nel tardo pomeriggio ritorniamo alla spiaggetta dove ci aspettano gli altri. Decidiamo di rimanere di nuovo lì anche questa notte.

 

La mattina dopo si parte per Kristiansand e mentre andiamo ci sono bei posti ma come al solito non riusciamo a fermarci dove vorremmo. Nel pomeriggio andiamo direttamente al molo per fare il biglietto e sorpresa il costo del biglietto è di ben Kr 3410 (i famosi € 450 circa).  Siamo a dir poco frustrati, ma c’è la fila, poi subito sembrava che il posto ci fosse solo per un camper e insomma ormai siamo lì e decidiamo di rimanerVi. Parlando poi con altri italiani scopriamo che ci sarebbe potuta andare molto peggio perché se non si prenota non è facile riuscire a salire al primo colpo in questo periodo. Noi però siamo troppo sconsolati e per un po’ rimaniamo tali. Se avessimo tentato di prenotare almeno sapevamo a cosa andavamo incontro e sicuramente avremmo cambiato il ns. programma. Non credo comunque che ci sarà una prossima volta.

 

 

9^ TAPPA =  IMBARCO A KRISTIANSAND  (da dove eravamo circa Km 230)

 

 

Ci imbarchiamo da Kristiansand   alle 19.15 e arriveremo in  DANIMARCA a   Hirtshals  alle 23,45.

Il traghetto è forse come quelli da crociera, c’è di tutto e di più ma noi ci limitiamo a giocare a carte per far passare il tempo. Molti vanno a fare shopping ma nonostante il Tax-free per noi italiani i prezzi non sono a buon mercato. I cioccolatini però li compriamo ugualmente. Dobbiamo addolcire la cosa.

 

 

 

Quando sbarchiamo cerchiamo un posto dove sostare ma non trovando niente di interessante alla fine andiamo in un parcheggio di quella che ci sembra una zona industriale non troppo lontana da Hirtshals.

In un primo momento riusciamo anche a perdere l’altro equipaggio e a forza di cellulare ci ritroviamo (in questo caso tutti abbiamo ringraziato la tecnologia che avanza).


 

 

10^ TAPPA =  LEGOLAND (Billund) Km 274

 

 

Puntiamo subito a Legoland perché l’avevamo promesso ai bimbi e non potevamo mancare, ma scopriamo ben presto che GARDALAND è cento volte meglio. Comunque almeno una volta per vedere com’è, soprattutto per i bambini è sicuramente da fare. (1 adulto e 2 bambini € 63 – gli uomini dopo la mazzata del traghetto decidono di cominciare a risparmiare e se ne stanno tutto il giorno a poltrire). La fregatura più grossa è che si poteva star dentro fino alle 20,  ma  nessuno ci ha avvisato che le attrazioni chiudevano alle 17,30 e quindi non siamo riusciti a fare il giro come avremmo voluto.

Sosta nel parcheggio del parco – gratuito -(anche se sembra proibito rimanere la notte)

 

 

 

 

 

A questo punto il nostro viaggio potrebbe puntare a Berlino ma non più abituati al caos delle autostrade tedesche, ad Amburgo decidiamo di fare dietro front. Brutta idea perché questa manovra ci farà perdere un sacco di tempo. Capitiamo nelle zone tedesche più colpite dall’alluvione e ci sono pompieri ovunque.

Passiamo attraverso paesini davvero caratteristici e varrebbe la pena di fermarsi, ma Claudio è arrabbiato per tutto il tempo che si sta perdendo e va avanti imperterrito. Finalmente riusciamo a riprendere l’autostrada e decidiamo di passare la notte nell’area di servizio di Gottingen (anche qui c’è un posto separato dai camion e riusciamo a dormire piacevolmente).

 

Scopriamo inoltre con vero piacere che nella ns. cartina sono indicati i camper service e continuamente ne approfittiamo. Questo diventerà anche un punto d’incontro con altri equipaggi italiani e ci scambieremo informazioni sulle rispettive vacanze. Scopriamo che tutti sono stati in Norvegia e tanti come noi hanno scelto di non arrivare fino a Capo Nord.

 

 

 

 

 

 

 

Puntiamo quindi a Garmish dove decidiamo di fermarci per un po’: Per me è un posto bellissimo, ma ahimè piove tutto il tempo. Decidiamo di cenare separatamente;: i bambini li lasciamo al Mc Donald’s e noi andiamo al ristorante dove però rimaniamo delusi perché non hanno niente di caratteristico da mangiare (come al solito avevamo vagliato un tot di posti ma non ci si capisce niente e così ci mettiamo in quello più vicino al Mc Donald’s per avere i bimbi a portata di sgridate). Ad un certo punto diluvia talmente forte che dobbiamo scappare.

Il posto giusto per sostare la notte era allo stadio olimpico (a pagamento con scarico per la cassetta WC) ma perdiamo le segnaletiche e ci ritroviamo in tutt’altra zona così rimaniamo per la notte sotto alle funivie.

 

Il giorno dopo giriamo un po’ per andare a vedere i vari laghetti ma piove troppo e ad un certo punto rinunciamo e puntiamo a Seefeld. Altro posto secondo me molto bello. Anche qui bighelloniamo per un po’ e poi ci rifugiamo in un supermercato e poi al bar a farci una cioccolata calda.

A forza di chiedere riesco a terminare la raccolta di € sia austriaci che tedeschi.

Per tutto il viaggio un mio divertimento è stato quello di andare a scambiare i mie € italiani con quelli dei turisti che via via incontravo, ma regolarmente se li chiedevo ad un Belga mi diceva che i suoi li aveva finiti e magari mi dava quelli olandesi e così via. E’ stato però simpatico cercare in varie lingue di comunicare con persone di tanti stati diversi.

 

A Seefeld non riusciamo a sostare se non molto lontano dal centro, quindi decidiamo di andare in Val Stubai  (non so se si è capito ma proprio non ne volevamo sapere di tornare a casa!).

Sostiamo per la notte in uno spiazzo a Randal a qualche chilometro  prima del piazzale della funivia e facciamo conoscenza con un signore anziano italiano che da anni vive qui. Come al solito è una cosa che ci fa molto piacere perché noi siamo amanti della natura e del contatto con la gente del posto.

Scopriremo poi il mattino dopo che il parcheggio della funivia è immenso e quando da nessun altra parte si può sciare, qui si riversano centinaia di persone da tutta Europa: è impressionante vedere la quantità di automobili e pullman che vengono fino a qui ma le piste valgono sicuramente lo sforzo.

Svegliati dalle mucche e dalle capre che mangiano intorno al camper constatiamo che finalmente è tornato il sole. L’altro equipaggio decide di tornare a casa, noi invece ne approfittiamo per andare a vedere meglio questa valle. Non manca la sosta per il pranzo nella baita molto pittoresca che sta di fronte ad un’immensa cascata. Due passi a piedi e ci siamo sotto. Questo paesaggio non ha niente da invidiare alla Norvegia.

 

 

La sera stessa anche noi rientriamo a casa. Si poteva fare molto di più??!!

 

Momentaneamente possiamo dire che noi ci siamo stati!!

 

 

 

 

Per contattare l’autrice  m.zecchetti@c-center.it

 

 

 

 


RIASSUNTO SPESE (camper oltre i 6 mt  + 2 adulti e 2 ragazzini 10 e 13 anni)

 

Bollino Austria validità 10 gg

7,76

Ponte Europa Austria

7,95

Traghetto Puttgarden (Germania/Danimarka)

60

Sosta Copenaghen vicino ai “Falk”

Kr Dk 

50

Ponte Malmo (Danimarka – Svezia)

71

Ponte Moss (vicino a Oslo)

Kr N

15

Entrata Oslo

Kr N

15

Campeggio Oslo  2 notti

Kr N

350

Carta fam. Oslo 1 giorno

Kr N

395

Holmenkollen (trampolino Oslo visto il giorno dopo)

Kr N

140

Uscita Oslo ring 3/Siusen

Kr N

15

Acquario Alesund

Kr N

230

Tunnel sottomarino isole Alesund  andata

Kr N

72

Tunnel sottomarino isole Alesund  ritorno

Kr N

72

Escursione in Battello a Geiranger di 90 min.

Kr N

220

Tunnel da Stryn a Sogndalsfjora

Kr N

150

Traghetto da Mannheller a Fodnes

Kr N

142

Flam giro con trenino a/r

Kr N

470

Bergenexpress

Kr N

200

Area di sosta Bergen 1 notte

Kr N

120

Traghetto Hattvik-Halhjem (Bergen/Stavanger)

Kr N

84

Traghetto Hodnanes-Jaktavik (Bergen/Stavanger)

Kr N

79

Tunnel sottomarino da Isola di Stord a Sveio (Bergen/Stavanger)

Kr N

80

Traghetto Arsvagen-Mortaviga (Bergen/Stavanger)

Kr N

167

Tunnel prima di Stavanger

Kr N

90

Entrata a Stavanger

Kr N

5

Parcheggio a Stavanger

Kr N

86

Museo Sardine di Stavanger

Kr N

90

Museo Petrolio di Stavanger

Kr N

185

Uscita Stavanger

Kr N

5

Traghetto Prekestolen (scalata al Pulpito) - andata

Kr N

79

Parcheggio Prekestolen

Kr N

75

Traghetto Prekestolen – ritorno

Kr N

79

Entrata Kristiansand

Kr N

10

Traghetto Kristiansund (Norvegia/Danimarka)

Kr N

3410

Entrata Legoland (Danimarka)  1 adulto + 2 bambini

63

Pieni Diesel  ITALIA 

42

Pieni Diesel AUSTRIA (costo al lt. € 0.799 in media)

100

Pieni Diesel GERMANIA (costo al lt € 0,88 in media)

180

Pieni Diesel DANIMARKA (costo al lt 0,890 in media)

86,17

Pieni Diesel SVEZIA (costo al lt 0,865 in media)

45,60

Pieni Diesel NORVEGIA(costo al lt 0,88 in media)

254,69

Autostrada Reggio Emilia/Brennero a/r

 

Totale

2.555

 

PARTENZA 03/08/02   RITORNO  22/08/02     km   6.427

 

 

PERNOTTAMENTI:

 

 

Per informazione l’area di Sosta del Brennero che è enorme e ha il camper service, ha degli orari di entrata  agli scarichi del tipo  dalle 10 alle 12   e  dalle 17 alle 19 (questi non sono giusti perché non me li ricordo) ma per ben 2 volte (a meno che non decidessimo di aspettare un tot di ore)  non siamo riusciti a scaricare

 

3/8

Autogrill di Wurzburg (D)

Gratuito

Area abbastanza lontana dai camion e dai rumori

4/8

Area di sosta ad 1 ora da Kobenhavn (DK)

Dopo il ponte più bello che si incontra dopo aver preso il traghetto di Puttgarden  sulla dx          Molto bella

Gratuito   con camper service

con WC solo di giorno

5/8

Sosta libera –Kobenhavn

In genere si sosta nel parcheggio dei FALK dalle 8 alle 18 dal LUN al VEN  si pagano KRD 7 all’ora

tutto il resto è gratuito

Gratuito

Il camper service si trova a qualche Km tornando dai Falk verso l’autostrada E20 nel primo distributore sulla dx

6 e

7   /8

Camping EKEBERG di Oslo (N)

Dalle informazioni prese l’unico posto dove possono accadere cose spiacevoli è Oslo e quindi ci è stato consigliato di entrare in un campeggio.

2 notti  KRN  350

con camper service

8/8

Parcheggio ad Alesund (N)

24 ore KRN 110

con camper service  e  WC

9/8

Sosta libera Isola di Alnes (Alesund) – ci sono diverse possibilità di sosta

Gratuito

10/8

Sosta libera a Stryn (N)

Gratuito

Vicino al camper service

11/8

Sosta libera vicino a Flam (N)

Gratuito

12/8

Area di Sosta a Bergen (N)

24 ore KRN 120

camper service difficoltoso in caso di pienone

docce e servizi

13/8

Sosta libera nelle isole intorno a Bergen

Gratuito

Troppi moscerini “terribili”

14/8

Area di sosta a Sorbo(N)

Gratuita

WC

15 e 16  /8

Sosta libera in una spiaggetta vicino a Ottendal (N)

Gratuito

17/8

Sosta libera in un quartiere industriale appena dopo essere sbarcati a Hirtshals (DK)

Gratuito

18/8

Parcheggio Legoland

Ci sono però i divieti per la notte

Gratuito

19/8

Autogrill di Gottingen (D)

Gratuito

Area lontana dai camion e dal rumore

20/8

Sosta libera a Garmish vicino alle funivie(D)

L’area di sosta corretta è allo stadio Olimpico

Gratuito

21/8

Sosta libera in val Stubai vicino a Randal (A)

Gratuito